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Tornai a casa con Cloe,e parlammo per tutto il tragitto di Jack. Siamo entrambe molto preoccupate per sua cugina,cercheremo entrambe di starle vicino . arrivammo sotto casa mia e ci salutiamo. Mentre sto salendo le scale mi squilla il telefono,controllo immediatamente è un messaggio di Jack " ti andrebbe di venire da me sta sera? Volevo cercare di chiarire il nostro rapporto” digito rapidamente la mia risposta "okey” e in pochi secondi mi arriva la sua risposta"alle sette passo a prenderti fatti trovare pronta”mi infilati subito sotto la doccia ,cercando di chiarirmi le idee. Non sono sicura di essere innamorata di lui comunque sia non posso continuare a torturarmi con John. Decido di vestirmi decentemente. Prendo una maglia nera aderente con una scollatura a V che mette in risalto il mio seno,un paio di Jeans. Avverto mamma che no sarò a casa per cena e torno in bagno per darmi una truccata veloce. Controllo l'ora sul display del cell e sono le sette in punto quindi mi avviso verso la parto, appena apro la porta resto pietrificata non appena vedo John. Inizio ad avere paura e lui si avvicina lentamente e inizia ad aumentarmi il battito cardiaco inizio a spaventarmi veramente "vini con me” dice John prima di afferrarmi il braccio e trascinarmi via. Arriviamo in spiaggia dove io mi siedo comodamente sulla sabbia aspettando che lui mi dica qualcosa. Non penso che riuscirò a sopportare ancora per molto questo silenzio,lo sguardo di John è fisso nel vuoto " scusa se mi sono presentato all'improvviso sotto casa tua,solo che ....” si interrompe per qualche secondo per riprendere fiato "...non sopporto l'idea di starti lontano. Ho trascorso delle settimane d'inferno senza te, la verità è che io sono innamorato di te....scusa”dice fissandomi dritto negli occhi e riesco a intravedere la sua passione e dolcezza. Non so cosa dire mi confondo sempre non capisco il suo comportamento. " perché mi hai lasciata allora? ” dico trattenendo le lacrime " non sono facile da sopportare, ma non è solo questo ora come ora non possiamo stare insieme. ”finito di pronunciare queste parole se ne va lasciandosi sola con la testa che mi scoppia. Torno a casa e nel tragitto mi squilla il telefono è un messaggio di Jack"scusa ho in impegno urgente ci vedremo un altra volta” per fortuna ha avuto un impegno , mi era proprio passato di mente del nostro appuntamento. Decido di non tornare a casa preferisco stare da sola e ritorno indietro verso la spiaggia. Mi sdraio ripensando a tutte le cose successe in questi ultimi mesi. Il sole sta tramontando e iniziano a vedersi le stelle e io inizio ad essere stanca, mi alzo e mi avvio assonnata a passo lento verso casa. Mia madre e mia sorella dormono ,io vado a farmi una doccia. L'acqua è calda a contatto con la mia pelle era una sensazione piacevole. Finita la doccia mi preparati per sistemarmi al calduccio nel letto, ma senti il trillo del cellulare nel display c'è il nome di John, ma sono troppo stanca e quindi decido di rifiutare la sua chiamata. Senti qualcosa colpire la finestra e mi avvicinati per vedere cosa fosse. Notai la moto di John e decido di scendere per sapere cosa vuole adesso. Non appena apro la porta me lo ritrovo davanti "serena...” sussurra quasi non lo sento, ha lo sguardo basso e guarda per terra tirando un leggero calcio a alcuni sassolini. "Ti amo....scusa, non riesco a starti lontano” mi afferra per il braccio e mi costringe a stargli appiccicata mi prende il viso tra le mani e mi bacia,sento la sua lingua in bocca ma cerco di dimenarmi dalla sua stretta e mi stacco. " no, non puoi continuare a comportarti in maniera lunatica. Devi deciderti cosa vuoi fare con me” dissi lui tiene lo sguardo basso " scusa, ma ora non possiamo stare insieme” dice guardandomi di sfuggita " no ora basta mi hai stufato vattene! ” sbottai io " davvero? Mi stai cacciando? Okey perfetto ciao” dice si dirige verso la moto senza voltarsi si infila il casco e mette il moto il motore e scompare rapidamente dalla mia vista. Io rimasi lì sulla soglia ferma gli occhi iniziano a riempirsi nuovamente di lacrime.
La sveglia suona troppo presto, io non ho voglia di alzarmi, ma devo. Mi vesto velocemente, mi dirigono in cucina per fare colazione. Apro la porta di casa e per terra trovo una rosa con legato un biglietto, sono curiosa cosa c'è scritto ma è tardi quindi lascio la rosa sulla scrivania della mia camera e mi dirigo a passo svelto verso la scuola. Arrivata a scuola noto John che sta parlando con Isabella in corridoio, gli passo accanto ignorandolo e lui fa lo stesso con me , da un rapido bacio a stampo a Isabella. Sento lo stomaco contorcersi e gli occhi si riempiono di lacrime. Mi dirigono velocemente verso la mia alula. Il professore di storia è già in classe ma per fortuna non ha ancora iniziato la lezione. Sono proprio fortunata in somma il professore mi interroga e io non ricordo bene l'argomento. L'ora successiva decido di andare in bagno non ce la faccio più a stare, mi da fastidio stare in posti affilati troppo a lungo. Arrivo in bagno e sento la voce di Isabella " okey ci vediamo oggi davanti l'ospedale ciao piccolo” mi chiudo in bagno spero non mi abbia vista non ho voglia di parlare con lei ora. Appena esce dal bagno esco anche io, ritorno in classe nella speranza che le prossime ore passino in fretta, così che possa tornare a casa. Anche perché sono curiosa di sapere cosa ci sia scritto nel bigliettino ma soprattutto di chi l'abbia lasciato lì. Tornai a casa, mi sbrigai a mangiare e andai incamera mia. Presi la rosa e mi misi a gambe incrociate sul letto, apro il bigliettino.
" scusa.... Hai ragione so di comportarmi da stronzo e forse lo sono anche, e sbaglio spesso io ti amo e posso assicurarsi di avere un motivo valido per comportarmi così . non sei solo te a stare male piccola ci sto male anche io, ti penso in continuazione non riesco a pensare che alle tue labbra e i tuoi occhi la tua voce tutto di te. Mi manchi mi manca passare i pomeriggi con te anche se siamo stati poco insieme so di amarti più di me stesso. Scusa ti chiedo solo di aspettare un pò di tempo piccola.”                                                                    
                                                                                                                       John.
Finito di leggere non so cosa dover pensare e cosa fare, da una parte vorrei fregarmene e fare finta di niente. Dall'altra vorrei correre da lui e saltargli addosso e baciarlo all'infinito. Ma non posso continuare a stargli dietro e a farmi del male da sola. Decido di chiamare Cloe ma lei non risponde e il telefono squilla a vuoto. Poco dopo mi arriva un suo messaggio " devo parlarti di una cosa che potrebbe sconvolgerti, arrivo tra dieci minuti con Jack.” inizio a preoccuparmi non so cosa dover pensare cosa dovrà dirmi di così sconvolgente? Mi siedo sul letto aspettando il loro arrivo con ansia. Sento suonare il campanello mi precipito a aprire. Entra Cloe velocemente è sconvolta e io inizio a spaventarmi ha gli occhi sbarrati e seri il respiro è veloce e ha i capelli in disordine cammina verso la mia stanza e appena entra si siede sulla sedia mettendosi le mani fra i capelli. "Serena,ascoltami conosci la cugina di jack?” dice con la voce tremante "no perché? Dovrei?” chiedo con la gola secca,"è Isabella con lei in ospedale c'era John e è rimasto con lei tutto il tempo e sembravano molto affiatati....” non riesco a credere a quello che mi sta dicendo Cloe " sono tornati insieme e John, ha detto di dirti che con te ha chiuso” queste ultime parole sono una pugnalata al cuore. Entra Jack in camera e io scoppio a piangere lui viene e mi stringe forte a se cercando di tranquillizzarmi " shhh va tutto bene tranquilla ci sono io” dice Jack sotto voce , fa cenno a Cloe di andare via e rimaniamo soli. Ci stendiamo sul letto abbracciati e io mi addormentò poco dopo con le lacrime. Mi sveglio e sono le sei Jack è lì accanto a me è sveglio e mi guarda accarezzandomi dolcemente i capelli è stupendo ha gli occhi freddi ma riesce comunque a trasmettermi il suo affetto e la sua preoccupazione per me. Mi prende per mano trascinandosi fuori di casa. Deduco che voglia fare una passeggiata e mi limito a seguirlo. Rimaniamo in silenzio per tutto il tragitto. Siamo davanti il mare il sole sta tramontando e amo sentire le onde scontrarsi contro gli scogli e amo soprattutto l'odore del mare. Jack mi stringe fra le sue braccia e ci guardiamo intensamente negli occhi . il mio sguardo cade sulle sue labbra e non so come ci ritroviamo con le lingue che si toccano e lo sento stringere i fianchi e mi avvicina ancora di più a lui. Ci stacchiamo non appena sentiamo una bottiglia rompersi in mille pezzi contro uno scoglio, ci giriamo di scatto e vediamo John sembra che sta per scoppiare da un momento a l'altro " che state facendo?” ci chiede avvicinandosi. Jack mi si mette davanti cercando di mettere un muro fra me e John " non devi permetterti di toccarla, chiaro?” mi stupiscono nella calma nelle parole di John , Jack rimane impassibile alle sue parole e si limita a mandargli occhiatacce, all'improvviso gli sferra un pugno sulla guancia facendo barcollare John ma si riprese subito tirandogli un destro sul libro facendoglielo sanguinare. Decido di mettermi in mezzo per separarli non voglio che si facciano ancora male a causa mia. " John è ora che prendi una decisione! Sono stanca di stare dietro al tuo comportamento insensato e smettila di perseguitarmi!”gli urlo contro non lo sopporto più mi sono stufata di lui ha fatto la sua scelta e ora io faccio la mia. Prendo Jack per mano e lo trascino via, " se te ne vai ora è finita per sempre” urla dietro John "bene! ” rispondo affrettando il passo e allontanandomi dalla spiaggia. Io e Jack raggiungiamo casa mia e ci dirigiamo verso il bagno. Ha il labbro con il sangue secco, faccio scorrere del acqua fredda e ci inzuppo un asciugamano, poi delicatamente lo passo sul labbro inferiore di Jack . I nostri sguardi si incontrarono e intorno a me scopare tutto. Mi prende dolcemente il mento e mi fa posare le labbra sulle sue, mi cinge la vita con le braccia e mi stringe a lui. Il bacio è intenso e passionale ma Jack si stacca di scatto abbassando lo sguardo " posso farmi una doccia?” mi chiede fissando il pavimento, sorrido dolcemente e faccio cenno con il capo. Esco dal bagno e vado a prendere una paio di boxer di papà e gli prendo una maglietta pulita. Torno in bagno e prima di aprire busso ma credo non mi abbia sentito sento l'acqua scorrere,apro la porta e appoggio i vestiti sul lavandino cercando di non sbirciare, vedo il suo petto scolpito e i suoi addominali perfetti e rimango incantata. Ma mi risveglio subito e chiudo la porta di scatto e mi metto il pigiama. Jack esce poco dopo e ci stendiamo sul letto. Siamo entrambi stanchi e credo lui si fermi qui a dormire o almeno spero. Ci sistemiamo sotto le coperte e Jack mi stringe a se dandomi un bacio sulla testa "Buonanotte Serena” sussurra lui , "buonanotte Jack” rispondo chiudendo gli occhi e prima che me ne rendi conto mi sono già addormentata.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 26, 2016 ⏰

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