Capitolo 3

23 2 1
                                    

Arrivò l'ora di pranzo e, agitato, Ethan si recò in mensa, dove si mise in fila per prendere il vassoio con il pranzo. Dopodiché si guardò intorno in cerca di Allyson ma, non vedendola, andò verso il tavolo dove Jay, che aveva due vassoi, gli faceva segno di avvicinarsi. Gli sembrava strano che un ragazzo come Jason fosse seduto da solo, ma non fece domande. Appena si sedette, Jay gli disse:-Tranquillo, Morris, Ally sarà qui a momenti, questo è per lei.-alludendo all'altro vassoio.

Nel frattempo Allyson stava correndo a perdifiato verso la mensa.
Per colpa di quel maledetto esperimento di chimica, aveva perso un sacco di tempo al laboratorio. La prima cosa che Allyson notò, appena entrata, fu suo fratello che fece un cenno al vassoio. La ragazza gli sorrise per ringraziarlo e si avviò, poi notò che Jay non era solo. Parlava con un ragazzo. Ethan. Guardandoli semplicemente negli occhi, Ally capì che Ethan sapeva, ma anche che non aveva doppi fini. Alla fine si arrese.
-Allora Jay, che si dice ai quartieri bassi?- Ally faceva spesso questa domanda al fratello per informarsi su cosa succedeva riguardo lei.
-Hai presente Derek e Ryan? I due ragazzi del penultimo anno?
Allyson annuì.
-Hanno intenzione di offrire cinquanta dollari al primo ragazzo che riuscirà ad uscire con te.
La rossa rise:-Tienimi aggiornata, puoi andare.- E mentre Jason si allontanava, si rivolse a Ethan:-Perché non mi parli un po' di te?
-Di me?
-Si, di te. Da dove vieni, cosa fanno i tuoi genitori, passatempi, cose così...
Ethan trasse un bel respiro:-Sono nato a Chicago, ma è da quando ero piccolo che cambio continuamente città a causa del lavoro di mamma, ora però ha ottenuto una promozione e staremo qui. Per quanto riguarda mio padre non so. Avevo circa tre anni, mi ricordo solo che eravamo a Detroit, era sera, mio padre era uscito e non è tornato più.
Non si accorse che gli si era spezzata la voce, finché la mano di Allyson gli sfiorò la guancia. Lui rabbrividì, si ricompose e le disse:-Non preoccuparti, non me lo ricordo nemmeno.
La ragazza cercò di alleviare un po' l'atmosfera:-Che cosa fai nel tempo libero?
-Beh, perlopiù leggo. Leggo di tutto: dal fantasy contemporaneo, ai vecchi romanzi russi o tedeschi. Adoro in particolare Dostoevskij.
-Anch'io amo quello scrittore. Sai? Pensavo di essere l'unica ad aver letto i suoi libri.
-Ma come? Il corso di Mr. Howard non è pieno di appassionati alla letteratura straniera?
-Beh, se aver letto "Don Chisciotte" vuol dire essere appassionati di letteratura straniera, allora si.
I due scoppiarono a ridere, quando suonò la campanella che indicava la fine del pranzo.
Ethan trasse un respiro per farai coraggio e, un po' impacciato, disse:-Ti va se ci vediamo qualche volta? Magari venerdì sera possiamo andare a mangiare una pizza. Cioè, sempre se ti va, se non hai impegni...
Allyson sorrise, scrisse qualcosa su un pezzo di carta, lo consegnò ad Ethan e disse:-Ti aspetto Venerdì alle sette, ti faccio fare un tour della città. Ora devo andare, ci sentiamo.
-Ci sentiamo.
Ethan aprì il foglietto. C'erano scritti un indirizzo di casa e un numero di telefono.
Stava per voltarsi, quando vide un quaderno sul tavolo. Cercò di raggiungere Allyson per restituirglielo, ma non la trovò e decise che glielo avrebbe portato l'indomani.

Mentre Ethan tornava a casa a piedi, si preparò psicologicamente all'interrogatorio di sua madre. Come previsto, appena entrò, sua madre si fondò su di lui:-Allora come è andata?
-Tutto bene.
-Hai fatto amicizia con qualcuno? Magari del corso che ti interessa?
-Si, ho conosciuto una ragazza davvero simpatica, una certa Allyson Carter, e poi ho conosciuto suo fratello Jason. Hai altre domande o posso andare?
Kara sorrise:-Vai.
Ethan salì in camera chiedendosi se avesse fatto meglio a chiamare Ally o no. Alla fine optò per un semplice messaggio.
"Ciao Allyson , sono Ethan. Oggi hai dimenticato il quaderno in mensa, te lo riporto domani."
La risposta arrivò quasi subito.
"Ehi Ethan! Grazie mille, ci vediamo domani.
P.s. Chiamami Ally."

Angolo autrice:
Mi scuso se in questi giorni non ho postato, ma ho avuto pochissimo tempo.
Anyway, I'm back.
Spero che il capitolo vi sia piaciuto (se si lasciate un commentino o una stellina).
Alla prossima.
~Cris

DreamersDove le storie prendono vita. Scoprilo ora