Il venerdì mattina passa più lentamente del solito, perché abbiamo fatto verifica di Storia, due ore e altre due di verifica di Italiano. Durante la seconda verifica noto che Jennifer sta scrivendo la brutta copia del tema con una penna viola... aspetta... una penna viola, -J- come Jennifer... Non ci credo è lei! Mi sporgo dal tavolo per vedere se la calligrafia tra il suo tema e le lettere di -J- coincidono. Senza rendermene conto mi sto quasi alzando dalla sedia
<Rebecca Rivoli! Smettila di cercare di copiare da Jennifer Grondi! Smettila immediatamente o sarò costretta a ritirarti il compito!> Mi rimproverò la professoressa.
<Oh... Che stupida almeno non farti beccare!> disse Jennifer, lanciandomi un'occhiataccia, per poi riprendere subito a riscrivere il tema. Nel mentre sento Luca sgnignazzare, insieme a Leonardo.
<Scusi prof...> Rispondo mentre mi rimetto a sedere. Una volta seduta mi giro verso il quartetto, per vedere le loro facce quando noto che Martin e Gabriele non stanno ridendo, anzi sembrano infastiditi dagli atri due.
Cavolo per poco non sono riuscita a guardare bene il suo tema! E se fosse veramente lei -J-? Spero non sia così stupida ad aver lasciato così tanti indizi... la sua iniziale, la penna viola... Nessuno sarebbe così stupido... nel caso l'unica stupida serei stata io! Cazzo! Adesso non riuscirò più a finire il compito... Per fortuna sono arrivata quasi alla fine, devo solo copiarlo in bella... forza e coraggio!
Non so come ma alla fine riuscii a copiare il compito in bella, ma pensai tutto il tempo a Jennifer e alla sua stupida penna colorata.
Quando suonò la campanella che segnava l'inizio della seconda ricreazione, tutti uscirono dalla classe e io ne approffittai per guardare nel suo zaino e cercare i suoi appunti.
Quando lo aprii non c'erano. C'erano solo un astuccio, dei trucchi sparsi e dei pennarelli... ma che cavolo... non ha nenache un diaro!
Sentii un rumore e mi allontanai subito dal suo zaino! Per fortuna fu solo un falso allarme... forse è meglio se riprovo lunedì... magari avrò più fortuna...A metà dell'ultima ora chiedo al prof di Inglese di poter andare in bagno e lui mi da il permesso. Ma dato che ormai è l'ultima ora e, al terzo piano dove si trova la mia classe, i bagni sono chiusi, mi toccherà andare al primo, dove sono sempre aperti.
Il bagno è vuoto, così entro nella prima porta. Quando ho finito esco e mi lavo le mani. Dietro di me sento dei passi, dei passi pesanti. Mi giro e vedo Luca entrare nel bagno delle femmine, fino a quando non me lo ritrovo davnti. Si ferma.
<Cosa ti è preso ieri? Perché non ti sei fatta i cazzi tuoi? È questo quello che si guadagna ad essere gentili?> Dice quasi urlando
<Stai scherzando vero? Perché mi parli se ti vergoni così tanto?>
<Ci sono cose che è meglio non sapere e bisognerebbe evitare! Ma questo non ti riguarda! Se vuoi possiamo essere amici... Ma non qui!> Rispose guardando verso il basso.
<Spero tu stia scherzando! Possiamo essere amici... Ma non qui? Davvero?! Chi vuole essere amico con uno come te? Che si vergogna della nostra "amicizia"? Se si può definire così! Fammi un favore... Spostati!> Lui fa subito come gli ho chiesto e si sposta. Appena lo supero dico
<Mi fai pena!>
Inizio a correre al piano di sotto, verso il bar. Sento le lacrime colare sul mio viso. Mi ha ferita! Non so perché, ma continuo a rimanerci male... Non capisco... Il bar, per fortuna, è chiuso e io ne approfitto per sedermi a un tavolino da sola.
Appena mi sento un po' meglio vado verso la mia classe. Arrivata al terzo mi ritrovo Martin davanti.
<Rebecca cosa ti è successo? Il prof mi ha mandato a cercarti!> disse mentre si passava la mano fra i capelli. Sicuramente starà mentendo...
<Niente perché?> Mi sforzo di sorridergli
<Beh, innanzitutto perché sei stata via un po' e poi hai tutto il trucco sbavato...>
<Cavolo il trucco! Me ne ero dimenticata!> dissi mettendomi le mani davnti agli occhi.
<Già, solitamente non ti trucchi mai! Comunque prima stavi bene...> disse sorridendo <Tieni pulisciti con questo!> disse porgendomi il fazzoletto con cui mi pulii il viso.
<Grazie! Ora sono pulita?> risposi
<Si...> disse lui sorridendo <Ora andiamo in classe che tra due minuti suona!> Continuò.
<Okay...>
Rientrati in classe nessuno ci considera. Per fortuna... Mi guardo attorno e noto che Luca non è ancora rientrato... in quei due minuti Martin si siede vicino a me e iniziamo a parlare dell'estate passata.Suona la campanella, saluto Martin, lui ricambia con bacio sulla guancia e un abbraccio, mentre lo sento sussurrae "Scusami..."
<Cosa hai detto scusa? Non ti ho sentito?>
<Non ho detto niente...> Disse staccandosi, mentre si passa la mano fra i caelli e salutandomi nuovamente mentre usciva dalla classe.
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Un gradino più in alto
Teen FictionCiao sono Rebecca, ho quindici anni e studio al Liceo Artistico... Sinceramente non so perché ho scelto questa scuola... non sono nemmeno brava a disegnare, infatti, mi chiedo come abbia superato la prova d'ammissione... probabilmente l'ho fatto sol...