capitolo 6

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<LUCA>

Ero rimasto letteralmente scioccato, lei aveva avuto più coraggio di me a chiedermi di farci un giro.   Ci rendiamo conto!! Sono sempre stato molto timido a scuola, ero sempre quello carino ma troppo riservato per uscire e ora lei aveva notato qualcosa in me e sinceramente non me la farò scappare facilmente. Però c' è qualcosa che mi dice che  l' ho già vista in qualche parte, mi sembra tipo di conoscerla. Non so... Scossi la testa per smettere di farmi mille pensieri e le risposi con un sorriso

" certamente. Andiamo " erano le uniche parole che mi erano uscite dalla bocca.

La guardi sollevata e insieme iniziammo a parlare della scuola, dello sporte e di tutti i nostri interessi. Scoprii che avevamo alcuni interessi in comune come leggere, ascoltare la musica, .... insomma erano praticamente uguali. Con lei mi sentivo bene, sentivo il bisogno di vederla sorridere e di proteggerla da tutto il resto del mondo ma non so era una sensazione strana che non avevo mai provato.

<SILVIA>

Finalmente mi diede una risposta e come speravo fu positiva. Mi sentii subito sollevata e andammo in giro parlando di noi, insomma conoscendoci meglio. Ogni tanto mi perdevo nei suoi occhi verdi, erano infiniti , mi trasmettevano un senso di serenità e protezione. Ero felice, per la prima volta dopo quello stupido stronzo mi sentivo felice con un ragazzo, mi sentivo in sintonia.

Dopo un bel giretto ci fermammo a prendere un gelato, una volta preso ci sedemmo uno avanti all' altro, mentre parlava del nostro libro preferito ovvero Colpa delle stelle, mi persi nei suoi occhi tenendo il cono gelato a mezz' aria e...

Il gelato mi scivolò dalle mani cadendo sul tavolo, quando mi resi conto di quello che era accaduto mi sembrò di avere le guance in fiamme dall' imbarazzo, mentre lui stava letteralmente morendo dalle risate.

"oddio mio, che casino! Ma dove ho la testa!! Che imbranata non so neanche mangiare un gelato."

"ma di che ti preoccupi, succede. Eri immersa nei tuoi pensieri. Non ti preoccupare ti aiuto io" mi disse sorridendomi e prendendo un pacchetto di fazzoletti dalla tasca.

"scusa è solo che... no niente lascia stare." risposi imbarazzata "grazie. Sai nessun ragazzo mi avrebbe detto di non preoccuparmi della figura di merda che ho appena fatto e mi avrebbe aiutato a pulire, al contrario mi avrebbe presa in giro per il resto dei miei giorni." ammisi.

A quelle parole lui si avvicinò e ....



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