Il viaggio in macchina fu insolitamente piacevole. Contrariamente alle altre volte, Ethan parlò molto con sua madre: della nuova scuola, dei corsi che avrebbe potuto seguire e delle opportunità che avrebbe avuto...
La madre, Kara, era entusiasta di questo cambiamento, e divenne ancora più entusiasta notando l'espressione di Ethan quando arrivarono.
Da parte sua, Ethan non aveva mai visto uno spettacolo simile a quello che gli si presentava davanti: il sole stava tramontando sul mare riempiendo il cielo di incredibili sfumature che conferivano un'aria misteriosa al viale, costeggiato di alte palme, su cui si trovavano.
Dopo una ventina di minuti arrivarono alla loro nuova casa. Era una piccola casa a due piani che si affacciava direttamente sulla spiaggia, sulla quale si stendeva ormai una cupola di stelle. All'esterno la casa era bianca e semplice, come quelle vicino, mentre all'interno era presente una bellissima armonia di colori tra il bianco delle pareti, il sabbia del parquet e le varie tonalità, che dal bianco vanno al nero, dei mobili. Superato l'ingresso, era presente un salotto abbastanza grande, un bagno, una cucina con sala da pranzo sulla destra e, subito dopo, un'enorme veranda. Al piano superiore c'erano un altro bagno e le due camere da letto. Sfinito, Ethan si recò subito nella sua nuova stanza che comprendeva un enorme letto grigio, la cui testiera era incastrata fra due librerie talmente grandi che i libri di cui era in possesso non sarebbero bastati per riempirle, mentre i piedi del letto erano rivolti verso un'enorme finestra dalla quale si godeva di una vista pazzesca della spiaggia.L'indomani mattina, non appena davanti la scuola, Kara:-Ed eccoci qui. Nervoso?
-Mamma, è il mio ennesimo primo giorno di scuola...
-Si, sei nervoso.
-Certo che sono nervoso.
Suonò la campanella e Ethan controllò il suo orario, scoprendo di avere un'ora di letteratura straniera. Appena entrò in aula, l'insegnante -un certo Mr. Howard- lo presentò alla classe:-Ragazzi, lui è Ethan Morris, facciamo un breve giro di presentazioni.
A turno dissero tutti i loro nomi, ma l'attenzione di Ethan fu catturata da una ragazza seduta al primo banco: capelli rossi, mossi e lunghi, grandi occhi di colore castano tendente al verde, labbra carnose ed un piccolo naso con sopra una spruzzata di lentiggini...
-Allyson Carter- si presentò.
Finito il giro di presentazioni, Mr. Howard disse:-Allora Ethan, se segui questo corso vuol dire che ti piace la letteratura straniera, perché non condividi con noi una frase che ti ha colpito molto?
-Ehm... Si...-Ethan pensò a cosa dire, quando incontrò di nuovo gli occhi della ragazza e le parole gli vennero automaticamente:-"Io non posso non venire qui domani. Sono un sognatore; ho una vita reale talmente limitata che mi capitano momenti come questo, come adesso, tanto di rado che non posso non ripercorrere questi momenti nei miei sogni. Sognerò di voi l'intera notte, l'intera settimana, tutto l'anno. Verrò immancabilmente qui domani, proprio qui, in questo stesso punto, proprio a quest'ora, e sarò felice ricordando il giorno passato."
Mentre Ethan parlava, gli occhi della ragazza si illuminarono e le labbra si mossero per completare in silenzio la frase.
-Dostoevskij- commentò meravigliata.
-A quanto pare, signorina Carter, qui c'è qualcuno che potrebbe rubarle il primato in conoscenza di letteratura russa.- disse Mr. Howard.
-Lo vedremo.- rispose la rossa sorridendo.
L'insegnante indicò a Ethan il posto vicino ad Allyson, facendogli cenno di sedersi, così da poter iniziare la lezione. Presi dal discorso del professore, i due ragazzi non parlarono molto. Suonò la campanella, Ethan controllò l'orario e cercò una piantina della scuola per vedere come arrivare in palestra, nel frattempo Ally si era avviata dalla parte opposta per raggiungere il laboratorio di chimica, quando tornò indietro e chiese a Ethan:-Ti va se a pranzo sediamo insieme?
Ethan disse di si e, mentre la ragazza si allontanava, pensava di aver finalmente trovato un'amica.Angolo autrice:
Ciao a tutti, ecco il primo capitolo della storia. Ho già in mente tante cose che succederanno a breve. Spero che il capitolo vi sia piaciuto e che vi piaceranno anche i prossimi. Se avete qualche consiglio fatemi sapere con un commento.
Inoltre volevo invitarvi a leggere "Quei maledetti occhi azzurri." di beba394, ne vale la pena.
Detto questo vi saluto, a presto.
~Cris :3
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Dreamers
Teen FictionEthan è un sedicenne che cambia spesso città perché la madre, che fa la reporter, deve viaggiare continuamente per lavoro. Ormai si è abituato a questa vita e i suoi unici amici sono i suoi libri, perché a questi non dovrà dire addio. Questa volta...