Insieme❤

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《Perchè mi piacerebbe viverti, piuttosto che scriverti.》

Passavano i giorni e lei mi mancava sempre di più. Non c'è la facevo più senza lei, la mia migliore amica. Aspettai che a scuola mi dicevano i giorni delle vacanze di Pasqua, così da vedere se riuscivo ad andarci. Appena ho saputo tutto, ho parlato con la mamma della mia migliore amica chiedendogli se potevo andare da loro per le vacanze, per lei andava bene. Mai il problema erano i miei. Io dovevo andarci a tutti i costi, non poteva succedere di ricevere una risposta negativa. E invece.. fu proprio così, ricevetti un no secco da entrambi i miei genitori. Io ci sono stata male. Non ho mangiato per un po e ho pianto tutto il tempo. Poi mia madre mi viene a dire di starmi zitta perchè le davo fastidio. Quindi io non solo stavo male, dovevo starmi pure zitta. E così feci, piangevo in silenzio, con la paura di singhiozzare e di farmi sentire. I nervi mi stavano mangiando viva, proprio in quel momento non la sopportavo, sarei scappata di casa, e le avrei urlato contro "che se sono questa è anche grazie a lei". Poi dopo qualche giorno la mamma della mia migliore amica parla con mia madre via telefono, e non sapendo come ha fatto l'ha convinta. Io ero felicissima, finalmente potevo riabbracciare la ragione della mia vita. Ovviamente lei non sapeva niente, volevo farle una sorpresa. Quando arrivo apro la porta e lei mi guarda, corro ad abbracciarla. Scoppio in lacrime, sentivo il suo cuore battere insieme al mio, ed era una cosa meravigliosa. Siamo state un po abbracciate. Arrivata sera siamo uscite e ho conosciuto il suo fidanzato e ho salutato le sue amiche che già conoscevo. Appena siamo tornate a casa, siamo andate a coricarci ed eravamo noi due in un letto. È stato bellissimo dormire abbracciate e svegliarsi ancora così. Poi io mi sveglio prima di lei e sono stata un bel po di tempo ad accarezzarle il viso e a darle baci, le lacrime uscivano sole, mi sentivo il cuore a mille e passa. Quando si sveglia, mi vede con gli occhi pieni di lacrime e il viso bagnato, e lì si mette a piangere, mi abbraccia e mi stringe forte a se. Abbiamo passato tutti i giorni così. Tra carezze, abbracci e pianti arriva l'ultimo giorno. Il giorno più brutto di tutti. Sono stata dal momento in cui mi alzo fino al pomeriggio a piangere e non parlare. Non volevo andarmene, con lei stavo bene, mi fa dimenticare tutto. Ma poi, arrivano i miei ed era ora di andare. Ci abbracciamo e scoppiamo a piangere ancora. Ci salutiamo e salgo in macchina, mi giro a guardare e lei si fa sempre più piccola, fino a non vederla più. Nel viaggio piangevo in silenzio. Poi mi arriva un messaggio con scritto "apri la valigia", la apro e trovo una lettera. Leggo e gli occhi mi si riempono di lacrime per le parole dolcissime che mi aveva scritto. In tutto questo ho un rimpianto, il rimpianto di essermi bloccata mentalmente, non riuscivo a parlarle dei miei problemi, anche se sa tutto, mi faceva le domande e io stavo zitta. Ma non lo faccio di proposito. È proprio che non riesco a tirare fuori tutto ciò che ho dentro a voce, per questo preferisco sempre scrivere. Amo scrivere, fa parte di me.

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