10°CAPITOLO

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Quando arrivai trovai una tavola piena di cose dall'aspetto fantastico e facevano un profumo incantevole, c'era l'insalata, la carne, la salsiccia, patate, lasagne e altre mille cose che non sapevo neanche come la mamma di Roha era riuscita a preparare...... quando ci sedemmo a tavola non sapevo neanche da dove iniziare, anche perché mi sembrava brutto prendere qualcosa visto tutto quello che Roha e  sua madre avevano fatto per me e di quando entrambi erano stati gentili.......
Alla fine prendo qualcosa e dopo aver finito di mangiare faccio i complimenti alla mamma di Roha che scopro che si chiama Giulia come mia madre, così, pensandola mi viene un'enorme nostalgia di casa e cosí per non pensarci chiedo a Giulia di aiutarla a sparecchiare la tavola e a lavere i piatti anche perché, essendo che aiutavo mio padre nella bottega e cosí feci.
...............

Sono circa le nove, anche se mi sembra strano che ho gia finito di cenare visto che a casa mia prima delle dieci non iniziavo nemmeno...
Ci sedemmo sul divano ed iniziammo a raccontarci delle avventure divertenti che c'erano capitate durante la vita..... io raccontai di quella volta che in bottega entrai nel panico e rovesciai degli spaghetti al ragù dentro ai mutandoni del vecchi sindaco, il sindaco indossava sempre delle mutande che nemmeno io so dove se le comprava visto che così  grandi non ne avevo mai viste e poi, la cosa più strana è che non le cambiava mai, indossava sempre quelle bianche a strisce blu che non  so nemmeno se dopo tutto questo tempo erano ancora bianche......

  la guardiana della foresta incatataDove le storie prendono vita. Scoprilo ora