Capitolo 6: Il leopardo Alex

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Breve legenda:
-Qualcuno sta parlando-
"Qualcuno sta pensando"
'Parla lo Subconscio di qualcuno'





-Non ci sono indizi. Neanche uno. Zero.- Esclamò Judy, continuando a sorseggiare il suo frappe di carote. Si trovavano al solito bar, seduti al solito tavolo. Ormai era diventato la loro base.

-Guardiamo meglio.- Rispose semplicemente il collega, alzando gli occhiali scuri per vederci più chiaro, nel vero senso della parola.

-Cosa? In questa foto non c'è nulla. Solo un semplice negozio di dolciumi.- Rispose lei, cercando di calmarsi.

Non sapevano da dove cominciare, nei fogli che gli avevano consegnato non c'era nulla. Solo quella foto. Probabilmente era l'ultimo avvistamento di un animale sospetto, ma i due partner erano già andati a chiedere al commesso del negozio e la piccola lontra non aveva visto nulla di strano.

-Siamo al punto di partenza.- La coniglietta appoggiò la fronte sul tavolo, stando attenta a non rovesciare i frappe con le sue lunghe orecchie.

La volpe prese la cartelletta e osservò bene ogni angolo dell'immagine. Ma niente.

-Oh, Santo Cielo!- Una voce li riscosse dai loro pensieri, ed entrambi i mammiferi si voltarono verso il suono. -Come farò a trovarli? Come farò? Ci sono così tanti animali da queste parti.- Un leopardo delle nevi si guardava in giro, preoccupato, stringendo al petto una fotografia.

-Signora, le serve aiuto?- Chiese Judy, avvicinandosi a lei, seguita a ruota da Nick.

-Oh, sì grazie, cari.- Rispose lei, leggermente sollevata. -Sto cercando due animali, due agenti di polizia.- I due si guardarono negli occhi. Loro erano due agenti.

-E come sono fatti questi due agenti?- Chiese la volpe. Magari non cercava proprio loro due.

-Come sono fatti? Ecco, vediamo... oh, Cielo, non me lo ricordo.- Il leopardo si grattò il mento, pensieroso.

-Emh... si ricorda almeno i nomi?- Chiese di nuovo Nick, guardandola pensieroso.

-Sì. Ma so solo i cognomi. Sono Hopps e Wilde.-

-Noi siamo gli agenti Hopps e Wilde.- Affermò Judy. -Ci dica, cosa la porta qui, da noi?- Continuò gentile, come suo solito.

-Oh, grazie al Cielo vi ho trovati! Si tratta di mio figlio Alex. È scomparso e non so più come fare. L'ho cercato ovunque! A casa della sua fidanzatina, dai nonni, persino nel posto dove giocava sempre da piccolo, ma niente. Vi prego aiutatemi!- Era veramente disperata.

-Si calmi signora, stia tranquilla, adesso ci pensiamo noi a trovare suo figlio.- La consolò la coniglietta. La predatrice si abbassò all'altezza di Judy e l'abbracciò.

-Grazie mille! Vi prego ritrovate mio figlio!-

-Veramente noi...- S'intromise Nick, ma Judy gli assestò una gomitata al fianco. -Siamo disposti ad aiutarla.-

La volpe la guardò storto e lei ricambiò fulminandolo con gli occhi.

-Grazie mille, cari. Oh, siete così gentili.- Poi porse la foto che aveva tra le zampe ai due agenti. -Ecco, questo è Alex, ha 16 anni appena compiuti.-

-Ci può dire qualcosa di più su suo figlio?- Chiese la coniglietta, dopo aver guardato attentamente la foto. Quel leopardo aveva un aria vagamente famigliare.

-Beh... a dir la verità non è proprio scomparso.-

-In che senso?- Domandò Nick, inarcando un sopracciglio.

-È andato via, l'ho visto andare... però era strano. Non era il mio piccolo Alex.- Sussurrò la felina, abbassando le orecchie.

-Venga, andiamo a parlarne dove non possono sentirci orecchie indiscrete.- Affermò Nick. La sua collega annuì.






-Ecco a lei.- La coniglietta le porse un bicchiere d'acqua e l'altra le rispose con un sorriso dolce come il miele.

-Bene, adesso vi spiego cos'è successo... quattro giorni fa, Alex era appena tornato a casa da scuola. Ha fatto i compiti, giocato ai videogame, ha cenato con me e gli altri e, infine, è andato in camera sua. Fin qui tutto normale. Dopo mezz'ora è sceso in soggiorno ed è andato alla porta. Io, ovviamente, gli ho chiesto dove stava andando e lui mi ha risposto: "Devo andare. Gli altri mi stanno aspettando." Io, in un primo momento, ho pensato stesse parlando dei suoi amici. Vanno spesso al campetto la sera, a giocare a calcio, perché durante il giorno è occupato dai cuccioli. Così mi sono avvicinata, per dargli un bacio e per dirgli di non far troppo tardi. Ma lui si è ritratto, mi ha guardata e ha detto queste esatte parole: "Non mi seguire. Non mi cercare. Se non vuoi morire." E se né andato.- Prese un lungo respiro, stringendo appena il bicchiere tra le zampe, poi continuò il suo racconto. -Quella sera ero molto stanca, per via del mio lavoro. Faccio il medico e quel giorno avevano bisogno di me, più del solito. Quindi sono andata a dormire e ho chiesto a mio marito se lo andava a cercare, o se lo aspettava al posto mio. Il giorno dopo Christian, mio marito appunto, ha detto che Alex non era tornato, che lo aveva cercato per quasi tutta la notte e che nemmeno i vicini sapevano dov'era. Così sono andata alla centrale e mi hanno detto di venir qui da voi, nel caso non tornasse.-

-Capisco. Certo, la faccenda è piuttosto insolita, ma faremo di tutto per ritrovarlo.-

-Grazie mille... Mi chiamo Crystal White e se avete bisogno di me per un qualsiasi cosa questo è il mio numero di telefono. Vi prego, tenetemi aggiornata.- Dopo aver ringraziato e dato un bigliettino ai due, se ne andò.

-Carotina, abbiamo già un altro caso da risolvere. Tra l'altro molto complesso.- Disse Nick, una volta soli.

-Lo so, lo so. Ma non potevamo dir di no alla signora White. Insomma, l'hai vista? Era così preoccupata, poverina.- Rispose Judy, guardandolo con quei suoi occhioni color ametista.

La volpe sospirò, era sempre la solita. Così altruista, talmente tanto da mettere da parte persino se stessa per gli altri. E anche per lui.

-E adesso... andiamo a mangiare! Abbiamo bisogno di tutte le energie possibili per risolvere non uno, ma ben due casi!- Esclamò lei, balzando giù dalla sedia.

Eh sì, Judy Hopps era sempre la solita.






Finito di mangiare, i due tornarono in camera, si misero il pigiama e si sedettero sul letto di Nick. Parlarono di ciò che era successo nell'arco della giornata e di ciò che pensavano a riguardo. Dopo aver guardato un po' di televisione, andarono a dormire.

Judy non riusciva a prendere sonno. Qualcosa nella sua mente le diceva di prendere la cartelletta del caso. Inizialmente cercava di toglierselo dalla testa, almeno per quella notte, ma poi si alzò e, in punta di piedi per non svegliare il partner, camminò fino al piccolo tavolino.

Prese una torcia, la cartella e anche la foto di Alex. Accese la pila e guardò l'immagine del negozio. Qualcosa attirò la sua attenzione. Un leopardo bianco stava per svoltare l'angolo, andando verso un vicolo. Confrontò le due foto: era sicuramente Alex. Ecco perché le sembrava famigliare.

Decise di svegliare Nick, pur sapendo che avrebbe subito le sue lamentele.

-Hai fatto bene ad accettare il caso del leopardo scomparso.- Disse Nick una volta viste le foto, poi la guardò negli occhi. -Questo mistero si sta facendo interessante.-


Angolo Autrice

Hello people! :D Sì sono viva xD

Amo i leopardi delle nevi, sono così pucciosi ** quindi ho inserito questo Alex xD

Allora, ora che sono finalmente in vacanza mi organizzo per bene e aggiornerò ogni 4 massimo 7 giorni credo... vi do il permesso di venirmi a cercare con torcie e forconi se non aggiorno x) okay sono pazza...

Vabbe ora vado che vedo di finire un disegno e magari scrivere il continuo :)

Baci, Vale

➤ 𝐓𝐇𝐄 𝐏𝐑𝐄𝐘 𝐀𝐍𝐃 𝐓𝐇𝐄 𝐏𝐑𝐄𝐃𝐀𝐓𝐎𝐑 • » 𝘞𝘪𝘭𝘥𝘦𝘩𝘰𝘱𝘱𝘴 . . .Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora