"Patente e libretto"

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Ecco ci qua,tre matti che stanno rubando un vecchio camper dal garage dei genitori di Charlie.
"Ma non sappiamo neppure se funziona...da quando non lo mettete in moto? Cioè insomma...non sappiamo neppure se è assicurato!" obietta Oliver.
" Oliver poche palle,tira fuori la patente e si parte,cabuuum!" Dice entusiasta Charlie accompagnando la frase con un gesto di vittoria.
Momento di silenzio,Oliver guarda fisso per terra.
"Oliver ce l'hai la patente giusto?" Chiedo titubante.
"Sono venuto in bici,cosa volete che mi porti dietro la patente!" Risponde lui agitato.
"Oh merda.." Commenta Charlie.
"Ehi,ehi non ci facciamo prendere dal panico ok? Ora è troppo tardi per tornare a prenderla..questo non è un problema..dobbiamo solo rischiare un po' di più.." Dico non molto convinta. "Scherzi Muri? Se lo fermano? Oddio.." Dice Charlie mettendosi le lunghe dita affusolate tra i capelli.
"Sentite,o rischiamo o ce ne restiamo qua. E se va male siamo insieme,e se va bene pure." Rispondo convincente.
Esitanti Charlie e Oliver si guardano e infine fanno un cenno di assenso con la testa.
"Grande! Dobbiamo sbrigarci" esulto con gioia.
Ci infiliamo dentro il camper azzurro e arrugginito. L'odore è stantio,sa di margherite e vecchi libri. Io e Charlie ci sediamo sui due sedili di pelle marrone, posteriori a quello del conducente,dove invece si siede Oliver.
Lo sento fare un respiro profondo prima di girare la chiave e poggiare il piede su l'acceleratore.
"Nessun ripensamento" si dice a bassa voce, e con abilità ingrana la marcia e partiamo.
Fuori è ancora molto buio ma all'orizzonte è possibile scorgere un principio di alba. Un nuovo giorno sta per iniziare e noi non siamo più qua.
"Ma ora dove andiamo" chiede Charlie.
"Potremmo fare una lista,ok?" Propongo.
"Beh comunque opterei per posti vicini a noi.." Dice Oliver.
"No assolutamente,di soldi ne abbiamo a pacchi,andiamo dove ci pare per una volta,prendiamo se necessario treni,o aerei. Pensate a qualcosa che avete sempre voluto fare,o un posto e noi faremo quella cosa e visiteremo quel posto." Rispondo sicura.
Doveva essere il nostro viaggio,qualcosa di leggendario.
"Io..beh sarei sempre voluta andare in Germania.." Dice un po' timorosa Charlie.
"Bene,fantastico! La seconda tappa?" Continuo sempre più entusiasta.
"Germania?? Cos..ma davvero..?!" Dice Oliver incredulo.
"Si Oliver,davvero e se non la smetti di rompere e dire dove cavolo vuoi andare ti molliamo qui!" Rispondo sfinita.
"Ah beh,perché in tanto che ci siamo non andiamo nel Gran Canyon?!" Dice sarcastico.
"Perfetto,ora per la terza tappa io proporrei.." Dico ma Oliver blocca il camper di colpo e si gira a guardarmi.
"Ma sei completamente folle?!" Mi urla in faccia ed io gli rispondo "si,si,si e qualche volta ti farebbe bene anche a te esserlo. Senti che ci vuole a prendere un aereo e andare in Germania o raggiungere il Gran Kenyon? Nulla,assolutamente..quindi muovi quelle chiappette e dai gas che se no non si arriva più."
Lui scuotendo la testa,con il viso molto più rilassato di prima riparte e Charlie si mette a ridere di gusto.
"Bene dicevo..che ne dite se per la terza tappa scegliamo le Cascate del Niagara? Mi piacerebbe troppo. Troppo veramente."dico sognante.
" Oh sisi!! Dobbiamo assolutamente! Poi non dobbiamo perderci l'aurora boreale in Canada! Ho sempre voluto vederla." Aggiunge Charlie schiaffeggiandomi una coscia.
"E se andassimo a Salem..?" Dice Oliver che fino a quel momento era rimasto sempre in silenzio.
"Salem?!" Diciamo in coro io e Charlie.
"Si beh,siamo ad Ottobre e penso che ad Halloween lì sia fighissimo..non so ho sempre voluto andarci da piccolo.." Risponde lui un po' imbarazzato.
Mi ero completamente scordata che Olly ama alla follia Halloween,diventa una specie di psicopatico quando arriva il 31 ottobre,fa sempre dei trucchi fighissimi e ci costringe a fare cose veramente terrorizzanti,piuttosto di stare a guardare un horror seduti sul divano. "Se è una festa bisognerà pure festeggiarla." Dice sempre. E come non dargli torto,ma lui esagera un po',insomma ci costringe ogni anno a mettere chili di trucco per essere un cavolo di fuoco fatuo realistico o uno zombie realmente putrefatto. Lui adora tutto ciò che è horror e paranormale,e Halloween incarna tutto quello che gli piace di più,comprese le caramelle.
"Ma certo,e Salem sia" dico radiosa.
"Manca solo l'Alaska" butta lì Charlie e questa volta è Oliver che risponde "e Alaska sia."
Insieme scoppiamo nella risata più folle e piena di adrenalina che ci avesse mai scossi.
"Bene io direi prima di andare in aeroporto per la Germania,così magari ci becchiamo pure l'Oktober Fest!" Dice Oliver tenendo gli occhi fissi sulla strada.
Io e Charlie annuiamo felici della piega che stava prendendo il viaggio.
Passano alcune ore e ormai il sole è già alto in cielo. Charlie si è addormentata in uno dei divani posteriori,con la coperta di pile addosso. Io invece ho trascritto la nostra lista sulla mia agenda etnica e ora sto facendo uno schizzo a Oliver mentre guida. Mi rilassa da impazzire il rumore della seppia sul foglio ruvido del taccuino,e il sottofondo del cd Coldplay di Oliver. "Guido io,musica mia."
Il suo viso è così regolare che si disegna da solo,tratto dopo tratto. Adoro disegnare,è veramente l'unica cosa che mi distrae dal mondo,l'unica cosa che mi tiene veramente concentrata. In più posso disegnare quello che mi pare,e penso che non ci sia libertà più grande. Questo non lo puoi fare con una macchina fotografica. Mi spiego meglio,se vuoi fotografare un orso polare devi per forza andare al Polo Nord,ma se vuoi disegnarlo puoi essere anche in Africa.
La fotografia si limita a ritrarre la realtà così com'è,secondo me è più oggettiva del disegno,il disegno ha l'anima.
Finisco di ritrarre il suo occhio azzurro cielo e una striscia di luce lo illumina,scoprendone le venature verde chiaro. È un immagine splendida e decido di restare ad ammirarlo per un po'.
Ora siamo in aperta campagna,non capisco sinceramente che strada stia prendendo Oliver per prendere questo aereo,ma lo lascio fare,in fondo è lui l'unico tra noi tre ad avere la patente.
Quando mi sporgo dal finestrino vedo un auto della polizia ferma vicino a quello che sembra un fienile gigantesco.
Subito mi sale il panico. Sveglio Charlie con uno scossone e sia a lei che a Oliver gli indico la macchina fuori.
"Oddio,adesso ci fermano." Dice Oliver senza saliva.
"No tu vai piano,e tranquill.." Faccio per dirgli con tono rassicurante, quando proprio mentre passiamo accanto ai poliziotti uno di loro alza il braccio,facendoci segno di fermarci.
Tutti e tre sudiamo freddo.
"Un controllo..patente e libretto" dice ad Oliver il poliziotto più anziano.
Oliver diventa del colore dei suoi capelli e comincia a balbettare cose incomprensibili.
"Senti,ragazzo patente e libretto." Insiste il poliziotto.
Ad un tratto sentiamo una voce alle nostre spalle,una voce sconosciuta.
"Stanno da me Zio Gus."

***
Ciao! Spero che questi tre capitoli ti possano essere piaciuti,sai vorrei poterti mandare un bigliettino come si faceva alle elementari,dove dovevi crocettare il quadratino "si" o "no". Sarebbe molto più divertente..però purtroppo è un po' impossibile, così se vuoi rispondere a questa semplice domanda scrivi un commento! 👇🏻👇🏻
E se mi vuoi regalare un sorriso metti una 🌟
Grazie infinite per la lettura!
See you soon!😘👋🏻

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