Luke sentiva il sangue affluirgli alle guance come se gli fossero state procurate delle ferite talmente profonde da affogare nel sangue stesto.
Sentiva la rabbia rimontargli dentro come un toro imbufalito.
Lui e Calum stavano entrando dalla porta sul retro di quella che era la villa immensa dei Samuels.
Il quartiere, desolato, non emetteva suoni.
Tutto intorno a loro taceva nella tranquillità della notte e la calma del silenzio.
Calum aprì la porta, risultatogli molto facile da scassinare.
Luke non sapeva dove andare, perché era territorio inesplorato per lui quello.
Sentiva l'umidità di quel posto nelle ossa.
Accese la torcia e si trovò di fronte un corridoio lungo che terminava in una luce di emergenza.
Che strano posto.
Accelerarono il passo accertandosi di non sorpassare alcuna stanza.
Alla fine di quel corridoio la luce rossa di emergenza lampeggiava su di loro come fuoco, rendendo tutto più inquietante.
Pensava a come quella luce era lei.
Lei era stata la luce che lo aveva riacceso.
Salirono delle scale per trovarsi in una specie di cantina rialzata, davanti a loro due porte mentre a destra delle scale che portavano all'abitazione vera e propria.
Luke continuava a pensare a come delle persone potessero avere delle stanze del genere nella propria abitazione.
Luke con cautela entrò nella porta di sinistra.
Era buia è estremamente fredda, come una cella frigorifera.
Accese di nuovo la torcia trovandosi davanti agli occhi una stanza abbastanza strana.
Nella stanza spoglia solo una vasca bianca piena d'acqua e con qualche cubetto di ghiaccio ancora non completamente sciolto.
Una sedia guarniva l'angolo subito a destra.
Luke non capiva il perché di quella stanza.
Trovò dei pantaloni neri posati su quella sedia.
Molto lentamente si avvicinò e li afferrò.
Erano umidi, quasi bagnati non del tutto, come se fossero stati lasciati lì per asciugare.
Erano di Sarah, li riconosceva.
-Luke vieni...qui, ora.- Calum aveva una voce preoccupata ed era sicuramente entrato nella porta di destra.
Luke portò i pantaloni di lei con se, andando velocemente nella stanza dove si trovava l'amico.
Non capiva quale stanza era la peggiore.
In quella, spoglia come la prima, un materasso giaceva a terra in fondo alla stanza, e sopra di esso, infissi al muro delle manette.
Su quel materasso, a parte una coperta c'erano degli indumenti.
La felpa di Sarah e la maglia dei Green Day di Luke, che aveva prestato alla ragazza per dormire a casa sua.
Si inginocchiò afferrandola e portandosela vicino al viso.
Sentiva ancora il suo profumo.
Chiuse gli occhi e se la immaginò su quel materasso, chissà in quale stato.
Luke sperava non nei peggior dei modi.
Delle lacrime la bagnarono.
Ma ora il problema era un altro.
Dove era finita Sarah?
__••__••__••__••__••__••__••__••__••__
Twice 💞
STAI LEGGENDO
Ask.fm 2 ✘ lrh
RandomLuke era ormai il suo ragazzo. Con lui si sentiva al sicuro. Poi il telefono della ragazza vibrò. Lei lo afferrò con malavoglia. Una domanda di Ask. Anonimo: puttanella, ti piace rubare i ragazzi agli altri vero? ☆First One ~> Ask.fm☆ ◇Second One ~...