Non avevamo un attimo di tregua. Non era come lo vedevamo in tv: le selezioni di noi ballerini avvenivano in un giorno solo. Estenuante.
Mentre parlavo con Michele entrarono Stefano e Marcello. Che diavolo ci facevano qui?"Ragazzi buongiorno, volevamo comunicarvi che noi due saremo i conduttori dei casting e del daytime. Detto questo, ora vi chiameremo uno alla volta e vi faremo delle domande: rispondete bene perchè anche in base a quelle i prof vi sceglieranno. Nicole sei la prima" mi chiamò Stefano.
Inutile dire che mi sembrava un po' strano vederli da così vicino.
Chissà che domande avrebbero fatto, forse sarebbero state le solite o forse no; la stanza era abbastanza grande, c'era una telecamera che non vedeva l'ora di registrare ogni tua singola parola."Allora iniziamo, non la prendere come un interrogatorio, ma un momento, dove liberarti dai tuoi pensieri, è la tua occasione per farti conoscere dal mondo .é la prima volta che vieni ad Amici, o hai già fatto altri provini?"
"oh no no... questo è il terzo che provo, non mi sono arresa, ho voluto credere fino alla fine che nulla era perduto, non ho perso la speranza ed ora sono qui, il mio sogno è alle porte".
"Che cosa significa Amici per te?"
"Tutto è una risposta scontata, è la via per ritrovare la voglia di ballare, qui è una sfida continua, ci sono tante possibilità di migliorare, mettersi al confronto apre nuovi orizzonti, sia per il nostro futuro, ma anche per nuove amicizie."
"Come ti sono sembrati i professori?"
"Proprio come me li aspettavo, severi, esigenti ma anche un pò divertenti"
"Wow, sei la prima che dice che i professori sono divertenti, ma per quale motivo hai scelto Amici come talent?"
"Penso che sia una vera scuola, ho visto ogni anno ballerini e cantanti realizzare i loro sogni, ora è arrivato il mio momento."
"E ultima domanda, se vincessi a chi dedicheresti la vittoria?"
"Di sicuro ai miei genitori, e alla mia amica Gessica; ma è presto per parlare del serale."
"Perfetto abbiamo finito, sei stata eccellente, ora va in sala relax e fai venire qualcun altro"
Mi avviai verso la sala relax, intanto si avviò un altro ragazzo, era strano quel confessionale, ero sicura che non ci sarei andata molto spesso non mi piaceva il fatto di parlare alle spalle delle persone.
Appena tornai in sala relax, uscì un altro ragazzo, la Peparini era dentro e notai che tutti fissavano me.
"Corri ti stavamo aspettando" mi disse.
Senza dire una parola tornai nel gruppo di compagni. Che vergogna.
"Adesso chiamerò il gruppo di ballerini 'hip-hop' e mi seguirete nella sala 3, chiaro?"
Si. Era sicuramente la professoressa che mi piaceva di più, una versione un pò più sensibile della Celentano. Potevo conquistarla con poco. Iniziò a chiamare diversi nomi, tra cui quello di una ragazza: aveva un aspetto strano, i capelli era tinti di verde accesso, dava di sicuro nell'occhio.
"Infine Nicole Harris"
Feci un piccolo sospiro di sollievo, ma i problemi potevano non finire qui, potevano esserci persone molto più brave di me, e poi c'era Michele sempre pronto a mandarmi qualche sfida pur di vedermi fuori.
Con il gruppo ci avviammo verso una delle tante sale preparate, ci disponemmo e la prof iniziò a parlare: "Buongiorno ragazzi, ma anche alle uniche due ragazze, adesso faremo un po' di passi base ed alcuni più complessi, così vediamo a che livello siete. Quando vi chiamo per nome fate un passo in avanti, voglio iniziare a conoscervi."
Iniziò dalle file infondo, mi guardai intorno, non si sa come, mi avevano messo in prima fila, letteralmente come un broccolo, almeno non avrei fatto brutta figura, poteva essere una occasione per passare avanti a tutti.
"Non credere di essere la ragazza più brava, perchè qui la migliore sono io, chiaro. Tu già sei a casa, fammi ciao quando mi guarderai alla tv" Disse la ragazza dai capelli verdi.
Ecco che arrivava l'acida di turno, quando ballavi Hip-Hop, dovevi essere consapevole che c'erano tre tipi di ragazze: le pazze, le vip, e quelle 'normali'.
Pazze perchè erano proprio come la tipa che avevo accanto, le vip invece erano quelle che ballavano solo per farsi vedere da qualcuno, le normali erano quelle come me che alla fine non venivano calcolate da nessuno."Fammi il piacere, allontanati, vai a disturbare qualcun altro" Dissi senza stare a dilungarmi.
"Ehi, ma sai con chi stai parlando? Abbassa i toni ciccia."
Uno scaricatore di porto era più delicato di quella ragazza."Ha ragione la ragazza, portale rispetto." Giuro che prima o poi l'avrei ammazzato.
"Michele non ti ci mettere anche tu." iniziavo a perdere la pazienza, ma al contrario mi veniva da ridere, lo stress non faceva per me.
La ragazza dai capelli verdi intanto aveva iniziato a ballare da sola, se potevamo definirlo ballare. Più che altro faceva dei giri su se stessa e muoveva le mani per fare non so cosa."Dai però ha stile" mi disse, mi girai a guardarlo con una faccia sconvolta, e si mise a ridere come un matto. Perché la gente che incontro io deve essere sempre strana, nemmeno avessi una calamita.
La Peparini si avvicinò a me e Michele: "Ragazzi, vi prego, ho capito che fa ridere ma contenetevi un pochino, credetemi sta mettendo alla prova anche me"
Lei si, che era la professoressa che stimavo di più.Iniziammo la lezione.
Già dopo mezz'ora si era capito chi era venuto per divertimento e chi con la determinazione di entrare, su quindici di noi ci salvavamo giusto cinque, sarebbe andato tutto a mio favore, meno eravamo più avevo possibilità di entrare, dopotutto a chi non piace vincere?
"Ragazzi, per è sufficiente, fermiamoci riposatevi e mettetevi in fila." disse la prof.
A fine giornata non ci facevo nemmeno più caso, l'ansia era diventata parte integrante del mio cervello.
"Sono un pò delusa da molti di voi, mi aspettavo molto di più, per molti il sogno di Amici finisce qui, ho scelto solo sei ragazzi, se faccio il vostro nome fate un passo avanti."
La Peparini iniziò a camminare su e giù come un soldato, non mi sembrava di stare in una scuola, era un campo da guerra, la tensione si tagliava con il coltello.
"Matteo, Sergio, Michele e Paolo un passo avanti"
"Voi siete passati, potete andare in sala relax. Aspettatemi lì per il prossimo step."
Applaudimmo come al solito, vidi quei ragazzi correre e saltare come matti, chi non poteva capirli avevano passato il turno; il cerchio si stringeva erano rimasti solo due posti. Uno doveva essere il mio ad ogni costo.
"Gli ultimi due, sono persone che mi sono molto piaciute, sia nel casting sia nella lezione base. Il primo è Michele."
Quel posto doveva essere il mio.
"Il secondo è Christian. Complimenti"
Cosa. Come. Stiamo scherzando? Ho fatto tutti questi sforzi per perdere ora. No. Non poteva essere vero.
ULTIMO GIORNO DI LEZIONE
COME FAREMO A RESISTERE DUE SETTIMANE SENZA AMICI. AIUT.
Tornando a noi, Nicole si arrenderà o penserà a qualche follia pur di rientrare?
Se vi piace la storia, consigliatela a chiunque possa darmi dei consigli.Commentate e votate, a presto ♥
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Let dance do the talking. || Andreas ||
FanficNicole, 20 anni, ballerina. Nessuno ha mai creduto in lei, solo i pochi amici ed suo fratello Giorgio, ma decide di non arrendersi e continuare a lottare. Saranno le emozioni, i litigi o le nuove amicizie ad ostacolare il sogno di Amici? *** "Non s...