Le mie previsioni erano accurate come non mai.
Esattamente dopo venti minuti dal nostro bacio, beccai Namjoon a slinguazzarsi con un'altra.
La mano della ragazza non faceva altro che accarezzargli i capelli.
Tra un attimo vengo lì e ti strappo a morsi quella mano.
Pensai. Non lo sopportavo. Eppure.. Andavo avanti così. Sempre. Perché una parte di me non smetteva di amarlo. Quella parte di me lo voleva solo suo.
Chiusi gli occhi per distrarmi dalla scena, quando Sanha mi raggiunse.
"Kaja.." Sussurrò vedendo il tutto. Mi prese per mano e cominciammo ad allontanarci.
Una volta usciti dal bar, dirigendoci verso il Covo, Sanha cominciò a parlare.
"Dunque noona. Appa mi ha chiamato prima.. Ha detto che con domani inizierai la missione. Cerca di concentrarti solo su quello, ok? Lascia perdere hyung.. Ok?" Disse.
Io annuii.
"Devo avere qualche atteggiamento particolare?" Chiesi poi.
".. Non direi.. Ricordati solo che ti chiami Alyss Flinn e.. Ah si! La classe in cui sarai srà la stessa del ragazzo che devi proteggere. Dovrebbe essere la 5K, se non sbaglio.." Rispose grattandosi la testa.
Gli feci ok con le mani e, finalmente, giungemmo al Covo.Sarò nella stessa classe di Min Yoongi.. Quindi nella stessa di Namjoon. Cavolo.
La sveglia suonò verso le cinque e mezza del mattino. Mi alzai lentamente e mi diressi in bagno.
Mi lavai, indossai l'uniforme e scesi in cucina per raggiungere Sanha e Appa.
"Oh! Tesoro! Ben svegliata! Stai benissimo con l'uniforme." Disse sorridendo. Mi abbracciò un'ultima volta.
"Ricordati: scrivimi ogni giorno." Aggiunse stringendomi sempre di più.
"So badare a me stessa, appa. Comunque.. Stai tranquillo, ti scriverò sempre sempre!" Dissi dandogli un bacio sulla guancia.
"Fighting, noona!" Mi urlò Sanha stringendo il pugno. Gli sorrisi e finalmente uscii di casa.
Fuori dalla porta, sorprendentemente, trovai Namjoon.
"Mwo anya?" Gli chiesi guardandolo stupita.
"Tuo padre mi ha detto di accompagnarti a scuola.. Così sai già dove andare." Disse sorridendo.
"Posso arrangiarmi, grazie." Dissi fredda. Provavo ancora rancore per il giorno prima.
Cominciai a camminare, superandolo senza degnarlo di uno sguardo, mentre il cuore mi urlava di fermarmi e tornare da lui.
"Yah! Che succede?" Mi urlò correndomi dietro.
Mi fermai di colpo, voltandomi verso di lui.
"Ascoltami bene: noi fingeremo di conoscerci solo a scuola e solo per la questione Min Yoongi. Al di fuori.. Tu non sei nessuno." Dissi.
Poi ripresi a camminare. Notai che si mise davanti a me, camminando come se niente fosse.
Mh.. Sempre il solito. Il solito bastardo che amo.
Nel giro di una ventina di minuti, seguendo Namjoon, riuscii ad arrivare a scuola.
Namjoon si voltò un'ultima volta verso di me, per poi dirigersi verso la sua classe.
L'ora seguente, sarei entrata io.
Raggiunsi con non poca difficoltà la segreteria.
"Buongiorno! Sono Alyss Filnn.." Dissi ad alta voce.
"Uh? Ah! Certo certo! Alyss Flinn, 2/2/98, origini americane.. Confermi tutto?" Disse la segretaria sfogliando un mucchio di fogli.
Annuii sorridendo.
"Perfetto, Alyss. La tua classe sarà la 5K. Si trova al secondo piano, seconda classe da destra. Buon lavoro!" Disse salutandomi. Feci un lieve inchino e cominciai a raggiungere l'aula.
Mi sedetti su un tavolo fuori dalla classe, aspettando il suono della campanella.
Ad un tratto, dalla classe provenirono delle urla.
"ORA BASTA! MIN YOONGI, VATTENE IMMEDIATAMENTE FUORI! SEI UN RAGAZZO INUTILE!" Disse la voce di un'uomo. Cinque secondi più tardi, dalla classe uscì un ragazzo dai capelli azzurri. Mi guardò di sfuggita e potei notare la sua rabbia in quei suoi occhi all'apparenza dolci, ma che avevano sofferto e odiato molto.
Il prof aveva urlato il nome di Yoongi.. Che sia lui?
Il presunto Yoongi chiuse la porta della classe con una violenza incredibile, provocando un rimbombo per tutta la scuola. Poi, cominciò a camminare e, dopo pochi secondi, scomparve dalla mia visuale.La campanella finalmente fece il suo rintocco, permettendomi, finalmente, di entrare nella classe.
Il ragazzo non era ancora tornato.
Entrai e il professore mi squadrò dall'alto in basso.
Mi inchinai e, infine, mi presentai.
"Ciao a tutti! Mi chiamo Alyss Flinn! Ho diciotto anni e ho origini americane. Spero di trovarmi bene qui, quindi.. prendetevi cura di me!" Dissi sorridendo.
"Vai a sederti vicino a Kim, in fondo alla classe." Disse il professore. Feci un ultimo inchino e raggiunsi il mister Kim, che altro non era che Namjoon.
"Ehilà!" Sussurrò sorridendo.
"Ciao." Dissi io sedendomi. "Min Yoongi.. Suppongo sia il ragazzo che è uscito prima.. Giusto?" Chiesi poi.
Lui annuì.
"Tornerà tra mezz'ora. Ha bisogno di sfogarsi."
"Cosa è successo, esattamente? Ho sentito solo le urla del prof.."
"Ha tirato un pugno a.. quel ragazzo là in fondo. Quel tipo continuava a ripetere Abbiamo un ricercato! State attenti a non farvi ammazzare!."
"Che classe meravigliosa e unita.." Dissi sarcastica. Come si poteva essere così irrispettosi!?
Finite le prime lezioni, io e Namjoon raggiungemmo i suoi amici.
Al completo erano in sette: Kim Namjoon, Min Yoongi, Jeon Jungkook, Park Jimin, Jung Hoseok, Kim Seokjin e Kim Taehyung.
"Namjoon-ah! E questa bella bimba chi è?" Chiese Jungkook.
"Sono Alyss Flinn. Piacere!" Sorrisi.
"È una mia amica. Si è appena trasferita e ci tenevo a presentarvela." Sorrise Namjoon.
"Amica? Da quando in qua hai una ragazza per amica? Di solito te le scopi e basta.." Rise Hoseok.
Un tuffo al cuore brutale.
"Con permesso.. Namjoon, dove si trova il giardino?" Chiesi. Dovevo scappare da quella situazione, prima di scoppiare in lacrime.
"Ti accompa-.."
"No. Dimmi semplicemente dov'è."
"Vai per di là.. Va tutto bene?"
"Si. Ci sentiamo dopo, ragazzi!" Li salutai fingendo un sorriso e corsi via.Le lacrime non smettevano di scendere. Mi sedetti su una panchina.
Quindi è così. Si divertiva soltanto.. Per tre fottuti anni, si era solo divertito.. Ma.. Perché non riesco ad arrabbiarmi con lui?
"Va tutto male, vero?" Una voce interruppe i miei pensieri.
Mi girai di scatto.
Il ragazzo si avvicinò a me.
"Non ci siamo presentati a dovere, prima. Sono Min Yoongi." Disse.
"Alyss Flinn." Sussurrai.
".. Immagino tu sappia la mia storia, considerando che conosci quella lingua lunga di Namjoon." Sussurrò senza guardarmi negli occhi. Il suo sguardo era rivolto verso il laghetto della scuola, contornato da due salici.
"Ecco.. Si.." Sussurrai.
"Non so cosa ti preoccupi, ma posso capirti. Capisco quella sensazione di schifo, che sia rivolto a se stessi o a qualcunaltro." Fece una piccola pausa.
"Dopo pensavamo di andare a bere qualcosa." Si alzò in piedi. "Se ti va di unirti a noi, sei la benvenuta." E si allontanò.
La sua personalità era molto particolare.
Non mi ha guardata negli occhi neanche una volta. Non ha sorriso nemmeno per un secondo.
Min Yoongi mi incuriosiva.
Sembrava un ragazzo solare, a prima vista, ma era invece molto misterioso e.. Depresso.
La storia dell'omicidio doveva averlo distrutto.
Avrei adempiuto alla mia missione nel miglior modo possibile.Nella scuola c'erano i dormitori.
Stranamente, non erano divisi per sesso, bensì mescolati a caso.
La mia stanza era la 346. Non la condividevo con nessuno. A destra della 346 c'erano le camere di Hoseok, Jungkook, Taehyung e Namjoon, mentre a sinistra quelle di Yoongi, Seokjin e Jimin.
Sistemai le mie cose e mi buttai sul letto.
Si fecero presto le otto di sera e qualcuno bussò alla mia porta.
"Nuggu-ya?" Chiesi.
"Sono Jungkook! Vieni con noi a bere qualcosa?" Chiese.
"Volentieri! Datemi un'attimo che mi preparo!" Urlai.
Mi diressi verso l'armadio della mia camera. Scelsi un vestito corto nero e delle decolletée col tacco dello stesso colore. Erano le mie scarpe preferite, in quanto il tacco era ricoperto di piccole borchie d'oro bianco. Sciolsi i capelli e mi feci uno smokey eye nero.
Avevo uno strano senso della comodità..
Finalmente, uscii dalla mia camera.
Trovai tutti e sette i ragazzi furoi dalla porta.
Namjoon mi squadrava con quello sguardo. Quello sguardo che sussurrava "ti voglio.". Quello sguardo che veniva rivolto anche ad altre donne. Quello sguardo che amavo e odiavo allo stesso tempo.
Sorrisi ai ragazzi, cercando di ignorare Namjoon. Ma era impossibile. Era impossibile ignorare quella sensazione del sentire i suoi occhi sul tuo corpo.
Gli altri ci precedettero e io e lui rimanemmo indietro.
"S-Smettila di guardarmi così." Balbettai, prendendo pian piano sicurezza.
"Perché? Sei troppo sexy in questo momento.." Sussurrò con voce roca.
"Perché me lo hai detto per tre anni. Mi hai guardata così per tre fottutissimi anni! Cazzo, Namjoon!" Urlai. Fortunatamente gli altri non sentirono nulla.
"E sai la parte più bella?" Sussurrai, scoppiando con una risata isterica. "Quei tre anni in cui dicevi di amarmi, li hai passati scopandoti altre donne." Accelerai il passo per lasciarlo indietro e raggiunsi il gruppo.Arrivammo al bar nel giro di una decina di minuti. Io mi fiondai ad ordinare tre shot di vodka. Dopo quella sfuriata, avevo bisogno di lasciarmi un po' andare.
Dopo un po', partì "We like 2 Party" dei BigBang e mi fiondai nella pista per ballare. Con la coda dell'occhio controllavo il gruppo. Ma al tavolo c'erano solo cinque persone.
Dove sono Yoongi e Namjoon?
Diedi un'occhiata in giro.
Yoongi era seduto al bancone del barista, con una bottiglia di vodka accanto a lui. Mi girai dall'altra parte. Namjoon era con una.
Fantastico. Veramente.
D'un tratto, sentii delle mani prendermi i fianchi.
Mi girai lentamente e trovai un ragazzo alto coi capelli lunghi e il petto nudo. Aveva anche una leggera barba sul viso.
Dai lineamenti pensai fosse americano.
"Wassup, babe!" Disse cominciando ad accarezzarmi il culo.
Le sue mani seguivano un andamento costante, dai fianchi alla coscia. Su e giù.
"Yah!" Dissi spingendolo via.
Lui, però mi prese il polso, trascinandomi a sé. Con la forza di un'animale, mi prese i fianchi, avvicinandomi alla sua visibile erezione. Mi scostò i capelli dal collo, cominciando a baciarlo con foga.
"Mi stai facendo incazzare, ragazzo." Dissi, quando sentii qualcuno trascinarmi via e portarmi fuori dal bar.
"YAH!" Urlai nel tragitto.
"E calmati! Non dirmi che ti faceva piacere avere quelle attenzioni da uno sconosciuto!" Mi urlò Namjoon.
"Che diavolo vuoi, Namjoon?!" Gli urlai. Ero leggermente brilla, ma perfettamente cosciente.
"Voglio che tu sia al sicuro." Disse serio.
"E chi ti fa credere che non lo ero? Senti, lasciami in pace, okay? Non ho urlato il tuo nome in cerca di aiuto e sai perfettamente che potevo cavarmela da sola, grazie all'addestramento del covo. Quindi, lasciami in pace!" Urlai.
Tornai nel bar e questa volta mi sedetti al bancone, con il barista a portata di mano.
"Cosa ti servo, bellezza?" Disse con voce roca il barman.
"Dammi tutti gli shot possibili su questo pianeta." Gli dissi supplichevole.
Dovevo rilassarmi del tutto.
Volevo dimenticare quella giornata e.. l'alcohol era la cosa migliore.
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Blue.
FanfictionAlluraa.. ANNYEONG. Questa si può considerare una "prova", un tentativo insomma, di fare una fanfic un po' più.. "spinta". (?) Eh vbb, spero vi piaccia comunque. Inzomma, io ci ho provato. Lasciate qualche stellina e qualche commento se volete consi...