Quella sera decisi di rimanere a dormire con la brigata di Dante. Si era fatto tardi ed io non sarei potuta tornare, c'era il coprifuoco, se poi mi avessero vista scendere dalla montagna sarebbero stati guai seri. Faceva un gran freddo e mi stringevo nella mia giacchetta leggera che avevo messo la mattina. Cominciai a tremare quando Dante lo notò.
"Hai freddo?" Mi disse a voce bassa
"No no tranquillo" Nonostante la mia negazione si tolse la giubba, me la mise sulle spalle e mi strinse in un abbraccio. Alzai lo sguardo, mi faceva uno strano effetto averlo così vicino a me.
"D-Dante..."
"Umh?" Disse lui girandosi verso di me
"Non hai freddo tu...?" Dissi un po' dispiaciuta di aver preso la sua giacca.
"No, tranquilla. Se posso starti abbracciato mi fai un po' di caldo"
"Si, si. Non preoccuparti... Ho sonno" Dissi sbadigliando"Dormi, è stata una giornata lunga..."
"Tu non dormi?"
"Dovrei stare di guardia, ma ho fatto a cambio con Brigante. In ogni caso meglio star sveglio. Dormi pure, sta tranquilla"
"Mh... E se arriva qualcuno?""Non preoccuparti, ti proteggo io. Ora dormi che non riesci più a tenere gli occhi aperti hahaha" Mi accarezzò i capelli e portò la mia testa al suo petto.
Chissà com'era lui, prima della guerra. Chissà se aveva una ragazza o una sorellina, è strano trovare un ragazzo con tutte queste premure... Tra questi pensieri mi addormentai.
Mi svegliai, era quasi l'alba. Dante mi teneva stretta a se mentre Fulmine fumava una sigaretta seduto difronte a noi. Mi strofinai gli occhi leggermente facendo attenzione a non muovermi troppo per non svegliare Dante.
Fulmine mi sorrise dolcemente sussurrando un "Buongiorno"
"Buongiorno... Che ore sono?"
"Le 5 e mezza, dormi pure bimba, è presto"
"Mhh no, devo tornare giù, il treno è alle sette"
"Hahaha dai dove vuoi andare... Parti dopo, devi prepararti? Non abbiamo nulla qui"
In effetti era vero, non so perché avessi così tanta fretta. Sorrisi e mi girai a guardare il ragazzo che mi teneva stretta a me mentre sorgeva il sole."Certo che da qui l'alba è fantastica..."
Fulmine sorrise."Se non ti si fosse avvinghiato addosso ti avrei portata in un posto"
"Hahaha, dai tanto dovrò pur alzarmi..."
Provai a districarmi dalla presa di Dante, ci riuscii e presi la mano di Fulmine ma mentre mi alzavo il ragazzo sotto di me aprì gli occhi e mi tirò a se.
"NON TOCCARLA!"
"Calmati Dante, sono io. Voleva vedere meglio l'alba, tra poco parte"
"Si, scusami, è che avevo paura che fosse qualcun'altro. Stacci attento... Se non ci vediamo prima della tua partenza, buon viaggio Follia" Disse freddo mentre si girava per tornare a dormire. Che strano ragazzo...Uscii e Fulmine mi portò appena sopra la grotta, ci arrampicammo sulle rocce e ci sedemmo dentro un piccolo buco nella roccia. Non era grande quanto il posto dove stavano loro, anzi, se ci stava una persona sdraiata era anche tanto.
"Chiudi gli occhi" Disse Fulmine sorridendo.
"Va bene, però tienimi" Lo sentii ridere e chiusi gli occhi. C'era un venticello freddo che mi aveva congelato il naso, ma ero impaziente di aprire gli occhi.
"Aprili ora!"
Aprii gli occhi e quello che mi si parò davanti era lo spettacolo più bello che io avessi mai visto.
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Nella notte ci guidano le stelle
БоевикDue fratelli. Lui, Emilio, classe 1923. Lei, Giulia, classe 1926. Lui salirà su in montagna e lei lo aiuterà cercando di non perdere le sue tracce. Ma un giorno succede la tragedia. Suo fratello sparisce e nessuno sa nulla di lui. Cosa farà Giulia...