You saved me again.

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(Luke's POV)

Sto uscendo da scuola e dato che ho bisogno di lui..

"Hey Michael, vorresti venire a dormire da me oggi?"

Okay, l'ho chiesto, ansia ansia ANSIAAAA.

"Certo Luke, avviso mio padre e andiamo"

Dopo aver parlato con suo padre ed aver avvisato mia madre ci
avviamo insieme a casa mia.

Una volta entrati mia madre ci riceve con un sorriso ed il pranzo pronto.

Oh no.

Non devo mangiare.

"Michael sono contento che tu abbia stretto amicizia con mio figlio, come vi siete conosciuti? Dato che Michael me l'hai presentato prima che venisse a scuola?"
Chiede mia madre.

Io pensando a come ci siamo conosciuti mi viene da piangere.

E penso anche Michael, ha gli occhi lucidi.

"Ci siamo conosciuti in un bar, dato che Calum sta nella mia scuola mi ha presentato Michael una sera."
Dico.

Io e Calum ci conosciamo da 3 anni, facevamo calcetto insieme.
È un tipo molto simpatico.

***

Ho mangiato troppo.

Non avrei dovuto farlo.

Ora sono ancora più grasso.


Io e Michael ci avviamo in camera mia.

"Ehi Michael vado un attimo in bagno, torno subito"

Lui annuisce.

Vado in bagno e... e quello che vedo riflesso nello specchio è un ragazzo orrendo, con occhiaie lunghe fino al centro della terra, pieno di grasso.

Dato che non mangio da qualche giorno non ci metto molto a vomitare tutto il pranzo.

Mi sciacquo la bocca e ritorno in camera.

***

È sera.

Ho saltato la cena dicendo che avevo mal di stomaco.

Ora sono in camera mia aspettando che Michael finisca di mangiare.

Dopo aver finito, Michael entra in camera e mi sorride, io faccio lo stesso.

"Ehi Michael, vedi se ti va questo"
Gli dico passandogli un pigiama.

Va in bagno, si cambia ed esce.

"Lukeeee è perfetto grazie"

"Di nulla hahaha"

***

Siamo a letto, il mio letto matrimoniale. Insieme. L'uno attaccato all'altro.

È notte fonda e io non riesco a dormire, le lacrime mi bagnano il volto molto velocemente. Mi faccio schifo, sono grasso e brutto, gli unici amici che ho sono Michael e Calum, che non c'è perché sta con suo padre in Australia.

Mi alzo e vado in bagno.

No.. non posso farlo.

Ho sempre pensato che l'autolesionismo fosse una cosa stupida. Peggiora solo le cose.
Ma adesso sento che devo farlo, sento che starò meglio.

Sbuffo e prendo un temperamatite che trovo in bagno, con delle forbici svito la lama e inizio a fare due tagli sul mio polso sinistro.
In lacrime.

Più tagli faccio più le lacrime diminuiscono.

Sto per fare un altro taglio proprio dove la vena è più visibile quando sento afferrarmi il braccio e strapparmi la lametta dalle mani, mi giro e vedo Michael, in lacrime.

"L-Luke, cazzo perchè?"

"I-Io"
Scoppio in lacrime.

"Scusa Michael.."

"Mi dispiace"

"Michael ma non è colpa tua"

"Invece si perché nonostante cerco di proteggerti non è mai abbastanza, ma ti prometto che farò tutto il possibile per non farti più del male"

"Michael..."

I nostri volti sono vicini, lui mi prende per le guance e mi bacia. Un bacio lento che si mischia con le nostre lacrime salate. Il bacio più bello della mia vita.

"Ora che mi sono scusato andiamo a letto"

Io ancora scosso annuisco le lo abbraccio forte.

Il mio angelo mi ha salvato di nuovo.

Ciaoo
Piaciuto?
Miraccomando votate e commentate, è la mia primissima storia e ci tengo tanto ❤️
-Yasmine

How to save a life.||Muke Clemmings.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora