Olim

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C'era Federico un tempo, viveva solo nel suo piccolo mondo di carta.
C'era Sasha un tempo, viveva isolata nella sua grande campana di vetro.
C'era Federico una sera in cui bussó con lo sguardo alla porta di Sasha.
C'era Sasha una notte in cui non riuscii più a distogliere la mente dal pensiero dell'angelo.
C'era Sasha una calda sera d'estate in cui fu lasciata completamente abbandonata a se stessa.
C'era Federico la stessa calda sera dove accolse Sasha con lo sguardo.
(Lo sguardo più intenso che avesse mai assaporato tra sconosciuti.)
C'era Federico quella notte in cui sussurrò alla sua incerta metà un piacevole <<ci vediamo domani.>>
Ma domani Sasha lo sapeva non si sarebbero potuti vedere; il padrone la sorvegliava ogni volta che esalava un respiro.
Era in trappola.
C'erano Federico e Sasha una volta giù al mare tra la sabbia e il profumo della salsedine.
Nascosti tra le piante verdi si dichiaravano amore eterno con gli occhi.
Dannazione
Pensò subito Sasha
<< Adesso come scappo dalla gabbia?>>
C'erano Federico e Sasha i quali vivevano di momenti, secondi, respiri.
Camminavano tanto, erano insieme vivendo di musica.
Federico in quei giorni riuscii a liberare Sasha.
Sasha da quel momento imparó a respirare.
C'erano Federico e Sasha soli con molteplici ostacoli da superare.
Dopo interminabili agonie riuscirono a spiccarono il volo.
C'era Federico e poi non ci fu più.
Partii lontano, il suo mondo non era laggiù tra il profondo mare.
C'era Sasha, ma era come se non ci fosse.
Essa non credeva, nutriva soltanto speranze.
C'era Sasha una sera che riuscii a volare in alto.
Federico la aspettava tremante.
C'erano Federico e Sasha una notte in cui le loro anime si poterono di nuovo incontrare e fondere per sempre.
Imparando ad amare come due bambini che apprendono le prime lettere dell'alfabeto.
C'erano Federico e Sasha tra arrivi e partenze; innocenti litigi e scontate rappacificazioni
C'erano Federico e Sasha nel loro cantuccio; vivevano di succhi di frutta e latte al cioccolato.
C'erano loro in quel buffo mondo, quel mondo troppo stronzo per due persone fragili e pure come il vetro.
C'erano Federico e Sasha
Bianco e nero
Male e bene
Tutto insieme, mescolato come le tempere di un pittore.
C'era Federico
C'era Sasha
Una sola anima indescrivibile
Due inutili corpi
I quali attenderanno per interminabili anni di fondersi.

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