Capitolo 16

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Non appena i nostri sguardi si incrociano rimango incantata per qualche secondo prima di riprendermi e continuare ad avvicinarmi a lui, "Ei principessa" Luke mi sorride dolcemente e mi tende le braccia per stringermi a sè.
Mi avvicino a ricambio l'abbraccio lasciandogli un bacio sulla guancia.

"Allora dove mi porti questa volta?"

"Bhe diciamo che....vedrai poi" mi porge il casco,come al suo solito e sale sulla moto tirandola giù dal cavalletto con un gesto veloce e conciso.

"Ok,mi piacciono le sorprese ma ora stai esagerando" alzo gli occhi al cielo e lui scoppia in una fragorosa risata seguito subito dopo da me che,ovviamente,non riesco a trattenermi.

Solo ora mi rendo conto di quanto siano sincronizzate le nostre risate,di come si fondino l'una con l'altra in un modo così soave.

"Salta su dai" mi tende la mano,mi infilo il casco e la afferro per sedermi sulla possente moto.

Partiamo in un attimo è noto subito che le case sono sfocate e dei lampioni si vede solo la luce riflettere sull'asfalto,andando ad una velocità così elevata difficilmente riescono a vedersi le cose in modo netto e chiaro.

Dopo circa una decina di minuti arriviamo in un piazzale enorme circondato di portici e luci che si propagano ovunque.

Scendiamo dalla moto una volta parcheggiata e,dopo aver sistemato tutto Luke mi si avvicina con un sorriso che va da un orecchio all'altro.
"Eccoci" strizza l'occhio e posiziona il suo braccio sulle mie spalle.

"Che posto è questo?" Domando incuriosita.

"Hai fame?" Mi chiede distoglie dio lo sguardo da una coppietta di anziani che sta attraversando la piazza e si volta verso di me.

"Non si risponde ad una domanda con una domanda,non lo sai questo?" Ironizzo tirandogli un leggero pugno sulla spalla.

Luke alza gli occhi al cielo e si porta le mani sulla testa mentre io scoppio a ridere. Continuiamo a camminare fino a quando non arriviamo davanti ad un locale che ,dall'esterno,sembra un pub di burlesque.

Entriamo e subito noto sul soffitto delle luci verdi,blu e rosse invadere tutto il locale,vi sono dei tavoli in legno rotondi in tutta l'enorme stanza. Sono contornati da sedie dello stesso materiale con dei cuscini rossi che richiamano il colore delle pareti.

"Avete prenotato?" Una ragazza si avvicina noi e io e Luke si giriamo nella sua direzione.
Non appena la riconosco rimango scioccata.

Lucy si porta le mani davanti alla bocca,probabilmente incredula per le persone che si trova davanti.
Indossa un vestito nero inguinale è un grembiule quasi invisibile legato tramite due cordini sottilissimi alla vita. Come al solito al posto del rossetto ha un semaforo e il trucco in viso è stato applicato su di esso tanto da sembrare lo strato di catrame che crea l'asfalto.

"Co-cosa ci fate voi due qui?" Domanda ,palesemente, in imbarazzo per la situazione.

"Siamo venuti a mangiare,se puoi darci un tavolo mi faresti un piacere" dice Luke squadrandola dalla testa ai piedi.

"Emm...si seguitemi" si volta e ci conduce fino al fondo del locale. Il tavolino è come tutti gli altri con la differenza che sopra ha un mazzo di fiori dentro ad un piccolo vaso,che a stento sembra sorreggerli.
Io e Luke ci sediamo rispettivamente l'uno davanti all'altra e prendiamo i menù in mano.

Lucy si incammina verso il vasto bancone per prendere il suo block-notes e in un batter di ciglia ritorna da noi per prendere gli ordini.

Mentre si allontanava una linea di vergogna le ha percorso lo sguardo e,sicuramente,non vedeva l'ora di andarsene da accanto a noi.
È un peccato che il tragitto dal tavolo al bancone non sia abbastanza lungo da farla riprendere un attimo dalla situazione di imbarazzo che si è creata.

Twisted love (IN PAUSA) Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora