Capitolo 6

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La stanza è buia,troppo buia.
Quando apro gli occhi non vedo nulla,sono in una stanza ma non so quale,so solo che non è la mia.
Qualcuno mi sta respirando sul collo ma non riesco a focalizzare il volto.
Dopo qualche istante il respiro cessa.
Una sagoma nera si siede sul letto e accende l'abasciur poggiata sul comodino.

Penso non sappia che sono sveglia,ha il dorso nudo e le mani poggiate sulla tempia,come se si stesse pentendo di qualcosa. Resto a guardalo restando in silenzio,ma evidentemente i miei pensieri non sono granché silenziosi,infatti si gira di scatto verso di me come se si fosse scordato della mia presenza.

Luke,mi sta fissando e riesco a leggere i suoi occhi. È imbarazzato e preoccupato allo stesso tempo.

"Io-io posso spiegare..." Dice.

Non appena faccio per sedermi sul letto mi accorgo di essere in intimo...la mia roba è buttata in chissà quale angolo della stanza.
Non posso crederci...sono semi nuda nel letto di uno ragazzo.

"Come mai sono qui? E dove sono? Cosa mi è successo? Perché sono semi nuda in un letto che non è mio?Non è successo nulla con te vero?" Dico così velocemente che sono sicura non abbia capito nulla di ciò che gli ho chiesto.

"Ei calma principessa" risponde sorridendo. Chissà perché detto da lui non sembra così dispregiativo. Riprende fiato e continua "sei qui perché dopo che ti ho portato lo shot hai perso i sensi cosi ti ho portato qui in camera mia per farti riprendere un po'. Pensavo fossi in coma etilico,non sapevo quanto eri abituata a bere nè quanto hai bevuto perciò non sapevo come comportarmi.
Non appena ti sei svegliata eri ancora ubriaca marcia perciò hai iniziato a saltare sul letto e dopo di che ti sei svestita buttando la roba per terra,ancora non so dove. Io ero ancora qua nella stanza e ti ho chiesto se volevi che ti lasciassi sola ma tu hai risposto di no che non ti piace la solitudine" fa un sospiro pesante e io aspetto che continui a parlare nonostante la mia incredulità di fronte a quello che mi sta raccontando.
"Io ero seduto sul bordo del letto e quando hai deciso di sdraiarti non avevo il coraggio di riportarti a casa in quello stato così ti ho lasciato dormire qua. Quando ho aperto la porta per lasciarti dormire da sola mi hai chiamato e chiesto di dormire con te così mi sono seduto sul letto e sono rimasto lì tutta la notte per assicurarmi che stessi bene. Mad e Abby se ne sono andate quando hanno visto che ti eri addormentata. Non mi sono neanche reso conto di essermi addormentato! Comunque puoi stare tranquilla non ti ho sfiorato con un dito." Conclude.

"Ah...scusami io,cioè non è da me ubriacarmi e poi dormire nei letti altrui" Dico quasi senza voce.
Luke si alza e va verso il comó tirando fuori una maglietta bianca.

"Tieni mettiti questa,appena sarai abbastanza sveglia cercheremo la tua roba" mi dice "approposito ieri sera mi hai parlato di una certa Megan" continua.

"Grazie per la maglietta. Comunque cosa ti ho detto?" Dico un po' imbarazzata.

'Ti prego fa che non abbia detto nulla di compromettente' continuo a ripetermi questa frase nella mente.
Non mi va di raccontare i fatti miei agli altri e so che da ubriachi si dicono cose che non si vogliono dire.

"Mi hai raccontato un po' di cose,ho un ricordo un po' vago ora come ora. Magari quando mi viene in mente te lo dico." Risponde quasi dispiaciuto dal non sapermi rispondere.

"Okay grazie." Dico.

"Ora stai meglio?" Mi chiede.

"Diciamo un po' in imbarazzo e la testa mi sta martellando" rispondo con la voce un po' scossa per la confusione.
Luke mi sorride e si dirige verso la porta uscendo e richiudendola dietro di lui.
Approfitto della sua assenza per mettermi la maglia che mi ha prestato.

Ancora non riesco a capacitarmi di ciò che ho fatto,e non ho nemmeno avvertito mia madre che non sarei tornata a casa a dormire. Sicuramente è furiosa.

La porta si apre e Luke entra con un vassoio in mano,sopra vi sono due bicchieri,uno vuoto e l'altro riempito di qualcosa,penso sia succo. Accanto ad essi vi è una brioche incartata in un involucro di plastica.

"Non è granché ma è tutto ciò che avevo in casa. Questa è una medicina per il mal di testa,prendila dopo che hai mangiato" mi dice con lo sguardo basso dalla vergogna.

"Grazie,ma non dovevi disturbarti,oltretutto non so nemmeno che ore sono"dico a denti stretti.

"Tranquilla,sono le nove,per me puoi stare finché vuoi! Non ho niente di programmato per oggi" risponde lui.

"Tranquillo mangio e me ne vado che oggi ho un impegno,grazie per l'ospitalità" dico.

Inizio a mangiucchiare la brioche,è mia consuetudine mangiare prima i bordi e poi il centro ripieno di marmellata o cioccolato che sia perché è la parte più buona.
Luke sta fissando il vuoto,come se volesse parlare ma avesse un nodo in gola che glielo impedisce.

Quando finisco di mangiare mi alzo dal letto,non ho preso nemmeno la bustina per il mal di testa perché mangiando mi è passato.
Luke si gira verso di me e io cerco la mia roba tirando il più possibile la maglia in modo che mi copra le cosce.

"Tranquilla non ti guardo" capisco che sta sorridendo anche se si è girato di nuovo.

"Grazie" sussurro.

Una volta trovati i miei vestiti per terra mi dirigo alla porta quando mi ritrovo attaccata al muro con il corpo di Luke addosso.
Le sue mani fanno presa sulla mie facendole aderire al muro freddo,i miei vestiti sono caduti a terra ed è successo tutto così in fretta che non ho avuto il tempo di realizzare nè reagire.

I nostri respiri si fanno affannosi e i suoi occhi guardano i miei con un'intensità che fa perdere il fiato.
Non ci metto molto a capire ciò che vuole fare e forse nemmeno a me dispiace la cosa,lo trovo un ragazzo molto attraente e intrigante ma non avrei mai pensato avesse potuto fare una cosa del genere.

Le sue palpebre di richiudono nel preciso istante in cui le sue labbra si poggiano sulle mie,sono screpolate ma morbide allo stesso tempo,emanano calore nonostante il loro colorito pallido.
Dopo qualche secondo la sua lingua fa contatto con la mia,sembrano combaciare perfettamente,come se fossero state create per unirsi.

Il bacio è lento e i movimenti non troppo nauseanti come gli altri baci che mi sono stati dati in passato.
Luke stacca la labbra dalle mie e sento il suo respiro caldo contro le mie labbra umide.

Non so cosa dire,cosa fare...sono pietrificata e stupita da ciò che è appena successo.
Le sue mani comprimono ancora i miei polsi e so che non le toglierà finché non saró io a farlo o chiederlo.

Twisted love (IN PAUSA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora