Capitolo 5

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Chiamai la  mia migliore amica Betta era da una settimana che non la vedevo e sentivo molto la sua mancanza, prima ci vedevamo sempre. Ora più raramente e a me dispiaceva tantissimo.

"ma ciaooooo" dissi quasi con le lacrime agli occhi stringendola in un caldo abbraccio.

"ho capito che ti sono mancata e anche tu a me, ma sai vorrei ancora vivere per un paio d'anni. sempre se sei d' accordo ehh ?disse facendo la finta offesa.

"bhe sarei tentata dallo stringerti più forte, ma siccome sei mia amica ti lascio andare"

"ma che gentile grazie." mi disse sorridendomi "ciao  Francesca scusami se non ti  ho salutato prima, ma sai c' era qualcuno che mi è saltata addosso senza farmi capire più niente"

"non ti preoccupare, capita a volte quando si sta con Silvia" e tutte scoppiamo in una grande risata.

"sisi okay, basta parlare male di me. entriamoooo!!!"

"ma noi ti vogliamo benee" dissero insieme in coro con gli occhi dolci , prendendomi a braccetto e poi entrammo dentro il miglior centro commerciale che avessi mai visto.

Girammo per tantissimi negozi e mano a mano che uscivamo ci ritrovavamo sempre con qualche borsetta in più. Noi non eravamo quelle ragazze viziate che ogni settimana andavano per negozi sempre  alla ricerca di nuovi vestiti e di far sprecare ai genitori soldi ovunque per le cose più banali. Noi  eravamo noi, che qualche volta ci piaceva andare al centro commerciale a comprarci qualcosa di nuovo ,ci piaceva andare in giro a provare abiti che non avremmo mai indossato come quelli costosi o quelli striminziti semplicemente ed esclusivamente da puttane. Mentre riflettevo a tutto ciò per sbaglio andai addosso a qualcuno, tutte le mie borse caddero a terra e pronta per fare una figura di merda perché avevo perso l' equilibrio mi ritrovai tra due braccia muscolose, alzai lo sguardo e vidi dei bellissimi occhi verdi e una bocca di un ragazzo che mi sembrava di conoscere che mi sorrideva. "attenta la prossima volta ti saresti potuta far male"

"scusami, scusami, scusami non volevo, è che ero distratta e non.... ti ho visto. Ma aspetta a me sembra di conoscerti. Aspetta, aspetta... Ah ecco sei.... Luca vieni nella mia stessa classe al liceo. Vero?

"sisi hai indovinato" disse ridendo

"ti va di fare un giro? tanto le mie amiche non usciranno prima di due ore da quel negozio. "   No ma aspetta sto seriamente ragazzo a fare un giro?? O mio dio, mi ha dato di volta il cervello eppure quegli occhi non so... mi rassicuravano, mi proteggevano. Speriamo solo che accetti sennò avrò fatto solo una grandissima figura di merda. Mi ero promessa che almeno per il primo quadrimestre dovevo rimanere lontana dai ma lui non so aveva qualcosa di familiare. Però non da fraintendere, insomma mi piaceva ma non in quel modo, ma avevo il bisogno di conoscerlo. 

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