Capitolo 11

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Dopo aver letto qualche libro, solo ora mi accorgo che si è fatto tardi.
Mi alzo dalla poltrona e portandomi dietro alcuni libri, esco dalla biblioteca dirigendomi verso la mia stanza.
Appena sono davanti alla porta, faccio per aprirla ma un rumore appena udibile mi fa spaventare.

-Yuki! Sono io scusami, non volevo spaventarti...- mi rassicura Sayu apparendo dall'ombra del corridoio.

-Ah per fortuna sei tu, Sayu. Temevo fosse un' altro demone.- sospiro più tranquilla.

-Un' altro demone? Non dirmi che...hai incontrato Reth?-

-Sì, l'ho conosciuto in biblioteca.-

-Non ti ha fatto niente vero?!- chiede allarmata.

Nego col capo e le sorrido per rassicurarla, talvolta i gesti dicono più delle parole.

-Capisco, stai tranquilla in fondo non è un tipo di cui preoccuparsi, è fedele a Axer e non lo tradirebbe mai. Avrebbe potuto morderti ma ormai...-

-Ormai?...- la incalzo.

-Tu appartieni al nobile Axer dal giorno in cui ti ha morsa, nessuno può toccarti all'infuori di lui...- conclude guardandomi tristemente.

Un groppo mi si forma in gola, sapere che sono solo un oggetto fa male...Ma non posso farci nulla.

-La libertà non la merito proprio, ma sapere che almeno ci sei tu al mio fianco mi solleva.- sorrido amaramente, ma almeno la consapevolezza di non avere più alcun diritto si affievolisce nel sapere che c'è ancora Sayu con me.

-Yuki...mi dispiace tanto, davvero...-

-Va tutto bene Sayu, non ci pens...-

Di colpo si butta tra le mie braccia facendo cadere i libri che avevo in mano, stringendomi in un tenero e caldo abbraccio. Ricambio la stretta intenerita facendo cadere qualche lacrima...lei non mi abbandonerà, ne sono certa...

-Yuki...tu...meriti di essere libera! C-come fai a dire che ti basta la mia presenza?! Perché?! Tu devi vivere la tua vita come preferisci!...Forse se parlo con il nobile Axer lui ti...ti...-

-No Sayu, va bene così..se me ne andassi da qui metterei in pericolo sia te che Axer, poche persone sanno della vostra esistenza e se vi scoprirebbero potrebbe scoppiare una guerra. In più il potere demoniaco di Axer è in qualche modo impresso su di me, e non farei altro che attirare altri demoni mettendo in pericolo chi mi sta accanto...quindi non potrei andarmene neanche volendo, capisci? Per questo sono immensamente grata di averti incontrato!- dico mettendo le mani sulle sue spalle e guardandola dritto negli occhi.

-Anch'io sono felice di averti incontrato Yuki...- sussurra accennando ad un sorriso.

Sorridendo a mia volta raccolgo i libri caduti a terra e prima di entrare dentro la mia stanza, auguro la buona notte alla mezzosangue.

Quando chiudo la porta alle mie spalle, mi lascio cadere a terra con la schiena appoggiata e le gambe strette al petto. Sospiro stanca e guardo fuori dalla finestra che riflette la luna. È davvero bellissima, bianca e luminosa, ma così sola. Non c'è nessuna stella che brilla attorno ad essa, solo nuvole scure che la coprono leggermente. La stanza è illuminata solo dalla luce della luna e tutto il resto è oscurato dall'ombra.
Mi alzo sbuffando e dopo aver messo i libri sulla scrivania mi sdraio sul letto coperta da un leggero lenzuolo sperando solo di riuscire ad addormentarmi.

Il giorno dopo mi svegliai con la strana sensazione di essere osservata. Ero in stato di dormiveglia quando d'un tratto qualcosa mi spinse ad aprire gli occhi. Quando mi alzai e mi guardai attorno non c'era nessuno, forse mi sarò immaginata tutto...

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