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Il mattino seguente mi alzai e andai a scuola. Mentre camminavo vidi un mio vecchio amico con cui ho fatto l'asilo,elementari e medie. Mi fermò e iniziammo a parlare:
"hey!da quanto tempo come stai?"
io:
"ciaoo!! io tutto bene te?"
"benissimo,era un secolo che non ci vediamo"
"e già!"
"oggi hai da fare?"
"boh,penso di no devo solo studiare perché?"
"se vuoi possiamo uscire così dato che è passato molto tempo"
"si va bene"
"a che ora e dove"
"verso le quattro e mezza sotto casa mia okey?"
"si va benissimo ciao a dopo"
"ciao".
Tornata a casa mi misi subito a studiare e neanche mangiai,anche se ormai bevevo solo acqua.
Arrivarono le quattro e andai a prepararmi ero felice,ma sentivo che non era normale quella felicità,ossia quando io sono troppo felice sta per succedere qualcosa di brutto quindi ho iniziato a spaventarmi ma poi scacciai quei pensieri.
Arrivò sotto casa con il motorino,salì e andammo al centro per prendere un gelato.
iniziammo a parlare delle cose successe e di cosa avremmo voluto fare del nostro futuro. Incrociammo un ragazzo che mi piaceva e Riccardo lo salutò e io abbassai lo sguardo.
Lui era John un ragazzo di diciotto anni lui era bellissimo capelli castani e occhi verde acqua tendenti al marrone e un fisico scolpito,era sensibile,dolce e bello era perfetto!si unì a noi e mi iziò a parlare:
<<piacere io sono Jon e te?>>
<<piacere io sono Serena>>
<<sai che sei molto carina>>
io arrossi e gli risposi:
<<grazie ma non è vero.>>
<<si fidati>>
<<okey>>.
Mi offrì un gelato e mi parlo di lui:
<<sai Serena io amo molto gli animali vorrei lavorare o in uno zoo o vorrei diventare un veterinario. E te invece? che progetti hai?>>
<<beh io vorrei diventare psicologa mi piace molto aiutare le persone che hanno problemi,mi piacerebbe molto>>
<<allora hai ancora tanto da studiare>>
<<purtroppo si,ma ne vale la pena>>
<<beh credo di si bisogna inseguire i propri sogni>>
<<lo credo anche io>>
<<te fai lo scientifico giusto?>>
<<si perché?>>
<<te la cavi bene a matematica?>>
<<bah, per fortuna arrivo al sei>>
<<se vuoi posso aiutarti io ho nove>>
<<va bene se non ti dispiace>>
mi iniziai ad agitare e guardai l'ora sul telefono,erano già le sette e dovevo tornare a casa.
Li salutai ma Jon mi fermò e mi invitò a cena ma io rifiutai ero già confusa e non volevo che succedesse qualcosa:Lui mi prese il braccio e mi abbraccio e mi disse:
<<ti voglio già bene>>
e io risposi
<<anche io>>.
Mi diede un bacio sulla guancia e mi accompagnò a casa.
Appena arrivati mi lasciò il suo numero di telefono e io corsi in casa diretta in camera. Mi buttai sul letto e controllai subito i messaggi sul telefono era lui che mi aveva scritto buonanotte,spensi il telefono. Il mattino seguente mi alzai e ero felicissima accesi il telefono e mi aveva scritto:
<<buongiorno>>
e io gli risposi:
<<buongiorno>>
<<oggi ti va di uscire?>>
<<si va bene a che ora e dove?>>
<<andiamo al corso verso le 14:00?>>
<<si va benissimo a oggi,ora vado a scuola ciao>>
<<ciao>>
andai a scuola e feci le due ore di latino.
Poi finite le lezioni saltai sul motorino e mi sbrigai per tornare a casa e mi infilai subito sotto la doccia,ero felicissima.
corsi in camera e mi misi una delle mie felpe preferite era larga con scritto: hope,mi infilai un paio di jens e corsi in bagno per sistemarmi,mi misi un po di matita nera sugli occhi e il mascara poi presi il rossetto viola sulle labbra mi inizia ad asciugare i mie capelli color sangue, li sistemai lateralmente. Erano già le due e inizia ad agitarmi,sentì il rumore di una moto e subito dopo suonare il campanello presi la mia sacca della Nike e corsi giù per le scale.
Me lo ritrovai davanti era bellissimo e mi disse:
<<sei stupenda>>
e io arrossi e abbassai lo sguardo.
Tirò fuori due biglietti dalla tasca e c'erano due biglietti per il concerto di Fedez,me ne porse uno e io iniziai ad urlare come una pazza.
Mi tirò il casco e mi disse di metterlo,io non persi tempo me lo infilai e saltai sulla moto.
mi aggrapai stretta ai suoi fianchi era una sensazione stupenda, stavo benissimo mi sembrava un sogno da cui non volevo più risvegliarmi.
In que istante tutte le cose brutte accadute sembravano ormai sparite, mi sembrava di aver trovato finalmente la felicità.
Ci fermammo per dieci minuti a un distributore per fare il pieno e io andai un attimo in bagno per sistemarmi i capelli e vedere se avevo dei residui di trucco, sotto gli occhi ma era tutto apposto.
Non riuscivo a crederci stavo per andare al concerto del mio idolo e con il ragazzo che mi piaceva ero felicissima, solo che sentivo che mi manca qualcosa e non riuscivo a capire cosa.
Usci dal bagno e Jon già era pronto sulla moto mi misi il casco e ci rimettemmo in viaggio, fino ad arrivare a Firenze al teatro OBIHall,dove finalmente per la prima volta avrei visto il mio idolo.

Non lasciarmi mai più,Okey?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora