prendi la mia mano

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Gaster guardò gli occhi di Frisk e per un attimo rivede lo sguardo di quel bambino che era caduto nel sottosuolo la prima volta... il Frisk innocente che voleva fare amicizia con tutti... che gli aveva dato speranza, che lo aveva reso felice dopo molto tempo perché i suoi figli erano stati liberati...

Era davvero la scelta giusta da fare?

Frisk gli sorrideva.

Perché?

Nella sua mente si accese questo pensiero... perché gli sorrideva? Dopo quello che aveva fatto, dopo aver tentato di ucciderlo.

-non posso... non posso farlo... come potrei fidarmi di te? Come posso farlo?!-

-dammi solo un'occasione... ti prego...-

[Le pareti della realtà si sono rigenerate...]

-...vorrei poterlo fare...-disse Gaster.

-huh?-

I gaster blaster colpirono la barriera creata da Chara frantumandola.

HP - 00.1/20

-LASCIAMI VINCERE!!!-urlò Gaster con le lacrime agli occhi.

HP - 000.01/20

-ti prego... lasciami... lasciami vincere...-

HP - 000.000001/20

-ti prego...-

[Il corpo di Gaster ha smesso di incrinarsi]

-voglio solo... tornare a casa... voglio riavere la mia famiglia...-

-puoi ancora tornare indietro... prendi la mia mano...-

Frisk gli porse la mano Gaster lo guardò sorpreso.

     [Frisk ti sta risparmiando]

"non capisco..."pensò.

[MERCY]

-no... non... posso tornare indietro... non potrò mai farlo-

           [Gaster... è corso via]

Le bolle dove tutti erano stati intrappolati esplosero, liberandoli.

-Frisk stai bene?-
-dov'è andato Gaster?-
Chiesero.
Frisk disse semplicemente che era fuggito via, i due fratelli su scambiarono sguardi tristi.

Time skip - qualche mese dopo.

Nel sottosuolo non c'era più nessuno, i mostri vivevano con gli umani in superficie...

-è... così silenzioso adesso qui... così vuoto...-disse mentre beveva una tisana.

Era rimasto lì.

Troppo impaurito per tornare.

Troppo pieno di dolore e nel spiegare la sua amarezza, questo era il destino che pensava di avere ormai... intrappolato nello spazio tempo per l'eternità, con l'aspetto di un dio formato a metà, dentro la sua anima sentiva ancora l'odio bruciare, non gli permetteva, però, di espandersi come un incendio e nutrirsi di lui.

-non capisco nemmeno perché me la prendo... in fondo dovrei essere abituato ad essere dimenticato... no?-si disse soffocando una triste risata.

Di tanto in tanto osservava la sua vecchia vita attraverso gli strappi spazio/temporali, sorrideva a quelle memorie, ricordava tutto come se fosse passato solo un giorno, amava e odiava quei ricordi al tempo stesso, sospirò e tornò a camminare nel nulla più totale, quando una voce lo bloccò.
-Gaster! Gaster dove sei??-
-Frisk...?-

Il piccolo umano era nelle Waterfall, aveva aperto una porta grigia che dava sul... vuoto, completamente nero e freddo, era cambiato... si era fatto più alto.

-se non esci entro io!-disse con determinazione (lel)
Fece un passo in avanti e si sentì cadere ed una mano gli afferrò saldamente la felpa.
-Gaster!-disse guardando su.
Non gli rispose lo guardò freddo senza sorridere.
-cosa ci fai qui?-
-sono venuto per te-
-ah... capisco...-disse quasi disinteressato.
Gaster mise a sedere Frisk su uno dei suoi gaster blaster mentre continuava a camminare nel buio più totale.
-a dire il vero non sono venuto da solo...-
-....-
-sei mancato a tutti... vorrebbero che tu venissi con noi... fare parte della famiglia-
-...non voglio-
-perché?-
-che senso avrebbe? Non ho più un ruolo in questo mondo... e poi non mi sembra che vi siate scomodati in questi mesi per me-
-lo so... mi dispiace, è che volevamo evitare che gli umani attaccassero i mostri e credevamo che ti fossi nascosto fuori dalla barriera-
-capisco...-
-Papyrus e Sans vogliono averti nella loro vita...-
-...sono stato strappato via da tutto troppo presto... il tempo che avrei voluto passare con loro non l'ho avuto...-
-ma hai il loro presente...-
-un presente che non mi appartiene...-
-perché dici così?-
-perché non dovrei? Tutto ha continuato ad andare avanti senza di me... ed io osservavo da questo luogo, tutta l'oscurità che vi è contenuta è l'unica che mi abbia mai visto fino ad ora-
-credi che nessuno ti vedrà più?-
-...esatto... e se libero le anime... tornerò ad essere solo un ricordo sbiadito... uno di quelli che la mente ha ma che proprio non riesci a focalizzare-
-ma loro... le anime potrebbero voler rimanere con te...-
-non è così... vogliono essere libere... e chi sono io per dire no?-
-ma Sans e Papyrus? Li lascerai soli?-
-non sono soli... hanno te... hanno tutti i loro amici... io sono nel loro passato...-
-ma non è giusto...-
-è la cosa migliore da fare, non posso trattenere le anime... è come torturarle... ed io so cosa vuol dire essere intrappolati senza possibilità di fuggire-
Gaster materializzó le anime davanti a lui... strinse gli occhi e versò qualche lacrima, sapeva che dopo quel gesto, non sarebbe mai più potuto essere libero... e si stava chiedendo se lo fosse mai stato davvero.

A/N: vi lascio con la suspense perché sono malvagia >:3

Undertale, Al Di Là Dell'animaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora