4. Good Pals

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   «...e sei arrivato tu»
Finii di raccontare la mia triste storia, e presi un'altra cucchiaiata del mio gelato alla vaniglia.
   «Oh, beh...mi dispiace. Che stupido!» rispose lui guardando poi verso il mare con aria assorta
   «Che stronzo!» lo corressi io.
Nessuna risposta: guardava ancora l'acqua.
«Ehm...Lynch?» ottenni la sua attenzione «a che pensi?»
   «Mi è venuta un'idea per tirarti su»
   «Oltre al gelato?»
   «Il gelato l'abbiamo mangiato, ti sei sfogata, ora basta»
   «Ma veramente il gelato l'avrei-»
   «Hai messo il costume prima di uscire?»
Il suo volto s'illuminò con un mezzo sorriso: attendeva la mia risposta. Sorrisi.
Che hai in mente?
   «No...perché?»
   «Ah beh, ne faremo a meno» mi sorrise
Ricambiai, poi riflettei su ciò che aveva detto.
   «Cosa?! Ehi!»
Si alzò dalla panchina all'improvviso, prese la mia coppetta posandola e mi mise sulla spalla, come un sacco di patate.
«Lynch! Mettimi giù, che vuoi fare?». A testa in giù, sballottolata a destra e sinistra mentre correva, vidi che ci avvicinavamo all'acqua. «Oh no. No no no no no no. Ryland!» lo sentii ridere e mi arresi.
Questo è pazzo.
Mi mise a terra, lo fissai seccata. Honey mi venne accanto.
   «Cellulare.» disse, portando avanti la mano e aprendo e chiudendo di continuo le dita, indicandomi di darglielo. Lo tirai fuori roteando gli occhi e sbuffando, e glielo lasciai nella mano. Tenendolo stretto, si tolse la maglietta e la mise a terra a mo' di tovaglia, mettendoci sopra il mio cellulare e poi il suo. Tolse le scarpe e quando fu pronto, mi indicò i piedi ridendo sotto i baffi, vedendo che continuavo a fissarlo seccata.
   «Uff e va bene!» gli sorrisi e tolsi scarpe e calzini che posai vicino alle nostre cose, poi tolsi il guinzaglio a Honey e lo gettai accanto ai cellulari.
Andammo verso l'acqua: Honey entrò per primo, cominciando a sguazzare, con Ryland dopo di lui. Misi le dita di un piede.
«Ah! È ghiacciata»
Ryland si girò verso di me con un sorriso sghembo, il solito, e mi porse la mano.
   «Ti fidi?»
Guardai la sua mano, poi i suoi occhi, poi di nuovo la mano.
   «No»
   «Fai bene», e mi tirò a sé, immergendomi completamente insieme a lui.
Ci ritrovammo così: lui disteso, con l'acqua poco alta che gli arrivava alle spalle, e io su di lui, a pochi centimetri dal suo viso. Scoppiammo a ridere, e gli schizzai dell'acqua in faccia, prendendolo negli occhi.
Subito si portò le mani al viso, lasciandosi uscire qualche lamento dalla bocca.
   «Oddio ti ho fatto male? Scusami non vo-» e dell'acqua mi riempì la bocca, mentre il ragazzo se la rideva.
«Divertente. Vuoi la guerra?»
   «Uuh» fece il finto impaurito, apposta.
L'hai voluto tu.

Dopo circa mezz'ora passata a rincorrerci e a fare la lotta in acqua, con Honey che giocava con noi e rincorreva Ryland insieme a me, uscimmo dall'acqua e parlammo un po' seduti sulla sabbia aspettando che i vestiti si asciugassero, finché non passò Christian che, vedendomi da lontano con lui, mi guardò male.
Capii che era il momento di affrontare la situazione.
   «Oh no..» interruppi Ryland, che si girò a guardare e lo vide. «Devo andare mi sa...devo sistemare le cose»
   «Mi raccomando»
   «Grazie per avermi sopportata, Lynch» dissi prendendo le scarpe ed alzandomi, togliendo la sabbia dalle gambe e dal sedere.
   «Quando vuoi. Anch'io devo tornare: il pranzo sarà quasi pronto e dopo ho le prove con i miei fratelli»
   «Gli R5? Salutameli allora»
Gli sorrisi, poi agitai la mano per salutarlo e girai i tacchi, camminando a passo incerto verso quel traditore.
Tremavo sempre di più ad ogni passo, chissà perché avevo paura: temevo la sua possibile reazione al fatto che, teoricamente, gli avevo dato buca e stavo con Ryland, o quello che sarebbe successo dopo il mio discorso?
   «Vanessa» salutò lui con tono freddo.
   «Christian..»
Silenzio imbarazzante.
   «Dobbiamo parlare»
Già, dobbiamo parlare, brutto stronzo
   «Sono d'accordo. Tipo del fatto che ti ho visto sbaciucchiare la tua ex al parco, un'oretta fa?»
Chiuse gli occhi e prese un bel respiro. Non se l'aspettava.
   «Vanessa, ti posso spiegare»
   «Senti: tra noi c'è stato soltanto un bacio, questo non significa che stiamo assieme, quindi non mi devi nessuna spiegazione. Ora io non so quale sia la tua situazione con lei, ma stando così le cose, il bacio potevi almeno evitarlo. Soltanto questo. Poi, mi fa piacere che stiate così bene insieme, quindi auguri. Ci si vede in giro, Christian»
Allungò la mano cercando di fermarmi, ma mi scostai abbastanza e continuai a camminare, mezza bagnata e con Honey al guinzaglio, verso casa.
Per strada, pensai di mandare un messaggio a Ryland e, varcata la soglia di casa, vidi la sua ultima risposta e sorrisi allo schermo del cellulare.
Dopo tutto, aveva ragione: è un buon ascoltatore.

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Fall Back In Love || Ryland LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora