Capitolo 3

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La mattina dopo Jade e Beck andarono a scuola in macchina, e non parlarono di quello che era successo la sera prima. Le parole avrebbero rovinato tutto, lo sapevano entrambi.
"Vado a prendere il caffè, vieni con me?" chiese Beck quando erano ancora in macchina.
"D'accordo" rispose Jade.
Scesero dalla macchina e si avviarono vicino al furgoncino dove compravano solitamente pranzo.
"Buongiorno belli! Cosa posso fare per voi?" disse Festus, comparendo dietro al bancone.
"Due caffè, grazie" disse Beck, porgendo i soldi all'uomo.
"I vostri caffè arrivano" disse allora.
Dopo pochi Festus porse i due bicchieri al ragazzo, e sparì nel suo furgoncino.
Pov. Jade
Ok, è da quando siamo arrivati che mi gira la testa, ma questo non è niente di che.
Beck, mi porge il caffè, lo prendo, lo avvicino alle labbra e stranamente quell'odore mi fa venire la nausea. Una forte, fortissima nausea, lascio il bicchiere a Beck e corro in bagno.
•••
(Narratore)
"Ehi bello, perché la tua ragazza é corsa via in quel modo?" Festus era uscito dal camioncino sentendo il trambusto
"Eh, non lo so.. vado a cercarla"
"Fai bene bello"
Beck stava entrando a scuola per cercare Jade, ma venne fermato prima che potesse arrivare alla porta.
"Ehi amico!" lo salutò Andrè
"Ciao" disse l'altro con la testa fra le nuvole
"E' tutto ok?"
"Certo, perché?"
"Sembra che tu abbia un po' la testa fra le nuvole"
"Oh non è niente Andrè, forza, andiamo in classe"
Detto questo, si avviarono lentamente verso l'edificio.
•••
"Ti dico che è così!" la voce squillante di Cat rimbombava per tutto il corridoio, ormai vuoto
"Cat! Tuo fratello non può essere un alieno"
"Me lo ha confidato lui! Oh mamma mia, sono troppo sconvolta per ritornare in classe, vieni, accompagnami in bagno!" detto questo la piccola rossa prese per il braccio l'amica e la trascinò in bagno.
Aprirono la porta di scatto, e Cat, come impazzita, scappò fuori.
Un giorno mi dovranno spiegare perché è così si disse fra se e se Tori, mentre stava nuovamente aprendo la porta per uscire dal bagno. Qualcosa però la trattenne: un rumore, precisamente. Sembrava quasi un gemito sommesso, no, non era un gemito. Aprì la porta da dove provenivano i rumori e vide Jade accovacciata vicino al gabinetto, con i capelli legati in una coda bassa.
"Jade? Ma perché sei qui"
"Non mi pare siano affari tuoi Vega"
"Beh allora se vuoi me ne vado"
"No, resta, per favore"
A quelle parole la mora si girò.
"Mi dici cosa ti succede?" disse, appoggiandole una mano sulla spalla.
Jade sorrise e le raccontò quello che le era successo quella mattina.

Jade è gentile con Tori... Strano, vero?Che cosa le sarà successo? E perché stava così male?

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