12.Cousin

65 8 0
                                    

"Com'è andata la serata?" Le chiese la zia mentre Chrystal puliva il bancone della pasticceria.
"Bene zia,Cal è un bravo ragazzo"
"Secondo me vi siete baciati"ammiccò con un sorriso perverso
"Beh ecco...zia fatti gli affari tuoi" disse diventando bordeaux
"Oh,ma auguri!" Urlò attirando i clienti seduti ai tavolini del locale
"Zia,non gridare" rise lei
"Okay,vado in cucina a preparare delle torte con mele e cannella, sono quasi terminate, se qualcuno chiede qualcosa segui..."
"Io braille, zia lavoro qui da tre anni" rise nuovamente
"Okay,dopo a casa parliamo di quello che è successo con il bel moro"
"Mamma mia quanto sei noiosa,vai a preparare le torte va" disse dandole una piccola spinta verso la cucina
"Okay,okay"
Erano le 10:45 p.m. e Chrystal passò il suo tempo tra consegnare muffin e pezzi di torta e prendere spiccioli. Alle 2:00 del mattino la pasticceria era ancora piena,ma Chrystal aveva abbandonato la pasticceria ormai da 5 minuti per andare a dormire. Era arrivata a casa e aveva aperto la porta con sempre quel po' di difficoltà a trovare la serratura,era entrata e aveva sentito uno scricchiolio ma non ci aveva fatto caso,poi quando si lasciò cadere sul divano color avorio una mano le toccò la spalla e lei balzò in piedi lanciando il telecomando verso il ragazzo di fronte a lei
"Hey,hey,non uccidermi piccola" disse una voce roca
"Dylan" disse correndo in contro al ragazzo piangendo.
"Hey piccola,non piangere dai"
"Non mi avevi detto che saresti tornato" disse stringendolo
"Lo sapeva solo la mamma,e a quanto vedo non te l'ha detto"
"Mi sei mancato Dyl"
"Hai un profumo da uomo,chi è il fortunato?"
"Dyl,dai! Ne parliamo domani,ora ho sonno"
"Okay" disse abbracciandola nuovamente
"Dormi con me sta notte?"
"Se il tuo ragazzo non diventa geloso si"
"Non è il mio ragazzo"
"Allora qualcuno c'è" disse iniziando a salire le scale per poi mettersi il pigiama
"Si,diciamo che c'è e molto probabilmente lo conosci"
"Dai,spara chi è?"
"Calum Hood"
"Quello della band? Sei sicura di non aver avuto un allucinazione?" Disse infilandosi nel letto con accanto Chrystal
"Non sono cretina Dylan,so che è lui"
"Mi sembra il più strano,dopo il pazzo degli unicorni ovvio,ma se ne sta sempre per fatti suoi nelle interviste,non parla mai" a quell'affermazione lei iniziò a ridacchiare
"Non parla,perché non può farlo e poi non le sentirebbe nemmeno le domande dei giornalisti"
"Ma è cinese"
"Non è cinese!"
"Okay piccola,non ti scaldare,è tardi,buonanotte"
"Notte Dyl"

Day after

"Piccola,dai alzati,è tardi" disse Dylan scostando le coperte dal corpo pallido di sua cugina.
"Dyl stai zitto,non voglio andare a scuola"
"Devi andarci"
"Dyl, lasciami in pace"
"Ti accompagno io, su ciccia"
"Okay, Okay, sei un rompi palle"
"Cosa è questo linguaggio signorina?" La rimproverò con tono autoritario e caricaturale cercando di assomigliare a sua madre
"Okay,Okay,sissignore" disse alzandosi per poi prendere dal cassetto una felpa e dei jeans grigio scuro
"Esci Dylan,devo cambiarmi" avvisò
"Okay,fai in fretta è già piuttosto tardi"
"Okay" dopo che si chiuse la porta Chrystal si infilò i pantaloni e la felpa,non era di buon umore quella mattina,aveva un diavolo per capello e quando l'umore era sotto i piedi nessuno doveva minimamente importunarla. Scese le scale inciampando più volte aprendo la porta e infilando le cuffiette
"Hey Chry dovevo accompagnarti io" sentì la voce di Dyl che la rincorreva per la strada
"Dyl non è giornata" disse mettendo una canzone a caso della playlist
"Ciclo?" Ridacchió
"Accompagnami in silenzio" disse prendendogli la mano,arrivarono alla fermata dell'autobus salendoci sopra dopo due minuti. Appena Dylan vide un ragazzo dai capelli rossi palesemente tinti avvicinarsi e sorridere lo guardó del tipo 'Ma che hai da guardare?',ma chiese solo "scusa ti serve qualcosa?"
"No,Dyl,non mi serve niente"rispose Chrystal
"Non dicevo a te,ma al ragazzo qui di fronte"
"Volevo solo salutare la piccola nana" disse ridendo
"Hey Mike" lo abbracciò sollevandosi dal sedile dell'autobus
"Stai andando a scuola?"
"Si,tu dove vai?"
"Vado dai ragazzi,Cal ha detto che dopo ti passa a prendere e poi venite a casa mia a mangiare una pizza"
"Fa tutto lui, il mio parere non esiste" ridacchió lei
"Luke ha detto che ha qualcuno da presentarti"
"Liz?" Rise
"Noooo, vuoi conoscere Liz?" Chiese ridendo
"Si,Liz è importantissima per tutto il fandom"
"Okay,io sono arrivato, ciao nana"
"Ciao Mike"
Dopo che arrivò a scuola e infilò i libri nell'armadietto entrò in classe svogliata con le cuffiette attaccate alle orecchie come colla. Si sedette,non prima d'aver trascinato la sedia procurando l'orribile stridio. Gettò letteralmente lo zaino sul banco non prestando la minima attenzione alla lezione,e lo stesso fece con le successive. Era una studentessa modello,di solito,ma quando era in queste condizioni anche i professori lasciavano perdere. Non era il malumore il problema,era che la giornata non aveva un senso e quindi si sentiva insensata, strana, vuota.
Dopo le ore di terribile agonia, uscì dalla classe sempre accompagnata dal suo bastone e una voce familiare le giunse all'orecchio, ovattata,a causa delle cuffie.
"Hey nana,ma oltre che cieca sei pure sorda" rise Luke
"Ciao scemo"disse avviandosi verso un albero e se Cal non l'avesse afferrata sarebbe andata a sbattere direttamente contro il tronco. Cal le prese la mano
"Hey Mal,guarda che ti saresti fatta male" disse ridacchiando
"Hey Cal" disse abbracciandolo e infilando la testa nell'incavo del suo collo e lui la strinse con le sue possenti braccia.
"Hey piccioncini avrei fame e sono le 2 del pomeriggio e non ho ancora ingurgitato niente" rise il biondo,la ragazza si distanziò dal moro abbracciando Luke
"Hey nana" la salutò pizzicandole una guancia
"Hey Lukey"
"Lukey?"
"Si,che c'è non ti piace?" Chiese con un cipiglio
"No, mia mamma mi chiama così"
"Liz, quanto la vorrei incontrare"
"Ma perché volete tutti mia madre?" Rise
"Liz è Liz" ridacchió lei mentre Cal le prese un braccio e la attirò a se
"Cal, cosa c'è?" Chiese Chrystal avvicinandosi con sorriso dolce al moro
"Niente,voglio solo mangiare" scrisse velocemente prendendo la sua mano e transcinandola verso la macchina. Luke era alla guida,mentre Cal sul posto del passeggero, lei era dietro da sola, per qualche strano motivo Calum era strano, distaccato e non poteva farle che male.
"Nana che hai?"
"Luke, Cal è strano" disse guardando il ragazzo,che stava completamente ignorando i due
"È geloso"
"Di cosa?" Chiese stranita
"È geloso del fatto che io e te siamo amici, ha detto che sei troppo bella per lui e che non ti merita, non vuole perderti Chry"
"Neanche io voglio perderlo Luke, ma se già sto scazzata per conto mio da sta mattina, ci sono giornate no e questa è una di quelle giornate. Luke non sono dell'umore di gestire questa situazione della gelosia"
"Che hai Chry?"
"Niente Luke, niente" disse accucciandosi contro il finestrino "Devo farti conoscere delle persone,mangiano da Mike oggi"
"Okay" disse scendendo dalla macchina dopo che si fu fermata. Cal scese e le prese la mano portandola fino alla porta bianca della grande villa Clifford. Appena entrati Chrystal sentì una voce femminile che non riconobbe subito,ma quando lo fece,portò una mano alla bocca iniziando poi a gridare
"Cazzo! Lucas non lo hai fatto sul serio?" gridò abbracciandolo
"Non sapevo nemmeno la conoscessi"
"Scherzi? O mio dio è Rena, come potrei non conoscerla?" Disse saltando su e giù come un ossessa e Cal a quel punto sorrise, era davvero una pazza quella ragazza bionda dagli occhi come il mare.
"Rena" la chiamò Luke per poi presentarla a Chrystal
"Hey Cal,tutto okay?" Chiese Rena al moro, che annuì piano stringendo a se Chrystal
"Capisco, Cal ha trovato l'amore" iniziò a canticchiare con in sottofondo le risate di tutti e nel contempo il viso rosso della ragazza minuta, che si strinse ancora di più alla felpa del moro.
"Chry, stai bene?"
"Si" disse ricomponendosi e staccandosi da Cal
"Non ci credo, sei strana"
"Cal, sono solo stanca, non preoccuparti" gli sorrise a stento
"Hey ragazzi sono arrivate le pizze, ah, vedo che ci siete anche voi, ciao nana"
"Ciao Mike" rise lei mentre il ragazzo andava ad aprire la porta per prendere la pizza. Si sedettero sul divano e Chrystal si accoccolò sul petto di Cal dando qualche morso alla sua fetta di pizza di tanto in tanto, mentre gli altri parlavano tra di loro del prossimo tour
"Quindi andrete in Italia?"chiese d'un tratto
"Si,verso maggio"rispose Rena
"okay,ragazzi che ne dite di obbligo o verità?"chiese Mike
"Ci sto"disse Rena e lo stesso fecero gli altri,apparte Cal ovviamente
"Allora...Em...Cal,di cosa hai paura?" Chiese Rena e lui ci riflettè su per un po' poi iniziando a parlare con i segni
"Sul serio?" ridacchió Rena
"Che ha detto?"chiese la bionda ridacchiando
"Ha paura del mare" e a quelle parole Chrystal si tappò la bocca
"Cal, non puoi essere serio,non...non ti parlerò mai più" disse imbronciandosi
"Dai Cucciola, parlami" scrisse Cal ma lei scosse la testa intenta a mantenere la parola.
"E se ti do un bacio?"
"Cal, ma tu mi tenti, non è giusto" disse portando le braccia incrociate sotto il seno facendo approfondire la scollatura e a quel punto i tre ragazzi spostarono gli occhi lì

I Just Wanna Live!
Hi very normal people,manca poco al concerto e io morirò non appena sarò salita sull'aereo. Non dormirò non mangerò,berrò soltanto per idratare gli occhi così posso piangere meglio.
Grazie ancora.
-Gio

BLACK [5SOS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora