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Prologo

Amore

non ho mai pensato l'amore che una madre può dare al proprio figlio. Io sono una di quelle persone che non ho mai ricevuto l'amore che i genitori possono dare al proprio bambino, No io sono quella persona che è cresciuta da sola affrontando i suoi problemi senza che nessuno mi aiutasse.

I miei genitori hanno molto da fare e credo che sinceramente gli dispiaccia non aver passato del tempo con me, ed essersi persi tante cose.. Cosi mia madre durante le vacanze estive mi mandava a stare con i miei cugini e i miei zii, gli vedevo solo nelle feste e nelle vacanze e a me andava bene cosi.

Solo là mi sentivo a casa. Mia zia Kimberly mi trattava come se fossi sua figlia, mio zio Jhon mi amava con se fosse sua vera e propria figlia e i miei cugini mi trattavano con se fossi loro sorella.Non mi facevano mancare nulla (neanche i miei non mi facevano mancare nulla, ma loro mi davano tutto l'affetto che una "famiglia" potesse dare) mi ricoprirono d'affetto sempre, non mi sentivo mai sola. Dividevo la "camera" con mio cugino Mark e mio cugino David.

Mark aveva 15 anni e David aveva 6 anni e io 5. Mark non stava spesso con noi e noi non volevamo passare troppo tempo con lui. Stavamo spesso insieme eravamo inseparabili io e David condividevamo tutto.

La mia rutin andò avanti per molto tempo: d'inverno la mia solita (una vita che fa una bambina delle elementari ) e noiosa vita e d'estate mi trasferivo a Chicago, con mio cugino David ci divertivamo a scoprire e a fare nuove avventure.

finite le stupidissime elementari mia madre decise che stavo crescendo e che non avevo più bisogno della balia d'estate.

All' eta di 10 anni mia madre mi disse che sarebbe stata la mia ultima vacanza con loro e che io stavo diventando grande.

La splendida vacanza andò benissimo. L'ultimo giorno, mio cugino essendo allo scuro di tutto mi bacio. io avendo 10 anni rimasi ferma e lo desideravo davvero tanto.

Cosi non vedo più mio cugino da ben 5 anni, la mia vita e andata avanti e anche la sua. A volte mi manca l'affetto che mi davano tutti in quella famiglia, anche se Mark non stava più con noi e aveva la sua camera, cosi condividevamo tutto io e David.

Piano piano crescendo non sentivo più la mancanza di quella famiglia mi abituavo alla mia, dove mia madre usciva alle 5 del mattino e tornava alla sera tardi e mio padre usciva di mattino a volte non tornava proprio.

stando nella mia famiglia capì che c'era e c'è un problema alla base, mio padre a volte tornava a casa ubriaco e litigava spesso con mia madre io da "brava" figlia non mi misi in mezzo.

E un fottutissimo giorno mio padre se ne andò, avevo solo 13 anni quando mi sono dovuta dare forza da sola. In quel anno la famiglia di David ci venne a fare visita durante le vacanze natalizie e scoprirono cosa era successo per fortuna i miei cugini non erano con i miei zii. Mio zio si offri di aiutarci economicamente e cosi fece.

Ma anche nella loro famiglia non era meglio, zia Kimberly aveva lasciato mio zio per un altro e Mark decise di andare mia zia, mentre David decise di stare con mio zio.

Io ripresi la mia vita e cosi fece anche mia madre che conobbe subito un altro uomo (ma nulla di serio). Passo tutto il tempo da sola quando ero a casa e anche se ero a scuola era uguale.

Ho imparato a non fidarmi di nessuno nemmeno di mia madre tanto primo o poi tutti se ne vanno in un modo o nell' altro.

Sapevo che lui sarebbe tornato perchè in fin dei conti ci dovevamo vedere, avevo sentito mia madre parlare con mio zio al telefono e ho sentito che si sarebbero trasferiti nella nostra stessa casa.

e ora ci rivedremmo come sarà? sarà cambiato qualcosa in noi? sono cambiata io? a lui gli interessa ancora qualcosa di me?

Queste sono le domande che mi continuo a fare, l'unica risposta che mi do e che saremo a vedere..