Mi chiamo Nadia e sono una ragazza di sedici anni. Beh in realtà non li ho ancora compiuti ma facciamo finta di si (tanto manca poco al mio compleanno). Vivo in città, a Torino. Sono una ragazza diciamo molto estroversa, ma anche timida. Cosa strana penserete, ma è così. Sono anche un po' pazza, forse anche più di un po'. Mi piace molto uscire in città con le mie compagne di classe e magari conoscere ragazzi (ehehehe) oppure, quando fa brutto tempo, me ne sto a casa a fangirlare su ragazzi che molto probabilmente non incontrerò mai o a guardare video scemi privi di senso. "Ma i compiti?" vi chiederete, e io vi rispondo "quali compiti?". Studio in un liceo linguistico e frequento il secondo anno. Studio russo, spagnolo e inglese, ma anche geografia in inglese, in spagnolo, in greco, in latino e in aramaico antico dell'africa orientale (ok no). Ogni mattina devo svegliarmi presto perché rischio di perdere il pullman e odio arrivare a scuola in ritardo. Preferirei evitarmi la predica ogni mattina alle otto dato che piuttosto me ne starei nel mio letto a dormire. I miei orari sono fantastici: la prima ora al lunedì c'è storia con il mio professore preferito (si fa per dire). Non credo esista modo migliore per iniziare la settimana..
Cambiando un po' discorso la mia migliore amica ama essere chiamata Nene, anche se io preferisco chiamarla Meis (lunga storia dietro alla creazione di questo nome ahaha). Abbiamo un rapporto molto disagiante (non credo esista questa parola ma penso abbiate capito cosa intendo dire): basta uno sguardo o un gesto e ci capiamo al volo. Molto spesso siamo anche telepatiche, cioè diciamo cose nello stesso momento e scoppiamo a ridere come due cretine. Nella mia classe siamo in 29 e solamente 3 sono maschi.. Già al liceo linguistico i ragazzi sono un po' come i panda: una specie protetta e in via d'estinzione. Prima della fine dell'anno Nene e altri due miei compagni hanno iniziato a fare teatro in spagnolo e lei ne parlava molto bene. Mi chiederete dove voglia andare a parare e di arrivare subito al punto. Ok, con calma senno mi viene ansia. Il fatto è che mi parlava di un certo ragazzo: diceva che era molto puccioso e che spesso la osservava e che ispirava molta simpatia. Tutto ciò mi aveva incuriosita molto le avevo chiesto di presentarmelo. Purtroppo non sapeva come fare e ciò mi aveva resa triste perché ero impaziente di conoscerlo. Ah, diceva anche che era molto alto, nonostante fosse un 2001. Così un giorno ho deciso di iniziare anche io a fare teatro e ho chiesto alla mia best se in qualche modo potevo o mi avrebbero puntato una pistola alle tempie e lei aveva detto che non c'era alcun problema, o almeno pensava. Arrivato il giorno, mi presentai alla prof e lei disse che potevo rimanere e che le faceva molto piacere che fossi lì. Purtroppo, quel giorno non c'era (-.-) e ciò mi rese ancora più impaziente (per non dire che ho tirato giù tutti i santi del calendario giuliano e gregoriano messi insieme).. La settimana successiva non c'era di nuovo e pensavo che la mia Meis (runner) mi stesse prendendo in giro, ma lei giurava che esisteva e che non era uno scherzo, ma la storia mi puzzava molto. Passò un'altra settimana e Nene mi indicò un ragazzo. E così lo vidi, quel famoso ragazzo. Mi avvicinai e mi presentai. Mi aveva colpita molto il suo nome.
Si chiama Marco.
IL MIO ANGOLO
Ciao ragass, questa è la mia prima storia. Ditemi cosa ne pensate.
Spero vi piaccia.
-Mucchina
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SEMPLICEMENTE PAZZA, DI LUI.
FanfictionNadia è una ragazza di 16 anni e frequenta un liceo linguistico insieme a Nene e Gaia. Grazie a Nene, la sua migliore amica, inizierà a fare teatro e conoscerà Marco. Nel frattempo Nene, grazie all'aiuto di Nadia, farà amicizia con Fede, un suo gran...