14.Airplanes

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1 month after
"Sai che ti voglio bene,non volevo ferirti"
"Lo hai fatto" disse buttando qualche vestito a caso nella valigia
"Dai, lo conosco Cal"
"Anche io, sono la sua fottuta ragazza"
"Chry, scusa è che davvero non ci ho visto più"
"Senti Luke, che cosa avete tu e mio cugino contro Cal? Sei uno dei suoi migliori amici dovresti raccomandarmelo non dirmi di evitarlo"
"Lo so ma voglio solo proteggerti"
"Sei geloso biondo" disse chiudendo la valigia per poi spostarla dal letto fino a terra.
"Dai qua" disse prendendo la valigia
"Sai che conosco Cal"
"Luke quante volte devo dirtelo che anche io lo conosco, è il mio fidanzato"
"Ti ama davvero ma ha un brutto affare per le mani"
"In che senso?" Chiese fermandosi di colpo.
"Beh ecco, te lo avrebbe detto dopo l'intervento"
"Se non ce la facessi? Voglio saperlo prima"
"È nel giro di tuo padre"
"Cosa?" Esclamò sbalordita
"Spero non comprometta il vostro rapporto"
"Hai ragione, non lo comprometterà, lo farà soltanto finire, basta, Calum lo sa che non deve nascondermi niente, addio Luke" disse uscendo da casa sua e le lacrime che fino a quel momento erano rimaste rinchiuse negli occhietti vispi e azzurri di Chrystal scivolarono via
"Dai Chrystal lo sai che ti ama,stagli accanto può uscire dal giro non preoccuparti"la rassicurò Luke
"Luke dovrebbe essere lui a supportarmi,lui mi ha convinta a fare l'intervento,potrò vederti,potrò vederlo,ma mi hanno detto che se decido di lasciarmi andare mentre sono anestetizzata è la fine,Luke,capisci? Io sto per cambiare la mia vita e lui non sarà nemmeno con me"
"Ci sarò io,non preoccuparti" la abbracciò aiutandola a caricare sul taxi il bagaglio nero e pieno di vestiti e tute. Arrivarono in poco tempo all'aeroporto con la paura che quel viaggio per loro due insieme sarebbe stato l'ultimo, o sarebbe stato l'ultimo da cieca, questo la rendeva carica. Avrebbe potuto vedere i colori senza che qualcuno glielo spiegasse attraverso lucine o sapori. Le avevano spiegato il colore dei capelli, i colori delle stelle, o meglio, Cal le aveva spiegato. E lui ora non c'era nemmeno. Salì sull'aereo e infilò le cuffiette bianche e tutte rovinate, ricercò un po' di pettegolezzi qua e là e si ritrovò a vagare su un sito sulle persone cieche. Un blog. -Ma a che serve un blog per ciechi se non vediamo niente allora di cosa parliamo?- ed invece si sbagliava, perché una cosa la scoprì, i ciechi non vedono neanche la luce, e allora perché lei la vedeva?
Era strano, ma un altro commento che le venne trasmesso dalle cuffiette la fece riflettere
"Sono diventata cieca in seguito ad un trauma psicologico, poi dopo 5 anni ho scoperto dell'intervento e ora ci vedo, ma non ero realmente cieca,mi hanno detto che potevo anche non farcela,ma l'unica cosa che contava davvero era guardare mio figlio negli occhietti verdi che si ritrova
-Karen31"
Lei voleva farlo per Cal, voleva vederlo eppure lui non c'era, a lui non importava.
Che trauma aveva subito? Non collegò il senso della cosa fino allo sbarco dell'aereo
"Luke,che trauma posso aver subito?" Chiese attirando l'attenzione del biondo,che ora era più curioso che mai. Poi pensò 'Ma come può capirmi se il ragionamento che ho fatto era solo nella mia testa?'
"Trauma psicologico?" Chiese curioso e lei annuì
"Tua madre,Tuo padre o...Mackanzie"
"È impossibile,prima che succedesse tutto io non vedevo comunque" sussurró più a se stessa che a Luke
"Non ti seguo,Chry che cosa intendi?"
"Non lo so ho letto che la luce la vedono solo i ciechi che sono tali per qualche trauma psicologico"
"Michael..."sussurró Luke
"Cosa centra Micha..."non fece in tempo a finire che subito lui la sovrastò
"Ma certo! Karen la mamma di Mike era cieca,a 22 anni ha fatto la richiesta dell'intervento e l'ha effettivamente fatto solo quando Mike aveva 2 anni"
"Karen...Karen...quanti anni aveva Karen quando ha fatto l'intervento?"
"31 credo"
"Ho capito!"urlò nel bel mezzo dell'aeroporto attirando più o meno 20 persone
"Cosa?"
"Luke,posso aver subito un trauma che non ricordo,un...Amnesia" urlò ancora
"Senti Dora L'esploratrice,capisco che sia una cosa importante, ma potresti smetterla di urlare come un ossessa bisognosa di un esorcista?" chiese Luke e a quella richiesta ridacchió
"Dammi il numero di Michael"
"A che ti serve se quella che..."
"Dammi quel fottuto numero" urlò
"Okay okay" disse componendo sul suo telefono il numero per poi passarlo alla bionda
"Hey Luke,come va? Siete già sbarcati?" Chiese Mike dall'altra linea
"Michael, ascoltami,devi passarmi urgentemente tua madre"
"Chry,a che ti serve parlare con mia madre" chiese confuso
"Michael PASSAMI TUA MADRE!" Disse con tono autoritario
"Okay okay, Mammaaaaa" urlò
"Chrystal vuole parlarti" urlò ancora
"Ciao Chrystal,tutto bene?" Chiese cordialmente la donna
"Signora Clifford,deve spiegarmi una cosa,in seguito a quale evento è diventata non vedente?"
"Beh ecco,fui adottata e già questo è stato un trauma, poi mi hanno presa per pazza e chiusa in una sottospecie di manicomio"
"Può essere mai che non mi ricordi di quello che è avvenuto quando avevo 5 anni?"
"Beh,non puoi di certo ricordare tutto,ma devi ricordare qualcosa perforza"
"E se non lo ricordassi?"
"In quel caso è amnesia"
"La ringrazio signora Clifford,la sua laurea in psicologia è stata utile" disse chiudendo la telefonata
"quindi?" Chiese Luke
"Ora devo fare 4 cose,l'intervento,scoprire della mia vita prima dell'essere cieca,ammazzare Calum e salvarlo da quella merda"
"Sono con te"
"Se non lo fossi non sarei qui"

-13
Mancano solo 13 giorni al concerto e mi sto cagando sotto. Comunque ecco a voi il capitolo,questo è ancora niente perchè non tutto quello che ha detto Chrystal sarà così facile. Detto questo MANCANO 13 GIORNIIIIII. IMPAZZO MALE
-Gio

BLACK [5SOS]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora