Prologo

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Era il giorno di San Valentino, me lo ricordo bene. La mia coinquilina mi aveva appena convinto ad accompagnarla ad una serata che organizzava uno speed date. Incontri di pochi minuti con sconosciuti per trovare quella che secondo loro era "l'anima gemella".
Io non avevo mai pensato a queste serate organizzate come qualcosa di serio ma lei ci teneva molto; decisi allora di accettare solo per vederla felice.
In ogni caso la mia serata sarebbe stata in compagnia del divano e una maratona di film drammatici, mi dissi quindi che non avrei perso niente di importante.

Durante il pomeriggio mi preparai, e, in qualche modo, l'ansia riusciva a venir fuori anche quando non mi interessava ciò che avrei affrontato.
Decisi di farmi un bagno caldo con della musica di sottofondo e qualche candela profumata.
Mentre canticchiavo la canzone che c'era in quel momento, con uno scatto mi misi seduta al centro della vasca, bagnando il pavimento attorno.
Avevo appena realizzato che accompagnando Miriam alla festa, avrei dovuto anche io conoscere qualche ragazzo, e l'idea mi pietrificava; non sono mai stata molto brava a socializzare con i ragazzi che non conoscevo, e avrei fatto solo una brutta figura.
Uscii dalla vasca e mentre mi finivo di preparare per uscire rimuginai a ció che mi aveva preoccupato prima, cercando di trovare una soluzione. Pensai allora che, se mi fossi mostrata stanca, Miriam avrebbe acconsentito a lasciarmi in un angolo per conto mio a passare il tempo, in attesa del suo ritorno per tornare insieme a casa.
Errore, non avevo pensato al fatto che lei sapeva essere testarda quanto me.

Sulle 19 arrivó Miriam, puntuale come al solito. Mi chiamò e appena arrivai all'entrata non ebbi il tempo di farle credere che non ero in forma per incontare gente nuova, che lei mi disse
- Senti Bea, ora andiamo altrimenti arriviamo in ritardo, e non accennare a malesseri e fastidi perché tu vieni e conosci gente, non mi importa se non ne hai voglia. -
Perfetto. Avrei dovuto aspettarmelo da lei, soprattutto ora che si è fissata con l'idea di trovarmi un ragazzo, e se provavo ad accennarle che non serviva mi diceva che era perché non avevo trovato ancora la persona giusta, ed io sapevo che non avrebbe cambiato idea.

A mio malgrado presi il cappotto e andai con lei, rassegnandomi a ciò a cui andavo incontro.

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