Capitolo2: Arrivo a Marinary e...

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Breve legenda:
-Qualcuno sta parlando-
"Qualcuno sta pensando"
'Parla lo Subconscio di qualcuno'







Non si era mai sentita così. Era rilassata, le sembrava fosse leggera come una piuma... era come se volasse. E, in effetti, era esattamente così: non era proprio lei a fluttuare nell'aria, ma il veicolo su cui era salita un' ora prima. Quindi, sì, lei stava volando.

-Carotina, è da quando siamo partiti che sei col muso appiccicato a quella finestrella, se continui così penserò che è la prima volta che sali su un aereo.- Sghignazzò la volpe seduta alla sua sinistra. La coniglietta si voltò verso di lui, con un sorriso un po' imbarazzato, ma splendente come il sole.

-A dir la verità... per me è effettivamente la prima volta.- Sussurrò con occhi sognanti.

-Davvero?- Questo lo stupiva parecchio. Certo, al mondo molti altri animali non erano mai andati su un aereo, ma l'innocenza di Judy Hopps lo sorprendeva ogni volta di più.

Lei annuì, prima di girarsi verso il finestrino a osservare le nuvole intorno a loro. Sembravano soffici cuscini, quanto avrebbe voluto provare a saltarci o a dormirci sopra! "Che sapore avranno? Sarà dolce come lo zucchero filato... o salato come le carote?" Si chiese la piccola sognatrice. Ma una cosa era certa: dolce o salato, il sapore sarebbe stato buonissimo.

Quando era piccola le piaceva guardare il cielo con le sue sorelle, insieme trovavano sempre una forma per ogni nuvola. A volte finivano addirittura per litigare su chi aveva ragione e su chi no. Ma, infondo, quale cucciolo non l'aveva mai fatto? Così anche quella volta trovò una forma per ogni nuvola che le passava sotto gli occhi: un trenino, una casetta, un uccellino... ne trovò persino una che assomigliava moltissimo a Clawhauser, con ovviamente una ciambella tra le zampe. A quella nube le scappò un risolino.

Si stava divertendo moltissimo, come quando era piccola... poi la vide. Quella nuvola le scosse il cuore nel profondo. Una parte era a forma di volpe e stava accarezzando la testolina dell'altra metà, che era a forma di coniglio. Quella non era una coincidenza. Almeno, non lo era per lei. Avvisò subito Nick: doveva vederla... e lui notò subito un altro particolare che era sfuggito agli occhi vivaci della partner. Sopra quella nube ce n'era un'altra... ed era a forma di cuore. Ma, ahimè, si sa che le nuvole si spostano e la volpe rimase imbambolato a fissare quelli ammassi di particelle d'acqua, dividersi. I suoi occhi color smeraldo fissavano quel cuore dissolversi nell'aria insieme ai due animali. Il destino era davvero crudele a volte, ma non riusciva a capire perché ce l'avesse tanto con lui.

Si girò verso la collega: si era addormentata. Rimase a guardarla per cinque minuti buoni, poi sospirò e chiuse gli occhi anche lui.






Haopoly era situata su un isola e per questo era circondata dal mare ed era una città enorme, in confronto a Zootropolis era meno della metà, ma per gli standard di Judy tutto era più grande di quello che era in realtà.

Come Zootropolis, anche Haopoly era divisa in quartieri. I più famosi erano Shinewalt, dove nevicava sempre, 365 giorni all'anno. In sostanza era molto simile a Tundratown. E poi c'era anche Marinary, dove si trovavano i due agenti.

L'hotel in cui avrebbero dormito era magnifico. Si trovava proprio davanti alla spiaggia, dove le onde del mare componevano un suono melodioso e molto rilassante. Era composto da cinque piani ed era fatto di legno massiccio, levigato e ricolorato, quando si schiariva ogni paio d'anni, con molta cura. C'era addirittura un bar poco distante.

Judy era rimasta incantata dal panorama che Marinary aveva da mostrarle. Il cielo era di un azzurro limpido e molto intenso, la brezza marina le solleticava le narici, arrivandole fino ai polmoni. Faceva molto caldo, ma le palme erano poste in maniera del tutto intenzionale, in modo da coprire i passanti dai raggi del sole.

-Entriamo?- Chiese Nick, dopo aver osservato anche lui il paesaggio esotico intorno a loro.

L'hotel, dall'interno, era possibilmente ancora più bello che visto da fuori. La hall non era grande, ma piuttosto spaziosa. Le pareti erano dipinte di un color panna molto grazioso, che rispecchiava il legno del soffitto e del pavimento, curato nei minimi particolari.

-Buongiorno signori, avete bisogno di qualcosa?- Chiese la receptionist, cordiale. Era una tigre bianca, dal pelo candido con strisce grigio scuro.

-Oh, sì, grazie.- Nick si avvicinò al bancone. -Abbiamo prenotato una stanza a nome di Bogo.- Disse porgendole il foglio che il Capitano gli aveva mandato via mail la sera prima.

-Perfetto. La vostra stanza è la numero 88.- La tigre porse le chiavi alla volpe che le afferrò ringraziando la felina.

Nick si avviò su per le scale, ma, vedendo Judy in difficoltà coi bagagli, tornò indietro e glieli strappò letteralmente dalle zampe, ma con delicatezza.

-Ci penso io, tu vai ad aprire la porta... voi coniglietti siete così deboli.- Scherzò porgendole le chiavi. Lei lo guardò storto, ma lo ringraziò con un leggero sorriso.






-Ma hai visto che posto?! E la... camera? Oddio! È favolosa! Quelle trapunte... azzurre con su i pesciolini sono tenerissime! Per non parlare... del balcone! La vista che... abbiamo è splendida! Sono così felice Nick!- Esclamò Judy, una sorsata dopo l'altra del suo succo. Quando erano entrati nella stanza ci mancava poco che svenisse. Come diceva lei, la trovava semplicemente adorabile e stava letteralmente andando fuori di se. Così la volpe aveva pensato di portarla al bar li vicino, sperando che, una bibita fresca, la calmasse un po'. -Poi questo succo è de.li.zio.so!- Disse scandendo bene le parole.

-Calma, Carotina, anche io ho due occhi e, non per vantarmi, ma ci vedo come un falco, non è necessario che tu mi descriva la stanza che ho visto anche io... e poi il mio frappe di mirtilli è decisamente migliore del tuo banale succo.- Sghignazzò Nick. Lei lo guardò con aria di sfida.

-Ma davvero? Allora fammene assaggiare un sorso!- Affermò tentando di prendergli il bicchiere dalle zampe, ma lui fu più veloce e l'alzò sopra la sua testa.

-Neanche per idea, non posso concedere a nessuno, neanche una misera molecola di questo straordinario frappe.- Rise la volpe, tenendo ferma la coniglietta con la zampa libera.

-Sei una volpe tirchia!-

-Oh, grazie, coniglietta. Questo è un complimento.- Improvvisamente Judy si bloccò, guardando un punto preciso alle spalle di Nick. All'inizio il musino della partner era stupito, ma pian piano si allargò in un sorrisone. -Carotina?- La richiamò lui, sventolandole la zampa davanti agli occhi, ma senza ottenere la sua attenzione.

La sentì sussurrare 'Didi', prima di vederla sfrecciare come un fulmine verso il soggetto che, evidentemente, aveva attirato la sua attenzione.

Curioso di vedere com'era fatta questa Didi, Nick, si girò.

Ma ciò che vide, gli fece reprimere la voglia di scoprire chi era quel personaggio misterioso.

Judy, la sua Carotina, stava abbracciando un coniglio dal pelo bianco.

Judy, la sua Judy, lo stava stringendo a se felicissima. E quel coniglio, l'abbracciava altrettanto felice.

Judy, la sua... o forse non era sua? No... lei non era mai stata sua.

Le orecchie di Nick si abbassarono di colpo, istintivamente, sentì il suo cuore spezzarsi. Lui, che credeva di non averlo nemmeno un cuore, ora lo sentiva frantumarsi dentro di se. Lui, che era una volpe, una stupida, dannatissima volpe, non poteva fare niente dinnanzi a quella scena. Lui, che non aveva più pianto da quando era stato respinto dagli scout quando era un cucciolo, ora sentiva le lacrime premere forti dalle sue palpebre. Ma non pianse, il suo orgoglio non glielo permetteva.

Ma lo sapeva, lo sapeva che quella nuvola non era altro che un segno.

Con l'ultimo briciolo di dignità che aveva se ne andò da li. Non avrebbe sopportato un'altro colpo. Sarebbe morto. Così se ne andò... dove? Non lo sapeva di preciso, ma non voleva rimanere un minuto di più. Stava scappando? Forse, ma non gl'importava.

Didi non era una femmina. Didi era un maschio. Ed era un coniglio. Mentre lui... lui era solo una volpe sciagurata.



Angolo Autrice

Ma salve ragassuoli! :D eccomi tornata qui col secondo capitolo ^^

Mi dispiace troppo per Nick, giuro :( però è una parte fondamentale per la storia, quindi ho dovuto metterla sta scena. Che idee bakate che ho a volte... no ok, sempre

Spero che la storia piaccia ancora :) al prossimo capitolo gente!

Vale ♥

➤ 𝐓𝐇𝐄 𝐏𝐑𝐄𝐘 𝐀𝐍𝐃 𝐓𝐇𝐄 𝐏𝐑𝐄𝐃𝐀𝐓𝐎𝐑 • » 𝘞𝘪𝘭𝘥𝘦𝘩𝘰𝘱𝘱𝘴 . . .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora