1. Aeroporto

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''Muoviti Genzo....Nami sará atterata giá da un paio di minuti e ci stará aspettando all'aeroporto.'' disse una ragazza dai capelli lilla seduta affianco a un uomo vestito tutto da poliziotto. "Sto tentando di andare piú veloce ma purtroppo non é colpa mia se c'é traffico e qualcuno che e qui di fianco a me é stata 5 ore davanti allo specchio!" esclamó Genzo sbufando.

Intanto una ragazza dai capelli arancioni e occhi nocciola aspettava all'aeroporto impazientita sua sorella e suo patrigno, ''Nojiko si puó sapere dove siete? Sono qui da un pezzo che vi sto aspettando per venirmi a prendere, e perfavore quando senti il vocale richiamami perfavore. Grazie'' disse Nami irritata spegnendo il telefono, non aspettandosi peró che all'improvviso un ragazzo le venisse addosso facendola cadere per terra e sporcando la sua camicetta bianca di succo ai mirtilli, ''accidenti a te non potevi stare piú att..ento" disse arrabiata per poi finire con una voce stralunata. quando alzó la testa vide un ragazzo alto dai capelli corvini, occhi nero pece, indossava un paio di jeans con una camicia rossa non del tutto abbotonata, con una cravatta nera e un paio di scarpe da ginnastica, ad un certo punto il ragazzo le porse la mano e aiutandola ad alzarsi, "Scusami tanto non avevo intenzione di venirti addosso e sporcarti. Comunque io sono Rufy." disse il moro sorridendo a trentadue denti, ''Io mi chiamo....'' la ragazza fu interrota "Rufy cosa stai facendo dobbiamo muoverci!" disse un ragazzo dai capelli biondi. ''Ace, Sabo
aspettatemi.'' urló il ragazzo ai due sconosciuti per poi rivolgersi di nuovo a Nami "Beh scusa ancora per prima, ora devo andare ciao.'' sorrisre mentre corse dagli altri due e salutandola.

Dopo che Nami non vide piú quel ragazzo strambo in giro inizio a camminare trascinando le sue valige verso l'uscita, venendo chiamata poi da una voce femminile "Hey Nami siamo qui." vide in lontananza due persone che correvano verso di lei.

''Nojiko, Genzo finalmente siete arrivati non c'é la facevo piú ad aspettarvi, finalmente vi rivedo dopo tutto questo tempo.'' disse sorridendo per poi abbaraciarli, ''Da quando in qua sei cosí sdolcinata sorellina, non volevi nenche mettere piú piede a San Francisco.'' esclamó Nojiko ''Lo so e tutt'ora non ci voglio stare, infatti faró solo gli anni della scuola poi me ne ritorneró a Parigi e poi sono qui per stare con voi e non per rivivere il passato" disse l'arancione. ''Va bene, ora non dobbiamo deprimerci, l'importante é che ora sei di nuovo qui con noi." disse Genzo sorridendo, "Giá'' esclamarono le due camminando verso l'uscita seguite dall'uomo.

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