Chapter 10. Fire

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Ricreazione
Al suono della campanella, presi la mano di Ariele nella mia e la trascinai nell'unico posto isolato della scuola: il bagno di quel piano. Mi guardai attorno durante tutto il tragitto, per evitare sguardi inopportuni; arrivati al bagno, trovai la porta aperta "Ignà, che succede?" mi chiese "Qualcuno è entrato, con la mia chiave" risposi aprendo la porta ed entrando in bagno "Chiunque tu sia esci fuori" dissi chiudendo la porta alle nostre spalle "Igni! Sapevo che ti avrei trovato qui" Esther sbucò fuori con un sorriso enorme sul volto, che pian piano si spense notando la presenza di Ariele "Vuoi fare una cosa a tre, con quella là?" chiese indicando schifata la mora "Non voglio fare niente, anzi ridammi le mie chiavi" risposi scocciato facendole cenno di sbrigarsi "Uff, Igni stai cambiando! E non va bene" mi accarezzò il petto per poi infilare le chiavi nella tasca anteriore dei jeans toccandomi il pacco con finta innocenza "E tu sei assillante, vedi di andartene" dissi spostandole la mano. Esther mi guardò indispettita per poi uscire sbuffando dal bagno; finalmente eravamo rimasti soli "Che tipo" commentò Ariele "Lasciala perdere, piuttosto dai un bacio al tuo Orso" dissi attirandola a me "Uhm, perchè dovrei?" chiese "Perchè sto aspettando da stamattina questo bacio" risposi facendo gli occhi dolci "No, non fare quella faccina dolce... No, Boschetto" cercò di non cedere "Ah, fanculo!" esclamò alla fine poggiando le sue labbra sulle mie.

Abbiamo trascorso tutta la ricreazione in bagno a baciarci, era elettrizzante nascondersi per non essere beccati da nessuno. "Igna, dai abbiamo le labbra rossissime" si allontanò leggermente, facendo separare le nostre labbra "Non mi interessa, io voglio baciarti" mi lamemtai baciandole il collo "Dai" rise restando ferma "Va bene, mi arrendo" scossi la testa lasciandole un ultimo bacio sotto l'orecchio. Uscimmo dal bagno ed io chiusi la porta a chiave, poi tornammo in classe poco prima del suono della campanella.

Ore 13.00, ultima ora
Le parole 'ora buca' legate alla parola 'Veni' erano le mie preferite. Finalmente era arrivato il tanto atteso momento. "Che facciamo ora?" mi chiese Ariele scarabbocchiando su una pagina di quaderno "Uhm, potremmo continuare quello che abbiamo interrotto a ricreazione" proposi sorridendo maliziosamente "Quello lo possiamo fare pomeriggio, da me, senza nessuna interruzione" ammiccò a sua volta "Selfie?" dissi a corto di idee "Selfie, dai" sorrise sbloccando il suo iPhone per scattare la foto "È venuta bene... Postala su instagram" le dissi "Va bene, capo" rise mettendo il filtro bianco e nero alla foto per poi passare alla didascalia 'Best deskmate evah @ignazioboschetto #luvya'. Pochi secondi dopo mi arrivò la sua notifica e ripostai la foto sul mio profilo 'Ciao piccina @aginoble4 #deskmate #loveyou', bloccai il telefono e lo poggiai sul banco guardando Ariele disegnare "Che disegni?" le chiesi vedendola concentrata "Ahm, niente" arrossì nascondendo il foglio "Piccola, siamo solo io e te" le ricordai e lei mi passò il foglio in silenzio. Aveva disegnato due mani intrecciate, una più grande che stringeva una più piccola, per esattezza, le nostre mani. Era bellissimo anche se era ancora da sistemare e definire meglio "Sei speciale, piccola" le dissi baciandole l'angolo della bocca ripassandole il foglio "Anche tu lo sei" ammise intrecciando le nostre dita sorridendo e successivamente tornò ad ultimare il disegno.

Uscimmo per ultimi dalla classe, per non farci vedere; camminavamo mano nella mano nel corridoio, tranquillamente. Attraversammo il cortile affollato, salutai i miei amici e tornammo a casa; "Oggi sei solo?" chiese a metà tragitto "Sì, sono solo soletto. Vuoi pranzare con me?" proposi "Ma sì dai" sorrise poggiando la testa sul mio braccio, le baciai la testa e continuammo a camminare. Arrivati a casa mia, poggiammo gli zaini all'ingresso ed entrammo in cucina, dove mi misi ai fornelli.

Dopo pranzo, ci buttammo sul divano a guardare un film "Quale film vuoi vedere?" le chiesi mostrandole la lista di film disponibili su Netflix "Uhm, Twilight" propose timida "Edward o Jacob?" chiesi fingendomi irritato "Edward" ammise, per poi aggiungere "Ma preferisco te, di gran lunga" sorrisi leccandomi il labbro per poi schiacciare il tasto 'play'.
Dopo mezz'ora di film, Ariele era accucciata al mio petto, con un mio braccio a stringerla "Vuoi continuare a vederlo?" le chiesi baciandole la testa "No, voglio le coccole" rispose chiudendo la finestra di Netflix sul mio computer, poggiandolo sul tavolinetto di fronte "Andiamo in camera mia, dai" dissi stringendole la mano.

Deskmate || Ignazio Boschetto Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora