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Ian
Io e Nina dormimmo in salotto con gli altri, ma noi eravamo su un materasso.
Lei era appoggiata con la testa sul mio petto nudo, visto che si moriva di caldo,ed era così tenera mentre dormiva.
Mentre stavo per addormentarmi vidi Steven che si alzò e che andò in cucina; cercando di non svegliare Nina mi tolsi da sotto di lei e lo seguì.

-Hey Steven, tutto ok?- chiesi
-si,si solo sono un po dispiaciuto per aver creato casini prima-
-non preoccuparti è stato solo un attacco di gelosia, Nina ti avrà raccontato la nostra storia-dissi dandogli una pacca sulla spalla
-si me ne ha parlato-

-ho notato che ti sta particolarmente simpatica Kat,lei ti...- non riuscì a finire la frase che lui mi interruppe
-no non è vero, lei non mi piace, non la trovo più bella di un angelo-disse agitato
-dopo questa affermazione ho capito che ti piace- dissi ridendo
-sono una frana, ha me lei piace ma...io con le ragazze sono imbranato e goffo e poi è la migliore amica di mia sorella, tu però non dirlo a Nina-disse rabbuiandosi

-no tranquillo, io non dirò niente ma lei se n'è già accorta da sola,ma se vuoi io conosco Kat e ti...- inizia a dire ma venni interrotto da una voce molto familiare
-se mai dovrebbe chiedere aiuto a me- disse Nina avvicinandosi
-ci stavi ascoltando?- chiese Steven paonazzo

-più o meno- disse sorridendo maliziosamente
-prima di fare altre figure di merda io torno in sala, ho bisogno di un bel riposino
-notte- dissimo io e Nina insieme e poi lui se ne andò.

Nina sembrava un angelo, aveva una vestaglia tutta bianca in pizzo, poi i suoi capelli erano intrecciati in una treccia perfetta, ci mancavano solo i fiori tra i capelli e una corona e sarebbe diventata una perfetta dea greca.

-la pianti di fissarmi- chiese avvicinandosi
-non ti fissavo-
-si certo- disse ironica sorridendo maliziosamente
-non provocarmi, non ti conviene-
-perché hai paura che gli altri ci sentino?- chiese mentre con le dita mi faceva tanti piccoli cerchi con le dita
-ammettilo sei ancora sbronza- dissi mettendo le mani sui fianchi

-leggermente- disse barcollando e iniziando a baciarmi sul collo
-Nina no, non è il momento-dissi, ma non sembrava un ordine ma una supplica
-ok, oggi mi hai fermato e ne pagherai le conseguenze, io non farò più sesso con te finché non mi supplicherai in ginocchio, vediamo quando resisti-disse baciandomi sulla bocca e poi sul collo leccandomi, poi se ne andò in sala.

Brothers Lovers •N.D & I.S.• Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora