Il paesaggio fuori dal treno

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Il paesaggio che osservai fuori dalla finestra di quel treno appariva malinconico.
Gli alberi e le persone. Le spighe di grano e le fabbriche. La meraviglia e lo stupore.
E poi l'arrivo e subito dopo la partenza.
Eri lì
che mi guardavi a fondo con i tuoi occhi nocciola, il paesaggio e ancora il paesaggio potevamo veder.
Ah quanto colpiscono queste lacrime amare che sento sul tuo volto!
L'amaro in bocca, l'erba, il prato e i libri di scuola.
Il viaggio mentale durante l'arrivo.
Non dirmi che sono andata amor mio, non è un addio.
Poi subito il paesaggio rivedo ancora.
Mi sveglio , mi alzo.
È ora di ritornare alla realtà nuova.

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