Erano ormai le 11:30 e iniziai ad avere fame. Scesi lentamente le scale cercando di non fare rumore. La luce in cucina era accesa e sentivo qualcuno piangere e parlare. Riconobbi subito la sua voce. Era mia madre. Provavo una strana sensazione. Un emozione che per una persona come lei non avevo mai provato fino ad ora. Ero dispiaciuta e provavo compassione. Non capivo più nulla. Una persona come lei che guadagna un sacco di soldi, viaggia in tutto il mondo insomma ha una vita perfetta sta piangendo. Cercai di origliare.
<Te lo giuro Cate ce la sto mettendo tutta per cercare di riagganciare i rapporti con loro. Ale non è mai a casa e quando è qua è sempre con dei suoi amici. Zoe mi odia e non riesce neanche a guardarmi negli occhi. Non mangia nulla e lo so perché ogni volta che la vedo è sempre più magra. So che ha un ragazzo, ma non riesco mai a ricordarmi il suo nome. Sono i miei figli. Gli voglio bene, ma non riesco a dimostrarglielo.>
A quelle parole mi mancò un battito. Non riuscivo a crederci. E' sempre stata nostra madre e, anche se ci vuole bene, ha sempre preferito il lavoro e i soldi a noi.
<Spero solo in miracolo. Sto male al solo pensiero di perderli. Li ho visti crescere sotto i miei occhi. Sono cambiati troppo entrambi e so che è solo colpa nostra. Vorrei tanto essere un modello per loro, ma chi vorrebbe me come madre. Nessuno.>
Salì di corsa in camera. Ero quasi in lacrime. Non capivo più nulla. Quelle cose le ho pensate sempre, ma non sono mai riuscita a dirle a nessuno. Presa dal panico chiamai Luca.
<Hei piccola tutto bene?> mi chiese con una voce roca. Evidentemente stava dormendo.
<No. Ho appena sentito mia madre piangere e dire cose che non mi sarei mai aspettata>. Tremavo e piangevo.
<Hei hei adesso calmati. Che cosa ha detto?>
<Diceva che ci vuole bene, ma non riesce a dimostrarcelo e che è una mamma orribile. Io non credo a quelle stronzate. Non c'ho mai creduto.>
<Adesso basta piangere. Mi si spezza il cuore se piangi. Non pensarci più. E' stato solo un momento di debolezza. Adesso spegni tutto e vai a dormire e vedrai che andrà tutto bene. Te lo prometto.>
<Grazie>
<Domani ti passo a prendere a andiamo al MC e mangiamo tutte le patatine che vuoi>
Sorrisi e risposi:<Va bene. Allora a domani>
<A domani piccola. Notte>
E' fantastico pensare che una sola persona ti possa far sentire così bene. Era tutto così difficile, ma accanto a lui potevo farcela. Spensi il telefono, mi misi sotto le coperte e mi addormentai.
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||Revelations||B.M||
FanfictionLei una ragazza che da fuori sembra avere una vita perfetta, ma dentro soffre più di ogni altra persona. Lui è un ragazzo semplice che riuscirà a salvarla facendogli scoprire un mondo diverso. Un mondo dove può finalmente essere felice. È tutto frut...