L'inizio del viaggio(parte 1)

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Procedemmo per quella specie di grotta angusta, quando ad un tratto senti come un tonfo provenire alle mie spalle.
-AHI!!-
Mi girai e vidi Nicholas e Eleia a terra che si massaggiavano la testa.
-Ragazzi tutto bene??-
-Si......si.....tutto bene.....ma che diavolo è successo?!-
Chiese Eleia mentre Nicholas era ancora a terra mezzo andato.
-Non ne ho idea, beh comunque ce la fai ad andare avanti?-
Chiesi io.
-Penso di si......-
Fece per alzarsi quando come fosse andata addosso ad un muro ricadde sbattendo il sedere.-
-MA CHE DIAMINE! !!! É la seconda volta che succede, che cazzo é!!-
La aiuta ad alzarsi tirandola un Po indietro per sicurezza, a quel punto mi misi a tastare l'aria che a guardarmi sembravo un mimo senza trucco.
-Che stai facendo?-
Mi chiese Eleia.
-Non ne sono sicuro ma credo ci sia qualcosa che blocca il passaggio a voi ma non a me, anche se non ne capisco il motivo.-

-continua........continua, prosegui....non fermarti....non ora...-

Un brivido mi scese lungo tutta la schiena. Mi gira i di soprassalto per capire che diavolo stesse succedendo, ma l'unica cosa che vidi fu Eleia che diceva a Nicholas di alzarsi alternando qualche schiaffo per svegliarlo.
-Eleia hai detto qualcosa?!-
-Mhp. ...no, non ho aperto bocca, ma sto per farlo se questo deficiente non si decide a svegliarsi!!-
-Senti...io proseguo, voi due raggiungetemi appena potete se ci riuscite ok!-
Dissi io ponendo già un piede in avanti.
-Ok, ma fa attenzione, non voglio ti succeda niente!-
Sussurro Eleia, una delle poche volte che sulla sua faccia vidi un espressione di preoccupazione per me, questo mi tiro su il morale.
-Tranquilla, non mi succederà nulla-
Feci io sorridendo, allorché mi incamminai.
Mentre proseguito all'interno della grotta sentivo come crescere dentro di me un timore, e intorno a me un incredibile tensione, sentivo come se l'atmosfera in quell' angusto tunnel scavato nella pietra fosse dieci volte più potente del normale, l'aria rarefatta mi stordita e io facevo fatica a respirarla.
Ad un tratto la galleria rocciosa si trasformi in una corridoio, un corridoio con in muri fatti di marmo brillante, almeno così sembrava, sul soffitto alto quasi 3 metri c'erano affreschi di uomini e donne alati, impugnanti spade, lance o scudi, o con altri armamenti vari.
Delle fiaccole illuminavano  il passaggio con le loro luci fioche, dando quel senso di mistero a tutto il paesaggio che già di suo era sinistro.
Il corridoio terminava con una porta, anzi un portone, alto fino al soffitto e largo penso 3 metri, il portone era ornato da scene di giovani eroi che combattevano, altri che comandavano grandi eserciti.
Mio Dio mi sembrava di essere dentro un film di Percy Jackson!!
Mi avvicinai come d'istinto a quelle due porte, le mani mi sudavano, al contrario la mia mente sembrava fredda come se fosse un'azione di solita routine, incentrata solo su un obbiettivo, aprire quelle porte.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 03, 2016 ⏰

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