The last hero

Una giornata normale

Quando alzai gli occhi vidi solo un'intensa luce bianca che quasi mi accecò e poi.....

-DRIIIIIN!!!!!!!!-
La sveglia suonò più forte del solito quel giorno, cominciai a pensare di dovermene liberare il prima possibile.
La luce del sole penetrava dalle imposte delle finestre e i cinguettii degli uccelli già si udivano nel cielo mattutino.
-Awwwww.......che palle....voglio dormire.......-
Dissi tra me e me con voce strozzata.
Ma queste cose non le puoi dire se hai scuola perciò........
Ah, non mi sono neancora presentato, molto piacere, mi chiamo Hidan, ho 16 anni, vivo in un modesto paesino e frequento una normale scuola superiore.
Ecco, oggi sono qui per raccontarvi una storia, la storia che cambio per sempre la mia vita, spero che vi interesserà!
Alllora......dov'ero arrivato......AH giá.
Mi alza e mi preparai.
Mi vestii, mi lavai e mi misi a preparare la colazione.
Proprio in quel momento bussarono alla porta.

TOC TOC

-Chi é?!-
Urali io a gran voce, ma sapevo già la risposta.
-Oscar!!Apri sono io Eleia!!-
Io le risposi:
-É aperto, come sempre!-
La porta si apri con uno scatto fulmineo é lei entrò svelta come un gatto che cerca di afferrare un topo.
Non ebbi nemmeno il tempo di salutarla che era già seduta a tavola con posate in mano a chiedere
-Cosa si mangia, cosa si mangia, cosa si mangia??-
Girai la testa, di fianco a me si era comodamente seduta al mio tavolo la mia amica d'infanzia Eleia.
La squadrai dalla testa ai piedi, capelli chiari, quasi argentei, occhi azzurro intenso, un corpo snello e a parer mio molto attraente, delle gambe snelle e robuste-visto che faceva ginnastica artistica come sport non é strano-.
Si alzò in piedi e mi venne incontro, con il suo solito dolce sorriso.
Appena fu a un passo da me si fermò, io abbassati lo sguardo di un po' è lì mi scappo la bartuta, feci un gran sorriso e le dissi:
-Com'é il tempo laggiù da te??-
La sua faccia divenne improvvisamente smorta, come avesse appena preso un pugno in pancia,-infatti era una ragazza davvero carina, ma decisamente bassa, ed io, la superavano di una decina di centimetri- ma duró poco, si riprese subito e per contraccambiare il pensiero, il pugno in pancia me lo presi realmente io.