I'm seeing the pain, seeing the pleasure
Nobody but you, 'body but me, 'body but us'
body together
I'd love to hold you close, tonight and always
I'd love to wake up next to you.
Mi chiedo come riesca la gente a parlarti normalmente dopo che ti ha distrutto la vita e ne è consapevole.
Mi chiedo come riesca la gente a distruggerti la vita e poi avere ancora i coglioni di guardarti dritto negli occhi.
"Mh.." non accenno un sorriso, aspiro dalla sigaretta e appena lui si avvicina per abbracciarmi mi scosto quasi come se fosse uno sconosciuto, perché ormai questo è diventato per me.
"Mi dispiace, non posso credere che nonostante siano passati anni, tu ancora ci pensi e fai finta di nulla, dopo anni che non ci vediamo nemmeno. Avremmo dovuto portarti con noi, ma lo sai che se saresti venuta con noi lui si sarebbe dovuto accollare una bambina perché con te si comporta in modo così protettivo e.." quasi mi strozzo con il fumo tra i miei polmoni per ciò che ho appena sentito. Curtis continua a starsene accanto a lui, impalato, come il ritardato che è sempre stato, sin da quando l'ho conosciuto, come se lui avesse ragione su tutto, come se fosse il suo burattino.
"Non provare a dare la colpa a me, non ci provare, Matt. Anche tu avevi detto che mi avresti portato con voi, perché la definivi famiglia quello che eravamo noi tutti, invece ti sei dimostrato un figlio di puttana! Sapevi perfettamente che tutto quello che poteva rendermi felice a Bradford eravate voi, lo sapevate tutti quanto siete. Lo sapevate che voi eravate l'unica cosa che mi teneva attaccata a quella terra perché ho giurato mille e una volta che sarei andata ovunque per voi e con voi, e tu? Tu mio fratello? Io non ne ho mai avuto fratelli, ti sei comportato da fratello per poco tempo e poi hai iniziato a trattarmi di merda, come se fossi una delle tante, come se fossi la puttana di turno che sfotti perché ti svegliavi con i coglioni girati. Mi hai illuso e hai rovinato così la mia vita, ma tu sei stato così distratto dal tuo viaggetto da non essertene reso conto. Per favore, vai via da qui e se lui è con te, tienilo lontano da me, ok? Non è stato per niente un piacere vederti." Non è vero, voglio che glielo dica, che gli dica di avermi visto, di avermi parlato e anche del male che provo ancora ora. Voglio che glielo dica così sa che siamo vicini, forse. Magari mi cercherà, come faccio ogni giorno. Riprendo il bicchiere, tiro la sigaretta, ormai finita, per terra e rientro cercando nel casino Alisia. Lei e Matt prima avevano una relazione, quindi adesso sarà molto più facile trascinare Alisia via da questo locale prima che iniziano a parlare ed io proprio non...voglio bestemmiare. Perché proprio qua? Sono stata così colta di sorpresa da non aver avuto neanche il pensiero lucido di chiedergli perché si trovava lì invece di trovarsi dove gli spettava starsene, cioè su una nave a viversi il suo giro del mondo coi suoi tanto amati fratelli.
La trovo, sotto le luci blu che non smettono di vibrare, la musica è troppo forte, sta ballando fin troppo vicino a quella Eliza, cazzo. La afferro per un braccio e la trascino lontano da quella.
"Abbiamo un problema. Matt è nei paraggi e questo significa due cose: Danni in vista, Lui in giro." lei mi guarda come se niente fosse.
"Lo so già, viene qua spesso quanto me e le mie coinquiline" continua a muoversi a ritmo di musica.
"Cosa?! Mi stai fottutamente prendendo per il culo?" le urlo all'orecchio per poi guardarla scioccata.
"No, senti Honah, devi smetterla, ormai sono passati tre anni, sapevi da molto più tempo che sarebbero andati via, lo hanno detto un casino di volte quando ci riunivamo tutti in postazione, non puoi davvero incazzarti ancora. Io ci sono passata sopra, davvero, ho capito che noi eravamo di troppo e la vera famiglia sono sempre stati loro sei e noi non c'entravamo un cazzo nonostante ci avessero illuse per anni che senza di noi loro sarebbero un po per i cazzi loro, non dovevamo fidarci nemmeno di loro, anzi, soprattutto di loro che promettevano fin troppo per i nostri gusti." mentre parla è un po' malinconica, ma sempre strafottente, io la conosco, davvero bene quindi so che le fa male.
"Ma tu come sei riuscita ad andare avanti, eh? Dimmelo, ti prego" la fisso quasi disperata, mai mi sarei aspettata di pormi in questo modo a qualcuno, soprattutto dinanzi a lei che non vedo da sei mesi, fortunatamente però la musica fin troppo alta non le fa notare la mia nota disperata e risponde con un sorriso sincero
"Il tempo, Honah, il tempo e il voltare pagina mi hanno aiutata ad alleviare il dolore, perché essa non è mai andato veramente via, è sempre nascosto in fondo e che nessuno si permetta di sfiorare anche solo il fondo, sarebbe la fine per me." smette di dondolare e mi guarda negli occhi, i suoi sono così malinconici, allora lei non ha dimenticato nulla. Tutti i sabati passati insieme a fare cazzate, tutti i giorni d'estate buttati al nostro solito posto che sapeva di promesse, di leggende, di futuro, di pura e fresca amicizia lei li ricorda, come li ricordo anche io e so per certo che anche loro se li ricordano, perché Matt la chiamava "epoca d'oro", gli dava molta importanza, rovinando tutto come se noi non fossimo altro che due sconosciute che uscivano con loro solo perché ci stava di mezzo lui, ma forse era così, forse loro stavano con noi, o meglio, noi stavamo con loro, solo perché c'era Lui che ci apprezzava, lui che restava al mio fianco e mai mi abbandonava, o almeno così sembrava.

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Black Carillon
FanfictionHo bisogno di aria, ho bisogno di lasciarmi alle spalle il passato anche se so di averla dietro di me, come un ombra che mi perseguita, che non mi lascia in pace, che mi soffoca. Sto cercando di lottare, di sforzarmi per andare avanti, forse ormai è...