"Sei tu Nicole?" per poco non mi prese un infarto. Alzai gli occhi dal telefonino, era una ragazza, sembrava avere la mia età.
"Si... sono io, chi sei?" chiesi con un po' di paura.
"Piacere, sono Madison. Avrai capito chi sono?" chiese senza cenni di rabbia o di vendetta, era lei la ragazza di Andreas, sembrava così dolce.
"Ora ... si. Io... non so cosa dire. Mi dispiace che sia andato così..." buttai là.
"Non preoccuparti. Era una storia che andava avanti da troppo tempo, non poteva durare molto più. Tra poco mi trasferirò, volevo solo dirti... sei molto fortunata, io l'ho visto. Andreas è solo confuso, non pensare che sia tutto finito. Semplicemente, non lasciarlo andare." disse la ragazza per poi andare via.
Se prima ero confusa, ora lo sono il doppio.
Rimasi su quella panchina per non so quanto tempo, verso le 23 ero ancora lì.Mi alzai per andare a cercare la mia macchina, mi destreggiai tra i vicoli alla ricerca del parcheggio. Indovinate? Il telefonino mi ha abbandonato, spento, morto.
Destra o sinistra? Non ricordo proprio, provo destra e mi ritrovo in una piazza con una fontana in mezzo. Avevo completamente sbagliato.
Ero un caso perso.
Vidi una persona seduta dalla parte opposta della fontana non so se era meglio scappare o fare l'indifferente. Volevo solo andare via.
"Mi scusi per caso sa dirmi in quale piazza mi trovo?" tentai.
"Nicole?" sentii una voce familiare.
"Andreas?! Che ci fai qui a quest'ora?"
"Dovrei farti io questa domanda."
"Mi sono persa. Non ricordo di preciso dov'è che ho parcheggiato..." vidi Andreas alzare gli occhi al cielo, trattenendo ... una risata?
"Andiamo, dai" disse alzandosi.
"Ho parcheggiato... dovrebbe essere forse vicino al parco... Credo nella piazza principale." dico coprendomi la faccia con le mani.
"La macchina la cerchiamo domattina, non penserai seriamente che ti lasci sola? Non sono stronzo fino a questo punto. Andiamo a casa che inizia a far davvero freddo." rise per la prima volta da quando ero arrivata.
"No ti prego. O sei lunatico o sei completamente pazzo."
"Che ne dici se facciamo una passeggiata così ti spiego?" Guardai con la testa di traverso, oggi era il giorno più strano di sempre.
Mentre camminavamo mi raccontò di come Lucas gli aveva rifilato la storiella che io lo avevo baciato.
"E perché ora hai cambiato totalmente idea?"
"Diciamo che qualcuno è intervenuto." Facendo un sorrisetto.
"Chi sarebbe questo santo?" Gli chiedo.
"Se proprio vuoi saperlo è stato il tuo pazzo amico, Cristiano. Mi ha detto che lo hai respinto subito, dicendo che la storia era finita e che amavi solamente un ragazzo." Mi fermai di colpo, non ci posso credere: un giorno o l'altro dovrò fargli una statua.
Arrossii per l'ultima sua frase.
"Scusami per prima. Non dovevo origliare." gli dissi.
"Non sei tu quella che deve scusarsi. è solo... una giornata parecchio no." disse sovrappensiero.
"Cos'hai in mente?" chiesi.
"Che forse, incontrarti non è stato così tanto male. Madison ... mi ha detto che anche se non ci fossi stata mi avrebbe lasciato, pur non avendo un motivo." fece una pausa.
"Io non mi lascerei mai andare un ragazzo come ... come te. Poi dopo le esperienze che ho avuto..." per le strade non c'era nessuno.
"Ed è per questo che sei rimasta qua? Hai fatto tutta quella strada solo per me?"
"Farei questo ed altro" mi stupii delle mie stesse parole.
"E sono sicuro, che tu sei l'unica che avrebbe fatto una cosa del genere." disse guardandomi dritto negli occhi dopo tanto.
"Cosa?" Gli richiesi.
"Bhe, fare due ore di viaggio, sentirsi 'rifiutare', ed aspettare con questo freddo, lo farebbe solo per una persona a cui tieni tanto." disse girandosi verso di me fermandosi.
"E... tu, l'avresti fatto?"
"Per te, ci avrei provato di sicuro" mi ritrovo in un abbraccio, appoggiò la fronte sulla mia, era così vicino.
"Si può sapere quanto hai pianto? Dio, hai gli occhi tutti rossi." disse asciugandomi qualche lacrima che mi era scesa questa volta per la gioia.
"Non avevo mai tenuto così tanto a qualcuno, e mi sono accorta quando era troppo tardi"
"Non è mai troppo tardi per rimediare ad un errore" mi sorrise dandomi un bacio. Ero sorpresa, non credevo mi potesse perdonare così facilmente. Lo strinsi forte, sperando che tutto questo non fosse un sogno.
"Basta piangere, ci sono io, ci sei tu e nessun altra." Ci incamminammo verso un'altra via di cui ovviamente non conoscevo il nome.
Stava scendendo qualche fiocco, avevo sempre amato la neve, non so perché, mi piaceva e basta.
"Ti piace così tanto la neve?" Mi chiese Andreas notando che ero rimasta a fissare i fiocchi. Nel mio paese nevicava una volta ogni dieci anni.
"Tanto tanto" intanto aveva aperto il cancello di una casetta, con un giardino sul davanti.
"Mi dispiace dirtelo, ma siamo arrivati, però potremmo stare ancora un po'..." Mi girai e non lo vidi più. Dove diavolo?
Entrai nel giardino chiudendo il cancelletto è una palla di neve mi centro sulla testa.
"Andreas!" Risi vedendolo dietro un cespuglio.
Raccolsi un po' di neve e la tirai.
Uscì dal suo nascondiglio e corse verso di me, lanciai tutta la neve che trovavo, e mi ritrovai per terra con un Andreas che stava ridendo come un matto. Per fortuna ero caduta su un comuletto di neve.
Mi alzai e corsi anch'io, alla fine ci ritrovammo tutti e due per terra, a fare i diavoli più che gli angioletti. Mi girai per guardare il cielo da dove venivano i fiocchi.
"Non mi divertivo così da quando avevo quindici anni" rise Andreas, era così bello. Aveva ragione Madison ero davvero fortunata.BUONASERA DI NUOVO
Ecco a voi il secondo capitolo 🌸
Finalmente, dopo 21 capitoli, si sono messi insieme. (Non uccidetemi)Domani c'è la puntata e ho troppa ansia, sicuramente mi avranno ripresa mentre facevo facce impossibili, detto questo della quale non vi importerà nulla
DOMANDA: il vostro direttore artistico preferito?
I miei Nek ed Elisa 😍❤️Commentate e votate, a presto! ✨
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Let dance do the talking. || Andreas ||
Hayran KurguNicole, 20 anni, ballerina. Nessuno ha mai creduto in lei, solo i pochi amici ed suo fratello Giorgio, ma decide di non arrendersi e continuare a lottare. Saranno le emozioni, i litigi o le nuove amicizie ad ostacolare il sogno di Amici? *** "Non s...