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Era una giornata come tutte le altre, mi sono alzata e sono andata in bagno,per lavarmi la faccia; dopo di che sono andata in cucina per fare colazione.
Mamma e papà si erano appena alzati e come sempre sono venuti ad darmi il buongiorno e un bacio sulla fronte.
Appena finito di fare colazione,mi sono alzata e sono andata in camera mia per vestirmi,ho preso una felpa grigia con dei triangolini neri e rossi,un paio di leggins neri,con un paio di converse blu.
Sono passata in cucina per salutare mamma,papà e mia sorella;che si era appena alzata. Sono corsa giù per le scale e per un pelo non ho perso l'autobus. Alla fermata davanti la scuola superiore c'era come solito un mio amico,Travis Even ha i capelli sempre arruffati ha gli occhi marroni, è una persona dolce è protettivo e premuroso con me. Per me lui è un fratello maggiore, il nostro rapporto è nato dal niente e è diventato qualcosa di essenziale per me . Appena mi vide mi venne incontro e mi abbracciò:
"hey Serena!era ora pensavo che oggi non saresti venuta."
"oii buongiorno fratellino!tranquillo ti avrei avvisato."
Dopo esserci salutati ci avviammo in classe io nella mia scuola lo scientifico e lui nella sua lì vicino l'alberghiero.
Arrivai in classe mi sistemai e dopo cinque minuti sono iniziate le lezioni.
Mentre la prof. d'italiano la Scagnetti spiegava le solite cose noiose sui promessi sposi,io iniziai a viaggiare un pò con la fantasia e immaginavo cosa avrei fatto questo pomeriggio.
Finite le lezioni sono uscita e mi sono recata alla fermata,dove naturalmente ho trovato Travis, che parlava con una ragazza.
Io gli saltai sulla schiena e gli diedi un bacio sulla guancia e questa abbasso lo sguardo e se ne andò delusa.
"Serena dai forse sta sera veniva a cena con me e magari riuscivo a starci insieme"
"Trav,non ho fatto niente ti sono solo venuta a salutare è lei che si è offesa."
"si va bene dai andiamo a casa che ho fame."
Mentre camminavamo verso casa abbiamo parlato di cosa avremmo potuto fare il pomeriggio.
Arrivammo di fronte casa mia e lui mi diede un bacio sulla fronte,mi salutò. Entrai in casa e salì le scale di corsa,aprì la porta e vidi mamma e papà litigare.
Papà era infuriato e sbatteva le sedie mentre mamma era rannichiata nel'angolo della cucina,mentre piangeva e abbracciava mia sorella Francesca.
ho subito capito che era successo qualcosa di grave guardai prima papà che mi urlò contro:
"vedi che troia è tua madre a farsi il vicino russo!per di più dentro casa mia e sul nostro lette!sto impazzendo!"
prese un bicchiere di vetro e lo scagliò per terra,con talmente tanta
furia,che si rigò il pavimento.
Io corsi in camera mia piangendo;buttai lo zaino a terra e mi lanciai sul letto urlando e piangendo. Dopo alcuni minuti scrissi a Travis su whatsApp gli scrissi se poteva venire il prima possibile, dall'entrata del garage e mi rispose il tempo che si facesse una
doccia. Nel frattempo andai in bagno e mi specchiai,avevo tutto il mascara colato e gli occhi talmente rossi che sembrava mi fossi fatta una decina di canne,e avevo tutto i capelli ricci arruffati.
Aprì l'acqua della doccia e iniziai a spogliarmi,dopo di che mi infilai sotto la doccia e mi levai bene
tutti i residui di trucco. Uscì dalla doccia mi infilai l'accappatoio e sgattaiolai in camera senza farmi sentire da nessuno.
Mi iniziai a
vestire,presi una felpa grande nera e lunga me la infilai e presi un paio di jeans con le mie converse,le infilai e andai in garage ad aspettare che Travis arrivasse.
Arrivò dopo cinque minuti circa e mi corse addosso e mi abbracciò forte:
"cos'è successo?perché mi hai fatto venire qui con tanta fretta?ti hanno menata?"
"no niente di tutto questo,è che mamma ha messo le corna a papà,con quello stronzo di mike.Credo l'abbia fatto perché come sai ultimamente non la chiamano più per pulire in ospedale...."
"ah bel casino e ora tuo padre sarà infuriato.
Che casino,secondo me sarebbe meglio che te ne resti fuori e soprattutto non devi fare cazzate."
"okey ci proverò..."
"che ne dici se andassimo al cinema per rilassarci un pò?"
"si va bene,che film ci sono?"
"credo che oggi uscisse "ma che bella sorpresa""
"boh non mi ispira ma se andassimo a fare una passeggiata in città?"
" va bene".
Sono salita sul motorino nero di Travis e ci siamo diretti in città.
Appena arrivati sentì il mio cellulare squillare,era mio padre chissà cosa mi avrebbe detto e se fosse incazzato?.
Presi il telefono e risposi:
"pronto"
"ma si può sapere dove cazzo sei andata? Senza avvisarmi?"
"sono a casa di Travis..."
"torna subito a casa che devo parlarti di una cosa importante"
"okey arrivo fra dieci minuti"
"bene"
chiusi la chiamata e Travis mi chiese cosa voleva:
"vuole che torno a casa che deve dirmi una cosa importante dice..."
"ah va bene dai sali che ti riaccompagno."
Appena siamo arrivati sotto casa scesi e salì di corsa le scale avevo una paura assurda temevo il peggio.
Entrai in casa e mi sedetti sul tavolo di fronte a papà e accanto c'erano: mamma e Francesca. Papà mi disse:
"Serena ascoltami,credo che io e la mamma ci separeremo,e io andrò a vivere a New York.Probabilmente ci vedremo solo una o due volte
all'anno."
"ah ecco....mi dispiace ma perché a New York così lontano?"
"perché almeno non rivedrò più tua madre che solo a starle vicino ora,mi viene il volta stomaco."
"ah va bene mi dispiace...."
non riuscì a dirgli nient'altro stavo troppo male avevo gli occhi che bruciavano e il cuore mi batteva a mille avevo tanta paura.
Mi alzai di scatto e uscì di casa di corsa giù per le scale.
C'era Travis ad aspettarmi e appena mi vide,mi strinse forte a se. Gli spiegai che mamma e papà si sarebbero separati e lui ci rimase male.
A quel punto salimmo in casa e andammo diretti in camera mia senza guardare nessuno.
Appena mi sedetti sul letto attaccai a piangere e Travis mi tranquillizzo:
"stai tranquilla so che fa male ma alla fine sono problemi loro....no?"
"si lo so ma fa male sapere che forse ora mamma mi odierà e se la prenderà con me"
"perché dovrebbe prendersela con te?"
"perché io già sapevo di questa cosa e forse pensa che io l'abbia detto a papà"
"no non credo"
"lo spero se no mi rovinerebbe l'esistenza".
Ci sdraiammo sul letto abbracciati e io mi addormentai.
Quando mi risvegliai erano già le tre del mattino e Travis se n'era andato.
La sveglia suonò alle sette e io mi alzai come sempre,mi vestì andai in bagno e usci senza fare colazione.
Presi l'autobus e andai a scuola.
come sempre c'era Travis che mi stava aspettando.
Lo salutai e andai in classe,vicino a me si era messo il mio migliore amico,kris cord lo salutai e iniziammo a parlare;gli raccontai tutto e lui mi abbraccio.
Iniziarono le lezioni e la prof di matematica iniziò a spiegare ma io non ci capì niente perché per la testa avevo tutt'altro.
Finite le lezioni Kris mi chiese,se poteva accompagnarmi a casa e gli dissi di si e inviai un messaggio veloce a Travis.
Mentre passeggiavamo un ragazzo si avvicina a noi e inizia ad insultarmi dicendomi:
"guarda un pò c'è la figlia della puttana che si scopa tutto il vicinato"
e io arrossi e intervenne Kris
"ma te chi cazzo sei? Come ti permetti di insultarla se nemmeno la conosci?"
" e te chi sei il suo avvocato?"
"no!sono il suo migliore amico...."
"ahh ora capisco....."
dopo questa io non ci vidi più dalla rabbia e gli tirai un cazzotto allo stomaco e lui mi diede una spinta facendomi cadere in una pozzanghera.
Travis che aveva visto la scena,si infuriò tantissimo che venne diretto verso di lui e gli tirò un pugno in pieno viso e lo fece cadere a terra.
Dopo di che tuti e tre io Kris e Travis ci avviammo verso casa. Travis si arrabbio con Kris perché non mi aveva difeso e aveva lasciato che mi spingesse,Kris non sapeva cosa rispondergli.
Arrivata a casa andai in cucina per mettermi seduta a pranzo,quando sentì il letto di mamma muoversi entrai in camera e vidi papà con una mora con il rossetto rosso tutto sbavato,chiusi subito la porta e mi misi a pranzare.Verso le tre iniziai a studiare e sentì qualcuno che entrava dal grage e mi avvicinai per vedere chi ci fosse.
Rimasi con il fiato sospeso e avevo paura.
Per fortuna era solo Francesca che stava giocando con il nostro gattino Leo.
Mi rimisi a studiare quando mi chiamò un numero sconosciuto,risposi e sentì una voce femminile dirmi che mi avrebbe rovinato la vita se non avessi smesso di frequentare Travis ma io misi giù;e non gli diedi tanto peso. Finito di studiare sentì Travis entrare in garage e lo feci entrare.
Mi chiese se mi avesse chiamato una ragazza e gli risposi si lui si mise le mani fra i capelli:
"Serena hai presente quella ragazza con cui stavo parlando l'altro giorno al'uscita?"
"si perché?"
"ti ha chiamato perché secondo lei te sei la causa di un sacco di cassini che gli sono successi. E credo che farà di tutto per farti stare male."
"ma che casini?"
"lei era l'ex di Vincenzo quella ragazza che lui ha lasciato per mettersi con te"
"e io cosa centrerei?"
"dice che è colpa tua se lui ora è morto"
"ma io non centro niente stavamo solo parlando al telefono e lui ha sbandato con la macchina e è.....ecco"
"si lo so però questa adesso è fissata così."
"forse perché te gli piaci e gli da fastidio che stai spesso con me"
"boh non lo so comunque io amo solo una donna"
"chi?"
"è top sicret!"
"ah okey..."
Ci sdraiammo sul letto dopo cinque minuti chiamò un numero sconosciuto e io,misi in viva voce:
"brutta puttana che non sei altro non ti è bastato uccidere Vincenzo? Adesso anche Travis?"qui rispose lui
"uno te puttana a Ruth non ce la chiami,due io non sto con te e non ci starò mai,tre non continuare a rompere a Ruth perché te sei una povera stronza che non riesce a vivere senza scoparsi qualcuno ogni tanto."
lei tacque per qualche istante e poi si senti dire che lei si sarebbe buttata dalla finestra se Travis non fosse andato lì da lei per fermarla,e si chiuse la chiamata. Io guardai Travis e gli dissi:
"vai questa ha seri problemi e io non voglio sentirmi la causa di questa morte"
"si ma è lei che è una psicopatica di merda perché dovresti sentirti accusata te?"
"vai!"
si alzò scese le scale e salì sul motorino.
Erano le nove e mezza di sera e io mi stavo chiedendo cosa fosse accaduto così lo chiamai ma lui non rispose,allora mi misi a dormire.
Passarono giorni,settimane e mesi e io stavo sempre meno tempo con Travis e Kris.Travis lo lasciavo stare con quella stronza di Cleopatra altrimenti si suicidava e Kris ci provava con tutte,poi negli ultimi tempi si stava comportando da stronzo mi trattava come uno straccio e mi insultava.
Ero rimasta sola passavo le giornate chiusa dentro casa ad aspettare almeno un messaggio da Travis che mi chiedesse come stessi,stavamo sempre insieme e ora era un miracolo se ci incrociavamo al ritorno a casa.
Mi stavo deprimendo,mi stava succedendo qualcosa di strano,stavo male senza Travis mi sentivo vuota mi mancava qualcosa.
Stavo smettendo di mangiare piangevo quando guardavo lo schermo del cellulare e non trovavo nessuna chiamata persa o messaggio.
Un giorno mentre mi
preparavo per farmi la doccia,ero disperata stavo malissimo ho iniziato a sentirmi stupida,inutile un vero disastro e vidi sul lavandino una lametta la guardai per qualche istante e la presi,poi l'ho avvicinata alla parte superiore del mio braccio e ho tagliato non ho sentito dolore ho visto il sangue colare e un piacere come se mi liberassi della mia tristezza.
Posai la lametta e mi infilai in doccia sotto
l'acqua calda,bruciava, in una maniera assurda quel taglio,ma ora grazie a quello stavo bene,mi sentivo molto meglio. Finita la doccia andai in camera e mi misi il pigiama.
Mentre mi sistemavo dentro il letto sentì arrivare di nuovo quella tristezza che mi stava divorando dentro.
Mi alzai andai in bagno e presi la lametta e mi feci un altro taglio,però questa volta un pò più vicino al polso.
La mattina dopo mi alzai di buon umore ero felice e quindi andai in bagno per sistemarmi bene mi truccai,e andai in camera per vestirmi.
Dato che era domenica avevo deciso di uscire per fare un giro.
mi misi un vestito verde acqua con sotto delle calze azzurre e un giacchetto di jens.Andai in giro per negozi e comprai un paglio di vestiti.
poi andai in un bar e vidi Travis con Cleopatra erano molto vicini e lei gli sfiorò il torace con la mano e cercò di baciarlo ma lui la evitò, lui mi vide con la coda dell' occhio ma io iniziai a correre,mi veniva da piangere non capivo il perché.
insomma lui è sempre stato un fratello più grande e basta,non potevo essermene innamorata.
Arrivai al mio scarabeo rosso e ci salì di fretta mentre vedevo Travis che mi seguiva di corsa,ma era lontano per raggiungermi;quindi misi in moto e partì di corsa.
Arrivata a casa mi buttai sul letto piangendo;cazzo non potevo essermi innamorata di lui,non potevo permettere che succedesse,altrimenti l'avrei perso per sempre.
Travis iniziò a chiamarmi di continuo ma io non risposi;gli risposi solo al messaggio:
"hey ma perché sei scappata via?ti ho fatto qualcosa di grave?"gli scrissi:
"no è che mi sentivo male e sono tornata a casa tutto qui"
e lui rispose
"okey....".
Il giorno dopo non mi presentai a scuola perché sicuramente mi sarei messa a piangere vedendolo. Il pomeriggio verso le tre mi chiamò e mi chiese se poteva venire e io gli risposi di si ma verso le quattro e mezza perché prima dovevo studiare.

Non lasciarmi mai più,Okey?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora