9. Videoclip

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  La mattina seguente mi svegliai fresca e pimpante. Mi diedi una veloce rinfrescata, pettinai i capelli, misi un filo di mascara sugli occhi -tanto al trucco ci penseranno loro- e scesi a fare colazione. Due fette biscottate con marmellata, un bicchierone di succo di frutta e corsi a lavare i denti, poi presi cuffiette e borsetta e uscii di casa.
  In cucina c'era ancora mia madre che faceva colazione prima di andare a lavoro, che mi diede le solite raccomandazioni e quasi urlò un "divertiti!" quando la salutai e chiusi la porta.
  Durante il tragitto, camminavo a passo svelto con la musica nelle orecchie. Non vedevo l'ora di rivedere i Lynch, ma soprattutto Ryland: ero curiosa di sapere com'era andata a finire con mia sorella, dato che, tornata a casa, si era chiusa in camera senza dire nulla.
Casa Lynch distava circa 10 minuti a piedi, ma con la mia fretta diventarono la metà.
  Arrivata lì, trovai i ragazzi che parlavano, tutti tranne Ryland, che aiutava a caricare le varie attrezzature su uno dei 3 furgoni che stavano posteggiati lì. Avanzai verso di loro, facendo attenzione a non pestare cavi e fili che passavano per terra e sembravano formare una grande ragnatela. La prima a vedermi fu Rydel, che sfoggiò un sorriso smagliante e cominciò ad agitare la mano, facendo girare verso di me tutti gli altri, partendo da Ross.
   «Vanessa! Che bello che sei arrivata!»
Arrivai da loro.
   «Buongiorno ragazzi!» sorrisi a tutti, e notai che oltre ai Lynch vi erano anche altre due ragazze.
   «V, loro sono Savannah Latimer..» spiegò Rydel
   «Ciao, io sono Vanessa!» dissi alla ragazza alla mia sinistra, porgendole la mano.
   «Savannah, ciao!» rispose lei con un sorriso
   «...e lei è Agnes Wlodarek»
Feci ciò che avevo fatto prima anche con Agnes, alla mia destra, e notai che teneva la mano di Rocky.
«Savannah e Riker stanno insieme, Agnes e Rocky idem. Quindi nel video loro interpreteranno loro stesse» disse quasi ridendo
   «Mi sembra sensato» sorrisi io
   «Io ovviamente starò con Ellington, mentre tu interpreterai la ragazza di..»
Rimane solo..
«Ross» disse Rydel tranquillamente. Accanto a lei, Ross alzò la mano e disse "Ciao" con un sorriso strano. Era decisamente in imbarazzo,  e non potevo negare di esserlo un po' anch'io.
«Okay, V, andiamo dentro che c'è Kelsey che ti aspetta»
   «Okay, capo. A dopo, ragazzi!» salutai con la manina e incrociai lo sguardo di Ross, che mi fece l'occhiolino, prima di seguire Rydel dentro casa. All'interno c'era un via vai di persone con scatole piene di aggeggi per le riprese, c'era una gran fretta.
   «Scusa la confusione. Ogni volta che andiamo in tour o dobbiamo girare succede sempre questo. Anzi, per i tour è 3000 volte peggio! Per di qua..» disse lei indicando le scale e cominciando a salire «Quando giriamo, tiriamo fuori solo le attrezzature di Ryland. Lui è bravissimo con le luci e tutto, quindi dà sempre una mano» spiegò lei mentre attraversavamo il corridoio. Poi aprì una porta sulla destra, rivelando quella che sembrava essere camera sua. «Eccoci! Tu comincia, io intanto finisco di sistemare due cose e ti raggiungo, così ti faccio compagnia: anch'io devo fare il trucco! Kelsey, lei è Vanessa. Sai cosa fare. A dopo!»
  Entrata dentro, mi presentai alla giovane truccatrice e cominciammo a parlare. Mi chiese se fossi amica di Rydel, perciò le spiegai come l'avevo conosciuta e come mai fossi lì, e mi disse che conosceva i Lynch da un bel po' e che era tipico di loro: erano sempre amichevoli con tutti, delle brave persone. Mentre mi truccava, le chiesi anche del videoclip.
   «Okay, apri...» disse, e io obbedii aprendo le labbra così che potesse mettermi un rossetto nude «A quanto ho capito, la canzone in questione è Pass me by. Faremo un paio di riprese al lago e ci sposteremo a Santa Monica»
   «Bellissimo!»
   «Ehi, ferma!» disse scoppiando a ridere «Non ho ancora finito»
  All'improvviso arrivò Rydel, che si sedette accanto a me e si mise a parlare con noi nell'attesa.
  Quando Kelsey ebbe finito con entrambe, prese tutto ciò che serviva per dopo ed uscimmo fuori: eravamo tutti pronti per andare. Ci sistemammo sui furgoni: io ero nel minivan con i ragazzi. Riker alla guida con accanto Rocky, dietro di loro Savannah e Agnes, io con Ross e infine Rydel ed Ellington.
Ryland non era con noi, e non osai chiedere per non creare troppi sospetti.
  Durante il tragitto, cantammo le canzoni che Riker metteva da un CD; Ross, accanto a me, ogni tanto staccava lo sguardo da fuori il finestrino per incollarmelo addosso, guardandomi negli occhi e continuando a cantare. Sembrava il solito ragazzo dei film: alto, bello, simpatico, fisico perfetto, voce di un angelo, riccioli d'oro..col solito look dei film: camicia a quadri sopra una canotta bianca che lascia intravedere i muscoli, jeans strappati, ciuffo, converse.Sembrava davvero uscito da un film, ma la cosa in lui mi piaceva.
  In 20 minuti arrivammo alla location. Vicino al molo per le canoe, c'era una sorta di enorme casetta per gli attrezzi di legno, che la troupe utilizzò per sistemare carrelli e cineprese, e tanti spogliatoi, anch'essi di legno. Rydel mi presentò Carrie, la costumista, che mi diede subito un outfit perfetto per girare lì: degli shorts di jeans a vita alta, un top bianco aperto dietro e ai lati, dei sandali di cuoio intrecciati. I capelli, Kelsey decise di lasciarli sciolti e usare della schiuma per dare un po' di volume.
  Non appena fui pronta, raggiunsi gli altri nel capannone. Ross, Rocky e Riker parlavano col regista: Riker guardava fisso da qualche parte, era divertente, sembrava in trans; Ross era concentrato, si mordeva il labbro in modo sexy e guardava verso le canoe; Rocky annuiva e diceva "okay" in continuazione. Formavano un bel quadretto quei tre. Mentre li guardavo, qualcuno dietro di me mi strinse i fianchi. Mi girai di scatto: Ryland. Ovviamente.
   «Ehi, guest star!»
   «Lynch, te le taglio quelle mani»
Sorrise divertito, e per un secondo mi sembrò che mi stesse guardando il didietro per bene, prima di mettersi di fronte a me.
«Allora, com'è andata ieri, cognatino?» lo canzonai, pizzicandogli il braccio.
   «Io...abbiamo raggiunto gli altri, poi lei mi guardava con occhietti e io...»
   «Non sei riuscito a dirglielo» conclusi io
   «Non me ne dava occasione! E poi era così...appiccicosa. Sei sicura che sia tua sorella?»
   «A volte me lo chiedo anch'io...» dissi guardando i bellissimi sandali che mi avevano dato, un po' pensierosa.
   «Mi devi aiutare!»
   «Cosa?!» tornai a guardarlo, ridendo «Non se ne parla, Lynch, ora sono cavoli tuoi»
   «Avanti! Dille qualcosa, è tua sorella»
   «Sì, ma sei tu che l'hai sedotta» dissi alzando e abbassando le sopracciglia velocemente, divertita, sapendo che gli avrebbe dato fastidio.
   «Va bene, okay, ci parlo io»
   «Bravo bambino» dissi girandogli il cappello e andando verso Rocky, che intanto mi aveva chiamata per farmi parlare col regista.
Quando fummo tutti pronti, ci mettemmo in posizione.

Fall Back In Love || Ryland LynchDove le storie prendono vita. Scoprilo ora