Dopo esserci guardati per qualche secondo, Giovanni sospirò e si sedette su un muretto.
I gomiti sulle ginocchia, la schiena inarcata in avanti e la testa tra le mani. Io restai in piedi davanti a lui, osservandolo.<<Porca troia... Come ne usciamo da questa situazione ora?>> affermò sottovoce, preoccupato.
Corrugai la fronte, poggiando una mano su un fianco e stringendo le spalle.
<<Come sarebbe a dire uscire da questa situazione!?>> esclami confuso <<Siamo nel nostro gioco preferito e tu vorresti già uscire?>>
Giovanni sollevò la testa e mi guardò come se avessi detto la più grande cazzata che avesse mai sentito.
<<Ma ci sei o ci fai? Essere nel gioco non vuol dire mica essere immortali. Siamo praticamente in guerra.>> rispose alzando la voce, indicando poi ciò che ci circondava con un gesto vago della mano.
Aveva ragione, ma dopotutto era pur sempre un videogioco.
Tutti i giocatori di una partita di Call of Duty potevano ricominciare a giocare subito dopo essere stati uccisi quindi, in teoria, nessun personaggio moriva definitivamente.<<Se è come il gioco, forse c'è un respawn o qualcosa del genere... >> sussurrai abbassando leggermente lo sguardo, stringendo il mento tra due dita e riflettendo ad alta voce.
Il mio amico mi guardò pensieroso, poi si passo una mano sul volto sospirando di nuovo.
<<Potresti anche avere ragione, ma per sapere se ciò che dici e giusto dovremmo farci sparare e io, sinceramente, non ci tengo per niente.>> sbottò lui, riportando la mia attenzione su di se.
Rimasi in silenzio, senza obbiettare. Effettivamente aveva ragione, non potevamo rischiare di farci ammazzare. Non era il caso di provare.
Demoralizzato, mi sedetti accanto a lui.
Passarono alcuni secondi di silenzio, dove entrambi cercavamo di capire quale fosse la giusta cosa da fare, senza risultati.
Solitamente era Giovanni quello che riusciva a prendere in mano qualsiasi situazione, ma probabilmente neanche il suo cervello era preparato a tutto questo.
Come io speravo in una sua geniale idea, lui sperava in una mia.
Di questo passo non saremmo andati da nessuna parte.<<Quindi?>> domandai, riponendo la mia completa fiducia in lui.
Lui sollevo il viso e si voltò verso di me con fare annoiato.
<<Quindi cosa?>> chiese irritato, fingendo di non sapere a cosa mi riferissi.
<<Che si fa?>> chiesi.
Sospirò ancora per la terza volta nel giro di cinque minuti, il che mi demoralizzò ancora di più.
Era suo solito fare così quando era turbato o infastidito da qualcosa e, quasi sicuramente, in quel momento era alterato proprio perchè non sapeva cosa fare. Lui non era mai stata un persona che improvvisava, doveva avere sempre tutto sotto controllo. Spesso accadeva che, quando uscivamo tra di noi, si cambiasse completamente programma da un momento all'altro e non era una novità se Giovanni sbraitasse contro la nostra incapacità nell'organizzarci.Improvvisamente il ragazzo si alzò in piedi, sorprendendomi.
<<Cosa fare non lo so...ma di sicuro non resterò qui a girarmi i pollici.>> esordì sicuro di sé, riprendendo a guardarsi attorno.
Una speranza si riaccese in me. Che avesse avuto un'idea?
<<Sono d'accordo.>> decisi di appoggiarlo, alzandomi anch'io in piedi e affiancandolo.
<<Cerchiamo qualcosa in giro.>> affermò Giova, cominciando a guardarsi intorno.
Anch'io feci lo stesso, pur non trovandola un'idea così geniale. Speravo in qualcosa di migliore.
<<Dove vai?>> domandai, vedendolo sorridere e dirigersi verso un punto indefinito davanti a se.
<<Ho già trovato qualcosa...>> mi informò voltandosi nella mia direzione, fiero di se.
Si allontanò da me e io lo seguii con lo sguardo. Dopo qualche metro si fermò e raccolse un foglio da terra. Mi fece un cenno con la mano per dirmi di avvicinarmi. Corsi verso di lui.
<<Ma cos...una mappa!>> esclamai entusiasta, affiancandolo e poggiando una mano sulla sua spalla.
Era la normalissima cartina che, quando si gioca a CoD, si trova in alto a sinistra nello schermo.
Non capivo solo come fosse possibile trovarla lì, a terra...<<È la cartina della mappa di gioco...noi siamo qui, e qui dovrebbe esserci il passaggio da cui siamo entrati.>> spiegò Giovanni indicando vari punti del foglio.
<<Non ha molto senso averla trovata qui a terra, però...>> dissi dubbioso, scambiandomi una rapida occhiata con il mio amico.
<<Forse siamo solo fortunati...>> rispose lui scrollando le spalle e tornando ad osservare il pezzo di carta stropicciato.
Mentre studiavo il foglio, venni distratto da dei rumori non molto lontani.
Erano alle nostre spalle. Qualcosa si stava avvicinando piuttosto rapidamente.<<Forza, andiam...>> inizió Giovanni entusiasta, prima di essere interrotto.
Gli tappai la bocca con la mano.
Il rumore si faceva sempre più forte.
STAI LEGGENDO
•La Prima Dimensione Di Gioco• ~INoob~ (IN REVISIONE)
FanficCosa accadrebbe se per errore si finisse in un videogame?... La storia parla degli INoob (Camper e Spawn), due youtuber che hanno creato il loro canale partendo da un gioco molto famoso...Call of Duty!