Toriel

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-Quella orribile creatura, torturare una giovane ed innocente vita... non temere piccolo mio, sono Toriel, guardiana delle rovine, mi prenderò cura di te-
Toriel guardò l'umano con occhi da madre e sorridendo gli prese la mano ed insieme si incamminarono all'interno delle rovine.
Ma quando la mano di Toriel sfiorò quella dell'umano, un sentimento strano si insidió dentro di lui, ma venne cacciato via quasi immediatamente.
-Sei il primo umano a venire qui dopo tanto tempo-
-Anche quel fiore, Flowey, ha detto così, è importante?-
-Non pensarci adesso. Ah! Siamo vicini a casa, così potrai riposarti-
L'umano non parló per il resto del percorso, si fermarono vicino ad un fantoccio, Toriel spiegò che non è sempre necessario combattere un mostro per vincere, è possibile parlare e così fare amicizia, disse che uccidere non è mai una soluzione giusta, c'è sempre un modo per fare la cosa giusta. Trovatosi il fantoccio difronte, poté sentire ancora quella strana sensazione, solo che ora la mano iniziò a tremare debolmente... ma non ci fece caso e parlò con il fantoccio, Toriel sembrava felice di questo ed il suo sorriso riscaldó il cuore dell'umano.
-sei molto buono! Vieni, per di qua-
Proseguirono ancora, di tanto in tanto incrociavano altri mostri ma Toriel li scacciava semplicemente guardandoli, arrivati in una sala delle rovine Toriel si fermó e guardò l'umano. -tieni questo telefono, devo andare a prendere alcune cose, fai il bravo e aspettami qui e per qualsiasi cosa chiamami pure, ok?-
L'umano annuì.
Toriel sorrise e andò avanti, passarono poco meno di 2 minuti e già l'umano ne sentiva la mancanza, afferrò il telefono e quando stava per chiamare Toriel udì una voce.
"Perché non la smetti?"
-huh?!-
"Vuoi vederli soffrire ancora? Perché?"
-Chi ha parlato?-
"così mi puoi sentire? Ha...ha...ha"
Poi scomparve in lontananza.
-Aspetta chi sei?-urlò correndo dietro alla voce.
L'umano percorse i varo corridoi sperando di ritrovare la voce, ma incontrò solamente dei mostri, contro i quali si limitò a parlare e scherzare, in cambio ottenne risate e qualche chiacchierata breve, quando incontrò un fantasma che stava disteso sopra un letto di foglie rosse.
-zzzzzzzzzzZzzzzzZZZZZz-
Era tutto quello che diceva.
-ciao!-
-zzzzzzzzzzZzzzzzZZZZZzzz-
-CIAO!-
-huh?-
-perché te ne stai lì tutto solo?-
-I-Io... oh...
Ma il fantasma non continuò a parlare, inizió a scagliare contro l'umano delle lacrime, in risposta ottenne un sorriso.
-hehe-
Poi si fermò.
-Guarda questo...-
Le lacrime del fantasma iniziarono a formare un cappello sulla sua testa.
-T-Ti piace?-
-Si, è carino-
Il fantasma sorrise.
-oh... ti sto bloccando la strada? Oh... non volevo...
-Non ti preoccupare, qual'è il tuo nome?
-oh... sono Napstablook o Blooky,per comodità
-Piacere Blooky!
-oh... devo andare... ti sto facendo perdere tempo... oooh...
-No aspetta!
Ma Blooky era già scomparso.
L'umano proseguì per la sua strada, sebbene triste per l'improvvisa sparizione di Blooky.
-Di chi era quella voce?
Il giovane umano ripensó alla voce, risuonano con un eco quelle parole, dal tono triste e spento che all'improvviso sfumarono con toni leggermente rabbiosi e quasi stupiti.
-Forse dovrei chiamare Toriel, per sapere come sta...
Afferrò il telefono e iniziò la chiamata.
-Pronto? Qui è Toriel
-Ciao T-Toriel...
-Oh ciao piccolo mio! Cosa succede? Hai bisogno di qualcosa?
-No... io ti volevo chiedere una cosa
-Certo! Anch'io volevo chiederti una cosa
-Uh... allora prima te
-volevo sapere cosa preferivi tra cannella e burro
-Ah... ecco
Toriel lo interruppe.
-Aspetta, non dirmelo, torta alla cannella?
L'umano rimase con gli occhi sgranati per un attimo.
-S-Si
Lo disse senza pensare.
-Lo sapevo! Sai era come se lo stessi chiedendo ad un vecchio amico!
L'umano rimase qualche secondo immobile.
-Ma cosa volevi chiedermi?
-Oh, volevo sapere se, ecco... se... potevo chiamarti mamma
-oh? Ecco penso che vada bene. Ti farebbe piacere, chiamarmi "mamma"? Va bene!
L'umano sorrise.
-Ora devo andare! A tra poco piccolo mio!

Undertale, Al Di Là Dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora