Merda.

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"Che succede?" Disse ancora con il fiatone.
"Ho incontrato Karlen a scuola."
"COSA!?" Urlò.
"Shh! Ora è steso a terra, immobilizzato. Credo di avergli rotto la spina dorsale, in effetti.. Ma non è questo il punto." Presi il telefono e chiamai mio padre.
"Ki! Tutto bene?" Rispose.
"Appa.. C'è un problema. La scuola non è un luogo sicuro per Yoongi."
"Cosa è successo?"
"Ho incontrato Karlen nei corridoi della scuola. Lui e il suo gruppo vogliono far fuori Yoongi, in modo che ciò che lui ha visto, non venga divulgato."
"E Namjoon? Era lì anche lui.."
"È qui di fianco a me. Cosa dobbiamo fare?"
".. Per il momento fate finta di nulla, okay? Cercate di proteggerlo al meglio.. E se sarà necessario, spiegate a Yoongi tutto. Ma.. Al momento cercate di tenerlo nascosto. È meglio non aumentare i casini, per ora. Fatti dire da Namjoon cosa hanno visto!" E riattaccò.
"L'hai sentito, no?" Dissi a Namjoon istigandolo a sputare il rospo.
"Cazzo.. Aish! Non pensavo sarebbe andata a finire così! Cazzo!" Entrò nel panico.
"Calmati e vuota il sacco." Gli dissi decisa.
Fece un respiro profondo e cominciò a parlare.
"Eravamo andati a bere un caffè, verso mezzanotte. Eravamo i tipi da dormire di giorno e vivere di sera, insomma. Beh.. Ad un tratto decidemmo di andare al parco e, mentre parlavamo.. Abbiamo visto uno del gruppo di Karlen conficcare un'ascia nel ventre di un uomo legato ad un albero. Mentre continuava a colpirlo urlava cose come 'Questo è quello che ti meriti per averci tradito!'.." Si fermò un attimo, chiudendo gli occhi per eliminare quel flashback che probabilmente si era ripristinato nella sua mente come se lo stesse vivendo una seconda volta.
"Y-Yoongi e io ci nascondemmo e.. Quando capimmo che il tipo se ne era ufficialmente andato, Yoongi uscì di corsa, andando ad esaminare il cadavere, mentre io rimasi nascosto. Ma.." Un'altra pausa. "L'uomo non se ne era andato.."
"Cosa!?"
"Ha visto Yoongi e gli è saltato addosso per farlo fuori ma.. Non so nemmeno io come, Yoongi è riuscito a colpirlo in testa e insieme siamo fuggiti via. Purtroppo la polizia ci ha visti scappare e.. Analizzando la zona ha trovato il cadavere e l'uomo svenuto e.. Hanno incolpato Yoongi.. Cazzo! Avrei dovuto essere io!" Disse stringendo la testa tra le mani.
"Namjoon, non dire cazzate. Fossi stato tu, saresti morto sul colpo. Yoongi vi ha salvati entrambi. Certo, ha fayto un casino bestiale, ma vi ha salvati." Dissi rassicurandolo.

Raggiungemmo quindi gli altri, decisi a non parlare di ciò con nessuno.
Dovevamo iniziare a stare molto attenti pure a scuola, e non per studiare.

"Yah! Dove eravate?" Ci chiese Taehyung. "Avete perso le lezioni!"
Erano già le sei di sera. Non si sa come, non si sa perché, ma il tempo era trascorso veloce come la luce, che non ci rendemmo neanche conto di non aver partecipato alle lezioni.
L'importante era che non ci fosse più nemmeno l'ombra di Karlen, e così era.
"Tutto bene, Alyss?" Mi chiese Taehyung. Annuii leggermente, mentre continuavo a pensare alla sicurezza di Yoongi.
Se lo avessimo allontanato dalla scuola, avrebbe capito tutto. E non poteva succedere.
"Stai tranquilla, andrà tutto bene. Finché lottiamo insieme, fidati, andrà tutto bene." Mi sussurrò Namjoon passandomi vicino.
Mi salì un brivido alla schiena.
Lui mi tratta così, e io per ripicca mi faccio Yoongi. Da quando sono questo tipo di persona? Pensai sentendomi in colpa.
Insomma, mi aveva tradita, si. Il punto è che io non dovevo cambiare.
Arrivati ai dormitori, mi chiusi in camera mia.
Con Yoongi avevo passato una serata fantastica ma.. Non voglio sfruttarlo per i miei problemi. Ne ha già abbastanza di problemi.. Perché sono così egoista?
Lo ero. Lo ero eccome. Ogni volta finivo per pensare a me stessa. I miei problemi, le mie magagne, erano le uniche cose che infestavano la mia mente. Dovevo smetterla di comportarmi così. Cazzo, avevo 18 anni! Dov'era la maturità? Dov'era la crescita interiore di cui parlavano tutti?
I miei pensieri furono interrotti da qualcuno che bussava.
"Chi è?" Chiesi sorpresa.
"Yoongi. Problemi con Namjoon?"
"Eh? Ah.. No.. No. Grazie per l'interessamento." Risposi un po' balbettante.
"Beh.. Se hai bisogno.. Sai dove trovarmi." Sussurrò.

Yoongi's POV.

Cazzo.
Quella sera, lei mi aveva fatto impazzire. E in quel momento la volevo.
Conoscendo Namjoon, sarebbe arrivato un altro momento per poter impazzire con lei.
Ma.. Speravo dicesse di si.

Da quasi due settimane da quel giorno, Alyss mi ignorava.
Insomma, non del tutto. Era sempre vicino a me, ma non era la stessa cosa. Lei e Namjoon erano molto uniti e.. Evidentemente avevano fatto pace.
Non lo sopportavo.
Volevo sentire di nuovo la sua pelle. Volevo toccare di nuovo le stelle.
Volevo essere di nuovo felice.
E se loro due stavano bene, io non potevo fare nessuna delle tre.
E così decisi.

Era l'ora di pranzo e ci dirigemmo insieme alla mensa.
Alyss e Namjoon ridevano e scherzavano come non li avevo mai visti prima.
"Alyss, vieni con me un attimo?" Le chiesi alzandomi in piedi. Mi guardò sorpresa e si alzò.
Trovai una stanza inusata ed entrai con Alyss.
"Che succede, Yoon?" Mi chiese mentre chiudevo la porta.
La stanza era relativamente buia. Il sole entrava a fatica dalle finestre sbarrate con delle spranghe di legno.
Mi avvicinai a lei.
"Y-Yoongi.." Balbettò indietreggiando.
"Cosa c'è? Hai paura di me?" Le chiesi guardandola negli occhi.
"N-No.. È che ti comporti stranamente.."
La sentii trattenere un respiro, quando andò a sbattere contro la parete.
Continuavo ad avvicinarmi a lei, senza interrompere il contatto visivo.
Finalmente, dopo secondi che sembravano infiniti, la raggiunsi.
Le presi i fianchi e senza aspettare un secondo le mie labbra si fiondarono sulle sue.
La mia lingua si fece spazio tra le sue labbra e cominciò una danza morbida con la sua.
Con la mano destra, iniziai ad accarezzarle la coscia.
Ad ogni mio tocco, lei gemeva.
Dio, quanto amavo quella sensazione.
Cominciai a baciarle il collo, mentre lei ansimava dolcemente.

Ki/Alyss's POV.

Come faceva a farmi quell'effetto?
Mi faceva provare cose che non avevo mai provato, nemmeno con Namjoon.
Mi accarezzava dolcemente la coscia, avvicinandosi e allontanandosi da lì.
Ero un brivido.
Cominciò a baciarmi il collo, mentre io ansimavo dal piacere.
La sua mano si staccò dalla mia coscia e, senza semttere di baciarmi, cercava un preservativo nelle tasche.
"Y-Yoongi.." Ansimai.
Lo infilò e velocemente entrò.
Stavo godendo come mai prima d'ora.
Ad ogni sua spinta, lasciavo un gemito di piacere.
"Yoongi.." Sussurrai. Lo sentii rabbrividire.
Mi prese entrambe le cosce e mi prese in braccio, spingendomi contro la parete.
"Alyss.." Sussurrò tra un bacio e una spinta.
Ero al culmine. Mi faceva fottutamente impazzire.
Era sbagliato. Tutto ciò era sbagliato, ma allo stesso tempo era talmente giusto.
Cosa mi impediva di volerlo?
La mia vera identità?
Il fatto che fosse tutto per ripicca di Namjoon?
Non lo so. Ma era tutto così fottutamente giusto.
E.. La parte più bella?
Grazie a lui non pensavo a Namjoon.
Eravamo solo io e Yoongi.
Io e lui.
Lui e me.
Ed era tutto così perfetto, stupido, sbagliato.
'Sbagliare è umano.'
Ma se sei felice di farlo, non è un errore.

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