Ki/Alyss's POV.
"Noi non saremo altro che questo. Niente sentimenti, solo sesso.. Ok?"
Dissi. Se fossimo stati qualcosa di più, avrebbe dovuto sapere della mia vera identità. E ciò non poteva accadere.
"Saremo solo questo, allora." Rispose sorridendo.
Era la prima volta, o forse la seconda, che lo vedevo sorridere. Aveva un sorriso unico. Ma lo mostrava pochissime volte.
"Sai di avere un bel sorriso?" Gli dissi.
"Non lo so, in effetti.. Non sono uno che sorride spesso. Ma.. Piuttoso, come sta tuo padre?"
"Mh?"
"Namjoon ha detto che tuo padre aveva dei problemi ed era per questo che non saresti venuta a scuola per un po'.." Mi spiegò.
Namjoon e le bugie non andavano d'accordo.
"Stai tranquillo, va tutto bene." Sorrisi.
Stavamo camminando verso il parco da dove Yoongi mi aveva chiamata.
Ammetto che mon volevo vederlo. Né lui, né nessun altro.
Ma.. Quando mi prese il polso e mi girò verso di lui, la mia corazza crollò.
Era come se effettivamente avessi il bisogno di lui.
"Dio mio.. Lo abbiamo fatto in pubblico. Continuo a non crederci." Dissi sedendomi su una panchina.
"Questo è quello che succede se qualcuno scappa da me."
".. Mi auguro che nessun bambino sia fuggito da te, allora." Dissi scoppiando a ridere.
Lui rise con me.
Presi il pacchetto di sigarette e ne tirai una fuori. La accesi e, non appena feci il primo tiro, Yoongi la prese e la mise in bocca.
Devo ammettere che la sigaretta lo rendeva particolarmente sexy.
D'un tratto mi squillò il telefono.
Mi alzai e mi allontanai da Yoongi.
Era Sanha.
"Dobuseyo?"
"Noona.. Appa sta male.." Balbettò.
"MWO!? Cosa cazzo è successo!?"
"AISH! VIENI A CASA, IO INTANTO CHIAMO L'AMBULANZA!" Urlò riattaccando.
"Y-Yoongi.. Mio padre sta male.. Scusami.." Dissi cominciando a correre verso casa.
"Ti accompagno in macchina." Disse prendendomi il polso.
Entrammo nell'auto e gli diedi le indicazioni per tornare a casa.
Sanha ci aprì, ancora al telefono. All'inizio mi guardò malamente vedendo che c'era anche Yoongi.
Yoon si avvicinò a mio padre, che era steso per terra respirando a fatica.
"Sta avendo un infarto." Disse cominciando a fargli il massaggio cardiaco.
Mentre Sanha era al telefono e Yoongi stava salvando mio padre, io non sapevo cosa fare. Corsi fuori, decidendo di aspettare l'ambulanza.
Le lacrime non facevano altro che scorrere sulle mie guance.
Mi mancava il respiro. Mi sentivo morire. Stavo rischiando di perdere la persona più importante della mia vita. E io non stavo facendo nulla di concreto.
Cominciai a sentire in lontananza le sirene dell'ambulanza.
"Sta arrivando!" Urlai. Feci dei gesti ai paramedici per indicar loro la casa.
Correndo, la raggiunsero. Non ce la facevo a seguirli. Avevo paura.
Mi voltai, per nascondere ai miei occhi la realtà, quando in lontananza vidi una sagoma nera.
Tentai di metterla a fuoco.
"Cazzo." Sussurrai.
Cominciai a correre verso la figura, che man mano si faceva sempre più nitida.
"Oh? Eilà, Ki. Tutto bene?" Disse l'uomo con un ghigno.
".. Karlen fa fare a te il lavoro sporco, ora?" Sussurrai stringendo i pugni.
"Nah. Mi ero stufato di stare in panchina, sai. Ci siamo visti troppo poco, io e te."
"Non che mi cambiasse la vita, Joe. Se riuscissimo a non vederci più sarebbe molto meglio. Ora, alza i tacchi. O vuoi fare la stessa fine di Karlen? Basta che sia una cosa rapida." Dissi sfidandolo con gli occhi.
"Sai.. Mi fai strani effetti quando fai la dura. Quasi quasi mi dispiace essere un 'nemico'.." Rispose avvicinandosi a me.
"Non ti avvicinare." Mi allontanai.
Quel cazzo di Joe era fottutamente veloce. Mi prese il polso non appena feci un passo.
"Potrei rimandare la questione Min Yoongi.. E occuparmi della questione Ki.. Che te ne pare?" Ghignò.
Tentai di liberare il mio polso, ma invano.
"Porca puttan, LASCIAMI ANDARE!" Urlai tirandogli un pugno in pieno viso.
"Ahahah.. Tu non hai ancora capito come funzionano le cose, eh?" Disse. Mi spinse a terra, tirandomi un calcio nello stomaco.
"Credo che tu non lo abbia capito.." Dissi rialzandomi a fatica. Sputai un po' di sangue. "Non è facile liberarsi di me." Zoppicai un po'.
"Certamen-?!" Joe si era preparato per tirarmi un destro di quelli pesanti, mentre mi teneva per il colletto, ma un braccio lo aveva bloccato.
"Alyss? Tutto bene?" Disse Jungkook.
"Jungkook!? Cosa cazzo ci fai qui!?" Urlai tirando un calcio nelle palle a Joe, che si era fermato a fissare il suo braccio bloccato.
"Aish! Ti avevo detto discrezione." Sentii la voce di Namjoon.
"Cosa cazzo ci fate tutti voi qui!?"
Namjoon rischiava di farci scoprire.
D'un tratto sentii la puzza di alcohol.
"Ragazzi, andatevene. Namjoon. Tu. Resti. Qui." Dissi guardandolo incazzata.
"Perché fai così?" Chiese Jungkook.
"Perché voi non dovreste essere qui a prescindere da cosa!"
"Volevamo vedere se stavi bene.."
Sussurrò Seokjin.
"Ora lo vedete, ok? Adesso sparite. Non sapete in che cazzo di guai vi siete messi." Dissi.
In quel momento Joe stava per rialzarsi da terra, ma gli tirai un calci dritto sulla testa e perse conoscenza.
"C-Chi è quest'uomo?" Chiese Taehyung.
"E perché vi stavate picchiando?" Aggiunse Hoseok.
"AISH. ORA BASTA. ANDATEVENE." Urlai. Presi Namjoon per il polso, cominciando a camminare verso casa.Perché cavolo devi bere, uh?
Babo.
Pensai raggiungendo casa mia.
Yoongi era seduto fuori dall'entrata, insieme a Sanha.
"K-Alyss!" Sanha corse da me.
"Joe." Gli sussurrai all'orecchio.
Mi strinse a sé.
"Che ti è successo, Alyss?" Disse Yoongi alzandosi in piedi.
"Lascia perdere.. Appa?" Balbettai.
"Lo hanno portato via.. Ma non hanno detto nulla. Hanno detto di dormire e che ci manderanno un messaggio. Ho lasciato il mio numero.. Spero non sia un problema."
"Tranquillo.. Anzi.. Grazie mille per averlo soccorso.." Balbettai con una voce sempre più esile.
"Alyss!" L'ultima cosa che sentii fu la voce di Sanha.Sanha's POV.
Ki cadde a terra, svenuta.
"Alyss!" Urlai. Yoongi la prese in braccio e la portò in salotto, facendola stendere sul divano.
"Kommawo.." Sussurrai.
Non c'era altro che sangue sulla sua testa.
Quel cazzo di Joe.. Quel traditore..
Joe, una volta, era uno di noi. O forse non lo era mai stato. Forse era solo una spia di Karlen.
Yoongi non può stare qui. Ma se lo faccio andare via sarà in pericolo. E.. Namjoon è inutile come al solito.
"Yoongi.. È un problema per te rimanere qui finché Alyss non si sarà rimessa? Non essendoci appa.. N-Non so che fare.." Bugia bianca. Al Covo, non potendo fare le missioni, avevo un po' il ruolo di medico. Ma solo così potevo assicurarmi che lui fosse al sicuro.
Nel frattempo decisi di accompagnare Namjoon nella nostra camera, cosicché non avesse creato casini.
Da ubriaco era generalmente fuori controllo.
"San..ha.." Mo chiamò mentre lo feci stendere sul letto.
"Come.. Staa Alyss?" Balbettò masticandosi le parole.
"Starà bene." Dissi semplicemente.
Poi, uscii dalla camera, chiudendola a chiave.Tornai nel salotto, dove travai Yoongi seduto accanto a Ki.
"Tu devi essere suo fratello, immagino. Come conoscevi il mio nome?"
"Uh? Oh.. Beh, Alyss mi ha parlato spesso dei suoi nuovi amici.." Dissi sorridendo.
Scampata per un pelo.
"Comunque, mi chiamo Sanha." Aggiunsi.
"Hai fame? Vuoi che ti prepari qualcosa?" Mi chiese.
Quel ragazzo era inespressivo.
Annuii leggermente.
Yoongi si alzò in piedi e si diresse verso la cucina.
"Sai.. Stavo guardando le foto che avete in giro.. Ma non ci sono foto di vostra madre.."
"Oh.. Beh, siamo stati entrambi abbandonati dalla stessa donna e appa ci ha adottati. Quella signora doveva imparare ad usare i preservativi." Risposi.
Lo sentii ridere.
Mi andai a sedere accanto a Ki, che cominciava ad agitarsi.
Le presi la mano e lei la strinse.
"Hyung, puoi portarmi un panno fresco? Credo che Alyss si stia svegliando.."
Yoongi non ci mise neanche un secondo. Mi passò il panno e si accucciò accanto a me.
Il modo in cui guardava Ki, o meglio, Alyss, era unico nel suo genere.
Era un misto tra desiderio e cura.
.. Che schifo. Pensai.
Pensare che mia sorella potesse essere desiderata era una cosa inaccettabile.
Il mio compito da fratello era pensarla così.
Ma.. Mi faceva piacere che avesse qualcuno che effettivamente ci tenesse a lei.
"Dimmi.. Ha mai parlato di me in particolare?" Sussurrò Yoongi, quasi lo avesse chiesto per sbaglio.
"Beh.. Si. Per quello ti ho riconosciuto subito. Dice che sei un po' inespressivo, ma dolce e fragi-" Mi bloccai, non appena mi arrivò un cazzotto sulla nuca.
"Aish!" Urlai spostandomi, prima che me ne arrivasse un'altro.
Ki si era effettivamente svegliata.
"Che spifferone. Scusate per il mio svenimento, deve essere stato lo stress per appa.."
"Non dire cazzate, Noona. Avevi un taglio enorme sulla testa. Devi essere caduta mentre aspettavi l'ambulanza. Devo dire, però che l'adrenalina ti ha fatta rimanere in piedi fino all'ultimo, eh?" Dissi trovando una scusa.
Mi aveva sussurrato il nome di Joe, quindi sapevo perfettamente come era andata.
"L'importante è che tu stia be-"
"Si, ma ora è meglio che tu vada, Yoongi. Grazie per aver fatto compagnia a mio fratello." Disse spingendolo a forza fuori dalla porta.
"Ci vediamo domani a scuola!" Urlò Ki prima di chiudere la porta."Allora? Cosa è successo con Joe?"
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Blue.
FanfictionAlluraa.. ANNYEONG. Questa si può considerare una "prova", un tentativo insomma, di fare una fanfic un po' più.. "spinta". (?) Eh vbb, spero vi piaccia comunque. Inzomma, io ci ho provato. Lasciate qualche stellina e qualche commento se volete consi...