9.Voice

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Due giorni dopo-
*Calum Hood 19:30*
Hey,e se oggi uscissimo?

*Chrystal Malison 19:32*
Per me è okay,a che ora passi ?

*Calum Hood 19:30*
Per le 8:30,andiamo al Mc. Ci vediamo dopo Mal

"E ora che metto? Non so nemmeno se sto bene,come faccio a saperlo"iniziò a camminare nervosamente per tutta la stanza
"Allora Candy calmati è solo Calum"disse il biondo scostando un ciuffo ribelle
"Si,ma tu sei maschio e puoi aiutarmi,visto che sei un maschio!"ribattè nervosa
"Metti questo è una gonna nera con una camicia bianca,dovrebbe andare"

"Non so cosa sia il bianco ma,credo che sia carino,metterò le vans o le converse""Metti le vans stanno meglio"disse mettendole davanti ai piedi le scarpe che infilò velocemente dopo essersi vestita"Beh? Come ti sembro?"chiese preoccupata "Credo ci...

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"Non so cosa sia il bianco ma,credo che sia carino,metterò le vans o le converse"
"Metti le vans stanno meglio"disse mettendole davanti ai piedi le scarpe che infilò velocemente dopo essersi vestita
"Beh? Come ti sembro?"chiese preoccupata
"Credo ci vorrebbe un po' di trucco o quello che mettete di solito voi ragazze"
"Io non sono capace di truccarmi,risulterei orribile,tu sai truccare?"
"Si,per una festa di Halloween"
"Allora chiedo alla zia"disse scendendo le scale. Dopo poco tornò in camera sua con un filo di eyeliner sottile. Luke era sdraiato sul letto della ragazza,o come la chiamava lui,nana.
"Hey nana sei una favola"la ragazza sorrise e fece una smorfia di dissenso per il nomignolo affibiatole.
"Preferisco Candy,per che ora dovrebbe arrivare Cal ?"
"Tra cinque minuti massimo sarà qui,credo che la mia opinione sia stata utile,vado a casa e ti lascio tra le grinfie di zucchero filato di Hood"
"Ciao scemo"disse ridendo spingendolo fuori dalla porta
"Ciao Nana"rise lui uscendo dalla casa a passo svelto per tornare a casa sua sotto le coperte del morbido letto, dal quale la nana lo aveva bruscamente strappato minacciandolo di aver potuto tagliare tutte le sue mutande con un paio di forbici.
E lui si era alzato ed era corso in suo aiuto.
Il campanello produsse un sibilio strano,quasi stanco di essere premuto da ogni persona. Chrystal scese giù dalle scale con uno scatto fulmineo,quasi disumano
"Chi è?"gridò dall'altra parte della porta e un tocco leggero e delicato si espanse sul legno della porta bianca. Aprì la porta e Calum le prese la mano per poi abbracciarla. Lei gli accarezzò i capelli e lo prese per mano
"Sei bellissima" le scrisse lui. Era stanca di dover parlare solo in braille,ma la lingua dei segni mica la sapeva. Come avrebbe dovuto fare? Non voleva parlare perché lui non poteva sentirla,si sentiva a disagio. Ma era l'unico modo per poter comunicare.
"Grazie Cal"
"A cosa pensavi?"
"Niente niente,quindi dove andiamo?"
"Se ti va possiamo andare al MC."
"Aggiudicato"disse lei lasciandosi guidare a piedi fino al grande Fast Food accanto al negozietto di vestiti.
"Cosa ordinate?"chiese la ragazza dal grembiule blu e il cappellino con la visiera
"Di che per me va bene un Mc Burger ,una vaschetta di patatine ed una coca cola"
"Per il ragazzo un Mc. Burger,una vaschetta di patatine e una coca cola. Per me un Happy meal con coca cola e crocchette di pollo"
"Grazie,la vostra ordinazione arriverà a breve, potete accomodarvi ad un tavolino e pagare dopo la consumazione"gli avvisò la ragazza sorridendo
"Grazie a lei"rispose la ragazza. Calum la trascinò ad un tavolino poco distante e le si sedette vicino
"Beh? Come va?"
"Bene,sono un po' nervosa,è il mio primo appuntamento,ma sta andando bene"
"Non può essere il tuo primo appuntamento,sei così carina!"
"Grazie Cal"disse prima di sprofondare in un silenzio carico di tensione,che venne spezzata dal braccio muscoloso di Cal che cinse le spalle alla bionda che sussultò di poco.
Lei si accoccoló al petto tonico del moro
"Non saresti curiosa di vedere qualcosa un giorno?"
"Si,magari i colori sono belli come dicono"
"Non hai provato a fare l'intervento?"
Scosse la testa negativamente
"Ho troppa paura,credo che se io sia nata così un motivo ci sia"
"Io non credo,dovresti vederli i colori,sono stupendi,vorrei davvero sentire la tua risata o la tua voce,ma l'intervento ha solo peggiorato tutto"
"Lo hai fatto?"
"Si e ho solo smesso di sentire tutto"
"Da quanto va avanti la storia della voce e dell'idito?"
"Ho avuto un incidente d'auto e mio...mio fratello non ce l'ha fatta"
"Mi spiace Cal,so come ci si sente,non...non è per niente semplice"
"Tu invece,da quanto hai...beh,ecco sei ceca?"
"In realtà dalla nascita o almeno così dicono,quando avevo tre anni ricordo di aver visto un Cane peloso e che sbavava un sacco,mi ricordo di una panchina e uno striscione. Queste sono le uniche cose che riuscivo a vedere poi di nuovo il buio,come ora"
"Beh,è un..." Cal si interruppe osservando la cameriera che arrivava con l'ordinazione
"Ecco qui l'happy meal e il big burger"
"La ringrazio"disse la ragazza minuta sorridendo ampiamente prendendo una cosa a caso
"Hey,quello è il mio" le prese la mano scrivendo velocemente
"Ah,scusa Cal,potresti aprirmi la carta attorno al panino?"
"Certo"
Disse prima di scartarle il panino e prendendo una sua patatina
"Hey quella è la mia patatina!"
"Come hai fatto a vedere?"
"Non sono mica stupida sai"
"Dicono che gli altri sensi si sviluppano di più quando te ne manca uno,come la vista"
"Beh,in realtà faccio solo più attenzione a quello che mi circonda"
"Si,hai ragione"
Scrisse prima di dare un morso al suo panino,cosa che poco dopo fece anche lei. Dopo aver mangiato si alzarono e uscirono dal locale andando verso il parco. Fecero una lunga passeggiata e si fermarono sulla panchina ad osservare ed ascoltare il mondo.
"Cal,avrei un patto da proporti"
"Dimmi tutto Mal"
"Hai abbreviato il mio cognome? Ma non ce la fate proprio a chiamarmi per nome?"
"No"
"Comunque,che ne dici se io fossi le tue orecchie e le tue corde vocali e tu fossi i miei occhi?"
"Mi piace"
"Ah,e un altra cosa! Mi potresti insegnare il linguaggio dei segni?"
"Se proprio insisti,ma prima devo farti vedere i colori,ma ora è tardi devo tornare a casa,domani hai scuola"
"Triste ma vero"disse alzandosi dalla panchina. Quando arrivarono sotto il porticato della grande casa della ragazza lei lo abbracciò e lui prima un po' titubante ricambió,le posò un bacio sulla guancia e si allontanò. Poi quando la ragazza era finalmente nel letto pensò ancora una volta alla frase del moro. Come poteva vedere i colori? Era ceca. Come avrebbe potuto? Eppure il giorno dopo lo fece.

Dylan O'Brien !!!
Comunque oltre all'appuntamento dei Chryalum che è Awwww. Non uccidetemi se non vi piace e se è senza un Kiss ,ma è troppo presto. Sto sfornando capitoli come si sfornano i biscotti. Alla prossima settimana. Sorpresa!! Buona Pasqua a tutti!
-Gio

BLACK [5SOS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora