Le tue mani non sento più
da quando sei andato via ed hai
portato con te la valigia
e tutto quel che restava di me.
La tua voce non risuona nelle orecchie la mattina e poi la sera, sera in cui il vuoto si trasforma in una ferita mortale.
Le tue labbra non mi sfiorano, allo stesso modo i tuoi ricci non sono più scompigliati dal mio gioco di mani.
Sento solo la tua lontananza, come un muro di cemento che si interpone tra la mia voglia di viverti ed il mio rancore verso te.
Non ci sei,
non è strano mi sorprenderei se
accadesse il contrario.
Dimmi perché più siamo soli e più ci vogliamo?
Dimmi perché quando siamo uniti ci odiamo...
Volevo una rosa,
sinonimo di attenzione.
Non ho ricevuto neppure una spina, anche se le spine ci sono,
sono tutte quelle che mi hai
inserito tra le vene, per far sì che il
mio sangue scorri ogni qualvolta che io ti pensi:
sempre.
Vai via
Vado via.
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Ultime briciole di me
ŞiirParole e pensieri di una cruda realtà. La vita è complicata La vita è avventurosa La vita è poesia.