La città sotterranea.

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Proseguimmo nell'oscurità per un tempo che a me parve infinito,poi la ragazza,ancora senza nome,accese una torcia.
-Comunque il mio nome è Tinuviel,se ti interessa saperlo.
Tinuviel.
Non avevo mai sentito quel nome,ma sapevo di certo che non era un nome di quelle parti.
-Sei straniera-allora le chiesi,lei mi guardò strana-per via del nome,intendo, non è un nome di queste parti,vero?
-Di questo ne parleremo più tardi.
-Ma dove stiamo andando?
Lei sbuffò con aria scocciata-Ma fai sempre così tante domande?
-Solo quando qualcuno entra in casa mia facendomi prendere quasi un infarto e mi dice che devo andarmene da casa mia.
Tinuvuel allora assunse un'aria seria e abbassò il viso-Mi dispiace per quello prima,intendo per tuo padre.
-Chi erano quelli?
-Chi?
-Non li hai visti?C'era qualcuno dietro di lui.
Tinuviel si fermò di scatto verso di me e mi afferrò per le spalle-Tu hai visto qualcuno?
-Non proprio qualcuno, erano tipo delle ombre,è importante?
-Senti,sono anni che stiamo combattendo contro qualcuno,ma non sappiamo di preciso chi sia,perchè non li vediamo...
-E non si può lottare con chi non si vede-conclusi io.
-Ma se tu li vedi,significa che ce ancora qualche speranza per noi e per tuo padre.
-Cosa gli faranno?
-La nostra teoria è che,chiunque ci sia dietro tutto questo,tenga rinchiusi i suoi prigionieri per arrivare a qualcosa,ma non riesco a capire perché abbiano preso tuo padre.
-Cosa intendi dire con questo?!
-Oh no niente è solo che-mi guardò bene,come per essere sicura che poteva parlare- te lo spiego più tardi,tanto siamo quasi arrivate.
-Arrivate dove?
-Seguimi.
Camminammo ancora per un po,poi Tinuvuel spense la torcia e girammo verso destra.
Poi vidi una luce,tante luci.
Poi delle casa tutte colorate con delle scritte sulle porte in una lingua che non conoscevo.
Infine vidi delle persone.
Se si potevano chiamare persone.
Erano tutti diversi.
Migliaia di capelli tutti di colori diversi che sembravano formare un arcobaleno.
Pelli di tutti i colori ,poi guardai in alto e vidi degli uccelli, enormi uccelli,su alcuni c'erano anche delle persone.
Tinuviel mi strattonò per un braccio e mi sorrise-Bello vero?
Io annuii solamente,ancora la faccia all'insù.
-Dai vieni,ti porto da una persona speciale.
Da qui iniziò la mia nuova vita.

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