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1.4

-Merda...- il ragazzo dai capelli colorati imprecò.

La ragazza nella vasca si stava uccidendo, annegando in quell'acqua ghiacciata.

Michael si alzò di scatto, ripiegando le maniche della camicia nera.

Immerse le sue possenti braccia nell'acqua gelata, afferrando fortemente le esili braccia di Sarah.

Quest'ultima scosse ripetutamente la testa in acqua, impedendo a Michael di tirarla fuori da quella vasca che era diventata la sua stessa arma.

Anche Michael, ora, aveva paura.

Il sangue gli si gelò nelle vene, nella frazione di pochi secondi era immobilizzato sul posto.

Divenne più pallido del solito e il suo cuore perse ripetutamente dei battiti.

Barcollò all'indietro cadendo a terra, inerme.

'Cosa ne aveva fatto della sua vita?'

Questa domanda tormentava almeno da due anni la mente del ragazzo.

Ormai non dormiva più e se lo faceva era perché aveva raggiunto il limite fisico.

Da quando aveva scoperto parte del suo passato, che gli era stato nascosto fin dalla sua nascita, lui si era perso nell'immesinsità di quelle menzogne.

Si ritrovava a fissare, da ormai troppi giorni, quegli occhi simili ai suoi.

'Chissà se lei lo saprà.'

Sperava soltanto che lei rimanesse all'oscuro di tutto, per evitarle altro dolore.

Meno dolore di quanto lui non gli stesse provocando.

Sperava solo che Sarah, quella ragazza che si stava togliendo la vita nella vasca, non scoprisse che mostro era suo fratello.

Si, perché loro erano fratelli.