capitolo 15

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<NASH>

Vedevo Silvia che in questa settimana era assorta dai suoi pensieri e faceva dei sorrisi falsi a tutti tranne che a lui, Luca. Con lui era come se diventasse un' altra persona : tenera e gentile e questo mi faceva impazzire. Stanno insieme? Sono innamorati? Silvia si è innamorata di quello là?

Basta farti problemi mentali.

No è solo che ... insomma non mi piace quello lì.

Sese non ti piace ma se è un angelo. Non è che forse sei geloso di lei?

Ma che scherzi di Silvia??!! No io sto con Sofia e io ne sono innamorato di lei e lei è innamorata di me.

Sembra che lo stai dicendo per autoconvincerti.

No non lo sto dicendo per autoconvicermi perché io ci tengo veramente tanto a Sofia. Lei mi aiutato nei momenti difficili quando davo tutto per scontato, quando odiavo tutti e anche lei perché mi faceva vedere nei guai in cui mi stavo mettendo. Lei e mia madre sono state le uniche che mi hanno aiutato e le uniche a cui tengo veramente. Eppure quando vedo sorridere Silvia sento che la mia giornata migliori e le forze si ricaricano per mille e anche più, invece quando vedo che si perde nei suoi pensieri e un velo di tristezza traspare nei suoi occhi vorrei solo abbracciarla e farle spuntare un sorriso sul suo bel volto.

Da come parli sembra che sei una ragazzina alla prima cotta.

Ah ah ah  molto divertente. Vai a farti fottere stupida di una coscienza.

Ricordati di chi é questa coscienza.

Basta finiscila.

"Ehi Si, che hai?"dissi premuroso e forse anche un po' troppo dato che mi spaventai da solo.

"No, niente. Stavo pensando."disse mentendomi.

"Stavi solo pensando ma ti sei rattristata?"

"Emh...."

"Oh, no scusami non volevo farmi gli affari tuoi. Ero solamente preoccupato"

"No no non ti preoccupare"

"Comunque se vuoi io ci sono"dissi spaventandomi ancora un' altra volta del mio tono. Quelle parole mi erano uscite senza neanche rifletterci su.

"Okay grazie. Veramente "disse sorridendomi finalmente.

"Ti va oggi pomeriggio se usciamo un po' ?" rimase interdetta, ma anche non so ... non riuscii a capire. Avevo voglia di uscire un po' con lei per conoscerla meglio ma ovviamente solo come amici. Aspetta non è che forse ha pensato che....

"Intendevo come amici e poi Sofia ha allenamento tutto il pomeriggio e dato che non abbiamo nessun compito per domani volevo uscire un po' con te, che ne dici ?"

"Per me va benissimo"

"Ti passo a prendere alle 15.30, okay?"

"Sisi perfetto, sai dove abito?"

"Certo"

"Come certo, pensavo non lo sapessi. Che fai mi stalkeri?"

"Le piacerebbe avere questa onore mia signora ma io abito vicino a lei e l' ho vista uscire u paio di volte"

"Sisi stento a crederci ma va bene"

<SILVIA>

Tornando a casa da scuola. 

"Seriamente Nash ti ha chiesto di uscire???No non ci posso credere, vengo a casa tua ti aiuto a scegliere quello che ti dovrai mettere. Dovrai essere impeccabile! Si vedeva che gli piacevi un po' ma come !!? No ancora non ci posso credere quel figo ti ha chiesto di uscire e tu non stai esultando dalla pazza gioia. Sei strana forte ehh!!" disse Francesca tutto d' un fiato che seriamente avevo paura che fra pochi instanti andasse in apnea.

"Francesca datti una calmata perché io e lui siam solo amici e siccome lui non aveva niente da fare e neanch' io usciamo e poi lui è fidanzato con Sofia quindi..."

"Quindi andiamo ad uccidere questa Sofia che già mi sta sul cazzo"

"Tu non andrai ad uccidere proprio nessuno perché lei è davvero simpatica "

"Sese simpatica comunque sempre che vengo a casa tua perché devi ridarmi degli appunti e poi ti aiuto a prepararti"

"Sisi okay, però muoviti"

"Visto che sei impaziente ehh"

"No non sono impaziente ma non ho intenzione di stare ad aspettare una lumaca come te"

No forse era vero, forse ero veramente impaziente ma dopotutto chi non lo sarebbe quando si tratta di uscire con uno come Nash.  Mi ha colpito quella frase "comunque se vuoi io ci sono" era come se lo avesse detto senza pensarci e questo mi rincuorava, stavo seriamente pensando di dirgli tutto quello che i era successo ma poi resi conto che stavo per fare una grande cazzata. Io non lo conoscevo, lui non conosceva me e per questo me ne stetti zitta. Troppe volte mi ero fidata di persone che pensavo di conoscere ma che in realtà non conoscevo e non succederà mai e dico mai più.

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