Capitolo44

33 2 0
                                    

La mattina seguente mi sveglio accanto a Jar...con solo l'intimo,d'un tratto mi sale il panico,mi giro e vedo il letto di Antony vuoto,per fortuna ha dormito da Mad...
Do un tenero bacio a Jar che dorme ancora e scappo in camera mia prima che arrivi mio padre o mia madre a portarmi la colazione a letto dato che lo fanno ogni domenica quando sono in ferie.
Mi infilo un paio di pantaloncini e una canottiera con l'unicorno e mi intrufolo nel letto.
Dopo una mezz'oretta arriva mia madre con un vassoio e me lo poggia sul letto
"Ecco un buonissimo cornetto e del cappuccino per la mia principessa"esclama
"Grazie mamma"dico sorridendole
"Ho saputo di ieri...quello stronzo deve andarsene subito da qui,non ti merita"continua
"No ora basta...lui invece è perfetto mamma mi aveva pure raccomandato di non bere però io non l ho ascoltato...mi ha chiamata così solo perché ho baciato un altro e sinceramente anche io lo avrei offeso se lo avessi visto baciarsi con un altra...cosa già successa eh...beh e smettetela di dire che non mi merita!"urlo
Nel mio cuore arriva un ondata di tristezza al ricordo di Jar che bacia quella bionda tinta.
"Tesoro io voglio il meglio per te quindi mi dispiace ma non potrai più vederlo"
"Mamma non puoi farmi questo"il mio viso in men che non si dica è rigato di lacrime,non riesco a immaginare nemmeno un giorno senza di lui....
Vedo mia madre uscire dalla mia stanza e chiudermi a chiave dentro
Cosa cazzo sta facendo
"Che cazzo fai!"urlo
Poi sento Jar nel corridoio che supplica mio padre per farlo rimanere
Appoggio l'orecchio alla porta per sentire meglio...mio padre sta urlano troppo
Inizio a dare colpi alla porta senza ottenere alcun risultato.
*LORENZO*
"Per favore Matteo mi lasci stare qui,non vivo senza sua figlia io la amo...se si tratta del fatto che l ho chiamata in quel mondo mi è scappato perché ero talmente geloso che avesse baciato un altro che non ragionavo più"mi metto in ginocchio per supplicarlo
Lui fa un risolino e nei suoi occhi vedo il fuoco,mi odia
"L'hai sverginata,bastardo"dice
Non voglio rispondergli io la amo e sono felice che sia mia,su questo non ho rimpianti
Mi alzo da terra sono stufo di essere la vittima ...
"Sai cosa?Non si libererà così facilmente di me"dico per poi prendere le mie cose a andarmene
Mentre passo dal corridoio sento Anna che bussa alla porta,che cerca di aprirla e la sento piangere,non posso sentirla piangere voglio andare da lei e stringerla forte a me...che cazzo l hanno pure chiusa a chiave
"Che bei genitori...chiudete vostra figlia a chiave,vi ricordo che lei non è un animale"dico freddo ai genitori di Anna
"Piccola non piangere,tornerò presto ,ti amo"
"Promettilo"dice con voce tremante
"Te lo prometto piccola"affermo
"Ti amo"dice
"Te ne vuoi andare?"dice il padre di Anna
"Ciao"dico andandomene via

YOU ARE MINEDove le storie prendono vita. Scoprilo ora